Capelli ricci: come lavarli, asciugarli e curarli

“Ogni riccio un capriccio”. Quante volte ce lo siamo sentite ripetere, ormai esauste, noi donne con i capelli ricci? In realtà l’unico capriccio che coinvolge la nostra chioma, il più delle volte, è il sogno di poterla sostituire con dei capelli lisci modello spaghetto. Quando lo diciamo parte la solita tiritera: “Voi donne non vi accontentate mai: chi ha i capelli ricci li vorrebbe lisci e viceversa”. Non è questione di non accontentarsi, ci mancherebbe, siamo felicissime delle nostre onde e dei nostri boccoli, ma come ogni cosa che ci accompagna dalla nascita, alle tante finiamo per darla per scontata con il conseguente desiderio di rimpiazzarla con qualcosa di diverso. A parte questo, noi donne con i capelli ricci sappiamo quanto siamo fortunate. Con un’eccezione: non ci sentiamo per niente fortunate quando si tratta di individuare i giusti tagli e le acconciature per i nostri riccioloni!

Capelli ricci: come lavarli, asciugarli e curarli

Capelli ricci (e indomabili): quali sono i tagli più adatti?

Chi ha i capelli ricci si sarà sicuramente lamentata almeno una volta della loro forma indomabile, sperando più e più volte di risvegliarsi magicamente con una folta chioma liscia. Come chi invece di onde non ne ha, ne vorrebbe!
Per chi ha i capelli ricci, andare dal parrucchiere si trasforma spesso in una condanna. Abbiamo paura di uscire con una testa in versione barboncino, o con acconciature che da sole, a casa, non riusciremo mai e poi mai a replicare. Eppure esistono i perfetti tagli per capelli ricci: è sufficiente individuare un bravo parrucchiere e presentarci da lui con le idee chiare!

Possiamo chiedere dei ricci larghi, stretti e nervosi oppure appena ondulati: in fondo i nostri capelli hanno la fortuna di essere estremamente versatili in termini di acconciature possibili. E non è assolutamente vero che i tagli corti sui capelli ricci sono impossibili: Halle Berry, per esempio, è un’icona del capello riccio ultra corto. Il risultato è naturalissimo e indisciplinato quanto basta, ma al contempo femminile e facilissimo da tenere. Se invece i nostri ricci sono indomabili, potremmo buttarci su una capigliatura in stile afro, adatta anche a capelli biondi, per dire, e tratti somatici caucasici: di certo si tratta di un taglio coraggioso e che non ci farà passare inosservate, senza dimenticare che per farlo dobbiamo avere capelli corposi e riccioli stretti.

Ma passiamo alla paventata bestia nera dei capelli ricci: il caschetto! Per riuscire al meglio, un carré sui capelli ricci deve dare un effetto morbido e ondulato ma che non finisca per farci sembrare il barboncino di una signora impellicciata. Soprattutto un caschetto fatto a regola d’arte non deve farci apparire sciatte e disordinate: a tal proposito il taglio non dev’essere troppo corto e dev’essere leggermente scalato ai lati della testa, preferibilmente effettuato su capelli capelli ondulati e dai riccioli larghi.

Quelli appena citati sono solo alcuni esempi. Naturalmente ci sono decine di acconciature per capelli ricci che possono starci bene: un caschetto lungo, un’acconciatura scalata (ideale per capelli naturalmente ondulati o con riccioli morbidi ma non eccessivamente fini), una classica capigliatura lunga dall’effetto naturale, il tipico “taglio leonino”, tagli asimmetrici magari rasati da un lato per le più trasgressive e chi più ne ha più ne metta.

Archiviato il problema del taglio, per il quale come abbiamo visto non c’è che l’imbarazzo della scelta, nelle nostre testoline ricce rimbalza una domanda: ma poi, una volta a casa, come faremo ad asciugarli, questi benedetti capelli ricci?

Asciugare i capelli ricci non è (per forza) un’impresa titanica!

Ok, per una volta siamo uscite dal parrucchiere felici e soddisfatte del nostro taglio e non riusciamo a smettere di specchiarci da quanto ci vediamo belle. Purtroppo, però, temiamo che questa inebriante sensazione possa durare un battito di ciglia, ossia fino al prossimo lavaggio. Legittimamente sentiamo il fondato timore che possano prendere il sopravvento l’effetto crespo o che il riccio si faccia via via più spento e floscio costringendoci, come unica alternativa possibile, a legare i capelli. Ma non è detto che debba essere sempre così, a patto di sapere come asciugare i capelli ricci!

Come ben sappiamo, i capelli ricci sono splendidi, ma necessitano di molte cure e altrettanti trattamenti per restare morbidi e definiti. Andrebbero pettinati sempre e solo da asciutti e mai da bagnati, nemmeno per distribuire balsami o maschere, perché i capelli umidi – ricci o lisci che siano – sono piuttosto fragili e tendono a spezzarsi e rovinarsi molto più facilmente rispetto a quelli asciutti. Per pettinarci possiamo utilizzare un pettine in legno a denti larghi, procedendo con molta delicatezza.

