Sono da sempre i media a dettare legge circa ciò che è considerato attraente: le nuove tendenze legate alla bellezza possono così diventare facilmente virali trasformando anche un semplice make-up in qualcosa di “rivoluzionario” che merita di essere replicato, pur celando il rischio di veder distruggere l’autostima di una persona, dando al contempo adito a fenomeni come il featurism e alimentando polemiche, critiche e dibattiti.

Negli ultimi tempi sta prendendo rapidamente piede il trend denominato fox eyes o occhio di volpe, con un chiaro riferimento ai caratteristici tratti che contraddistinguono donne asiatiche. Nelle numerose immagini condivise su Instagram e TikTok, influencer più o meno conosciute, proprio grazie al make-up e ad altri piccoli escamotage, emulano gli occhi sollevati, ovvero gli “occhi a mandorla”, nel tentativo di replicare lo sguardo magnetico di personaggi e celebrities del calibro di Kendall Jenner, Bella Hadid e Megan Fox

Tuttavia tale tendenza ha dato vita a dibattiti e discussioni piuttosto accese: celebrato e ritenuto il beauty trend dell’anno, il fox eyes, rendendo gli occhi visivamente allungati ai lati come quelli delle volpi, incarna al meglio il concetto di appropriazione culturale.

Questo trend, dunque, risulta poco gradito proprio dalle donne asiatiche che da sempre hanno convissuto con questa particolare caratteristica fisica, spesso motivo di denigrazione e ora improvvisamente trasformatasi in moda.

Fox eyes: di cosa si tratta?

Il fox eyes, o occhio di volpe è dunque un beauty trend ispirato ai tipici tratti che accomunano le donne orientali: consiste infatti nel replicare ed esasperare la tipica forma degli occhi a mandorla mediante l’uso del make-up, attraverso giochi di sfumature determinati dall’utilizzo sapiente di ombretti dal finish differente, così come da ciglia finte e dal modellamento delle sopracciglia ad hoc.

Tale effetto, in particolare sui social, viene in genere ulteriormente enfatizzato dalla tipica “posa dell’emicrania”: la pelle viene sollevata a partire dalle tempie e verso l’alto con l’intento di rendere la forma degli occhi ancora più a mandorla. Non è difficile incappare su Instagram in selfie che ripropongono questo trend ormai virale, spesso portato all’eccesso ricorrendo addirittura alla chirurgia.

Fox eyes e chirurgia

Una prima soluzione sovente adottata per realizzare il fox eyes ricorrendo alla chirurgia è rappresentata dai cosiddetti fili estetici o di trazione, realizzati in materiale biocompatibile e in grado di determinare un effetto lifting immediato.

I fili di trazione e ancoraggio consentono infatti di tirare la pelle verso l’alto, attraverso il riposizionamento di una porzione di cute, conferendo alla zona temporale il caratteristico effetto allungato proprio dell’occhio da volpe: la durata dell’intervento è in genere piuttosto breve e gli effetti possono durare anche 12 mesi sebbene occorra prestare particolare attenzione ad eventuali controindicazioni.

Un errato posizionamento dei fili di trazione non solo potrebbe vanificare infatti il risultato, ma al contempo determinare spiacevoli conseguenze quali infezioni ed ematomi. Da non sottovalutare è senza alcun dubbio anche l’entità dell’intervento: il risultato infatti potrebbe rivelarsi così estremo da pregiudicare la naturalezza dello sguardo, rendendolo tutt’altro che naturale. 

Per quanto il fox eyes possa piacere, meglio evitare di ricorrere alla chirurgia, optando per soluzioni sicuramente meno invasive quali la correzione della zona temporale mediante botox e filler di ultima generazione che consentono di rimodellare l’area, apportando volume e determinandone il conseguente sollevamento.

L’azione sinergica delle microiniezioni di idrossiapatite di calcio e di botox permette di innalzare la coda del sopracciglio aprendo ulteriormente lo sguardo: la tossina botulinica viene infatti infusa all’interno del muscolo depressore, riducendo temporaneamente il movimento verso il basso. Effetto foxy eyes assicurato dunque, senza tuttavia limitare la naturalezza e l’armonia del volto.  

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Fox eyes e make-up

Il più classico degli escamotage per ottenere un fox eyes impeccabile è sicuramente rappresentato dal make-up. Sono infatti innumerevoli i piccoli “stratagemmi” adottati da influencer e beauty guru che possono rivelarsi utili per ottenere il tanto apprezzato effetto tipicamente orientale.

Tra questi spiccano gli smokey eyes, così come le sottili linee di eyeliner create per allungare otticamente la forma dell’occhio, il tutto completato dall’utilizzo della matita occhi bianca nella rima inferiore per aprire lo sguardo e dalle ciglia finte, rigorosamente effetto drama.