Parlando di asciugatura, dopo aver lavato i capelli tamponiamoli (senza sfregarli) con un asciugamano di cotone per togliere l’acqua in eccesso e iniziamo a passare il phon a temperatura e velocità minima per far sì che i capelli siano umidi ma non bagnati. A questo punto possiamo passare all’applicazione dei prodotti per lo styling, magari consigliati dal parrucchiere, per poi riprendere il phon – obbligatoriamente munito di diffusore – e iniziare con l’asciugatura vera e propria. Se vogliamo che i nostri capelli non risultino eccessivamente gonfi, restiamo in piedi in posizione naturale. Se invece preferiamo l’effetto leonino, ossia voluminoso e gonfio, allora mettiamoci a testa in giù. Prima di asciugarci i capelli ricordiamoci di definire l’eventuale scriminatura, centrale o laterale che sia, aiutandoci con il già citato pettine in legno a denti larghi. Mentre asciughiamo, inoltre, stropicciamo e avvolgiamo i capelli nella mano per definire al meglio il riccio sino a quando saranno quasi asciutti: da questo momento in poi evitiamo di toccarli con le mani per evitare che diventino crespi (effetto che assolutamente non vogliamo!).

Un metodo infallibile per dare elevata definizione ai capelli ricci, come probabilmente sappiamo, è quello di lasciarli asciugare naturalmente all’aria, ma per non rischiare una polmonite sarebbe opportuno farlo solo in primavera ed estate (a meno che non viviamo all’Equatore). Come regola generale, in ogni caso, il phon non va tenuto troppo vicino ai capelli e temperatura e velocità non dovrebbero mai essere settate sul massimo perché rischieremmo di bruciare il capello. Il diffusore, infine, non è un accessorio, bensì un obbligo per chi come noi ha i capelli ricci: espande in modo omogeneo l’aria calda ed evita di scompigliare i capelli. Cosa che li farebbe diventare crespi ed elettrici con nostro grande disappunto.

Ulteriori alleati di una perfetta asciugatura dei capelli ricci sono i prodotti per lo styling. Ma come sceglierli senza sbagliare?

Prodotti per i capelli ricci: istruzioni per la scelta e per l’uso!

Basta dare un’occhiata allo scaffale del supermercato dedicato all’igiene personale per renderci conto di quanti prodotti per capelli ricci esistano in commercio. Sarebbe buona norma iniziare a usare quelli giusti e più adatti per il nostro tipo di capello: evitiamo dunque di acquistare articoli a caso, magari solo perché sono in offerta, e iniziamo a capire quale shampoo o quale crema siano più adeguati per la nostra tipologia di capello riccio.

Anzitutto scegliamo uno shampoo idratante di buona qualità – per scongiurare il tanto odiato effetto crespo e per evitare che un’eccessiva secchezza dei capelli li faccia sembrare un ammasso di paglia – al quale abbinare un balsamo districante ma non eccessivamente oleoso e una maschera ristrutturante e idratante. Tutto, naturalmente, specifico per capelli ricci. Per lo styling non possono mancare una spuma, una crema o un gel a tenuta forte, a seconda delle nostre esigenze e delle nostre preferenze.

Se non riusciamo a destreggiarci tra le centinaia di prodotti disponibili nei supermarket, possiamo rivolgerci direttamente al nostro parrucchiere – a patto di essere disposte a spendere qualche euro in più rispetto alla grande distribuzione – che saprà indicarci gli articoli più adatti a noi e soprattutto saprà consigliarci le migliori tecniche d’utilizzo, un po’ come ci svelasse il segreto dello chef.

In realtà non è necessario fare un mutuo per acquistare i prodotti per la tenuta dei nostri capelli ricci, anzi: ci sono ottime soluzioni anche in versione economica e, giusto per capire se possano fare al caso nostro, nulla vieta di provarle con la consolazione che, se non andranno bene, l’investimento sarà stato estremamente limitato. Il prodotto sul quale deve ricadere la nostra attenzione e per il quale dobbiamo essere disposte a spendere qualcosina in più è quello per lo styling, fondamentale per la resa finale del nostro taglio.

Una volta scelti i prodotti non ci rimarrà che iniziare a usarli: sarebbe meglio evitare di lavare i capelli più di due volte a settimana e una buona abitudine è alternare il balsamo alla maschera, badando – in entrambi i casi – di risciacquare via tutto il prodotto per evitare che la nostra chioma si appesantisca e appaia sporca e disordinata nel giro di poche ore.

Bene, amiche, ora che abbiamo imparato come trattare al meglio i nostri capelli ricci – che sono una sorta di biglietto da visita per fare buona impressione sulle persone che ci troviamo dinanzi – probabilmente inizieremo anche ad amarli di più. Amare i nostri capelli naturali per come sono è una piccola grande conquista e, in fondo, per raggiungerla bastano pochi accorgimenti. Seguiamoli e procediamo spedite a testa (leonina) alta!