Chi al contrario non ha particolare dimestichezza con il make-up, specie se complicato, può ricorrere alla definizione e al modellamento delle sopracciglia in perfetto stile fox eyes effect:  il trend mostra infatti sopracciglia dalla tipica forma allungata verso l’alto, estremamente dritta nella parte adiacente al naso e obliqua verso le tempie, forma che consente di ottenere un effetto ottico di lifting proprio a carico della zona temporale semplicemente mediante l’uso della matita per sopracciglia.

Da non dimenticare l’acconciatura: il fox eyes si accompagna preferibilmente alla coda di cavallo alta e ben tirata, immancabile se si desidera allungare ulteriormente lo sguardo.

Il trend fox eyes è razzista?

Quello dei fox eyes è un trend che spopola in particolar modo su social quali Instagram e Tik Tok, come testimoniano celebrities quali Bella Hadid o Kendall Jenner: tra moda e spirito di emulazione tuttavia, non mancano le polemiche. Per ottenere i caratteristici occhi a mandorla perfetti per essere immortalati in un selfie, spesso vengono suggeriti beauty tips che suscitano opinioni discordanti. 

Se da un lato sono ormai centinaia i tutorial che mostrano come replicare i fox eyes, dall’altro tra i suggerimenti più comuni compare quello che comunemente viene definito il gesto dell’emicrania, che consiste nel sollevare le tempie verso l’alto con le dita per enfatizzare l’effetto: ed è proprio questa gestualità ad essere ritenuta offensiva e denigratoria da parte di molte donne asiatiche. 

In passato infatti, proprio questo gesto veniva utilizzato per schernire gli asiatici, motivo per cui questa etnia ha deciso di criticare aspramente il trend dei fox eyes, ribellandosi alla poca sensibilità espressa mediante i social.

E per quanto l’appropriazione culturale permetta di sdoganare sovente preconcetti e pregiudizi legati alla bellezza, portando in auge caratteristiche fisiche spesso sottovalutate, di contro le mode, esasperate all’eccesso, possono scatenare meccanismi in grado di offendere pesantemente un’etnia, rappresentando una manifestazione di razzismo in piena regola.

Oggi alcuni tratti tipici delle donne asiatiche sono ritenuti estremamente seducenti ed è esattamente per questo che il tentativo di imitazione o “appropriazione” avviene quasi in maniera spontanea: tuttavia troppo spesso si finisce per non tenere conto che anche un semplice trend come il fox eyes può arrivare a mortificare chi per secoli ha dovuto lottare contro la discriminazione e che rivede in quel semplice gesto tutto il peso di quanto ha subito in passato.

5 esempi di fox eyes

Il fox eyes spopola dunque sui social, rappresentando una tra le tendenze beauty più seguite degli ultimi mesi: ecco alcuni esempi in cui tale effetto è facilmente replicato mediante l’uso del make-up.

1. Fox eyes e Smokey eyes marrone

Il caratteristico sguardo aperto tipico del fox eyes viene sapientemente replicato sfruttando l’intensità di un classico smokey eyes marrone, ulteriormente enfatizzato dalla linea di eyeliner nero, rivolta rigorosamente verso l’alto. Immancabili le ciglia finte “effetto drama” per occhi a mandorla profondi e seducenti.

2. Fox eyes e modellamento sopracciglia

L’effetto dato dal fox eyes viene qui estremizzato non solo attraverso il semplice make-up, ma anche e soprattutto dal modellamento delle sopracciglia: esse appaiono infatti dritte a partire dal naso per poi allungarsi nella parte terminale, permettendo alle tempie di apparire più tese e sollevate.

3. Fox eyes e make-up naturale

Il fox eyes può essere realizzato anche avvalendosi di un make-up naturale, che non stravolga eccessivamente i tratti domatici, ma valorizzi al contrario lo sguardo, rendendolo più intenso, aperto ed espressivo.

4. Fox eyes e eyeliner

Intenso e deciso, il fox eyes in questo caso vede protagonista l’eyeliner, applicato sulla rima palpebrale superiore fino al dotto lacrimale dove termina con una sorta di “codina”, pensata per allungare ulteriormente l’occhio, offrendo l’illusione di una maggiore apertura ed estensione verso l’alto.

5. Fox eyes e matita nera

Maggiore profondità a carico dello sguardo si può ottenere facilmente anche utilizzando la matita nera, con cui definire sia la rima esterna dell’occhio, che quella interna, ricreando in questo il caratteristico aspetto dell’occhio di volpe.

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