Noto ormai da tempo come il taglio medio per eccellenza, il blunt bob è un particolare taglio di capelli dove la principale peculiarità è rappresentata dalle punte tagliate pari, nette ed estremamente geometriche e lineari.

Tuttavia occorre tenere presente che questo haircut non è (purtroppo!) affine a tutte le chiome, pur garantendo invece ottimi risultati a chi invece può permetterselo, dando vita in questo caso a un look graffiante e sicuramente di impatto.

Versatile, moderno e accattivante, il blunt bob, un pò come il wob, offre ampio margine di personalizzazione, in funzione del proprio stile, gusto e personalità: può infatti essere accompagnato da una frangia laterale o centrale, o più banalmente, definendo la scriminatura dei capelli a proprio piacimento…e sono solo alcuni esempi.

Cos’è il blunt bob?

Il blunt bob è un caschetto corto pari e del tutto privo di scalature, contraddistinto da una lunghezza che non è mai superiore al mento: netto, lineare e rigoroso, si ispira agli anni ’20 e alle chiome tipiche delle Flapper Girls, pur essendo tornato prepotentemente in auge a partire dagli anni ’90 grazie al look ricercato della ex Spice Victoria Beckham.

Per quanto presenti proporzioni piuttosto rigide, il blunt bob è a tutti gli effetti un caschetto dall’innata versatilità, in grado di adattarsi a ogni forma del viso, garantendo un’allure fresca e grintosa.

Valorizzato da una piega liscia e da un colore vibrante e multisfaccettato, il blunt bob ben si abbina alla frangia, permettendo di mettere finalmente da parte, senza alcun ripianto, scalature e tagli dalle generose asimmetrie.

Come si ottiene il taglio blunt bob

Ottenere il taglio blunt bob è relativamente semplice, anche se il consiglio è sempre il solito: quando occorre trattare la chioma ed effettuare un taglio, per quanto tecnicamente poco complesso, è sempre preferibile affidarsi alle mani esperte di un hairstylist.

Per realizzare il blunt bob, essendo un caschetto perfettamente pari, sarà necessario dividere la capigliatura definendone la riga, per poi procedere al taglio netto delle punte, mediante forbici o, per un risultato ancora più preciso e lineare, utilizzando un rasoio o un comune tagliacapelli.

Per quanto il blunt bob ben si adatti ad ogni forma del viso, data la geometria e la linearità del taglio, occorre tenere presente che non si rivela indicato a tutte le capigliature: rappresenta la scelta ideale per armonizzare capelli perfettamente lisci o solo lievemente mossi, meglio se sottili mentre si rivela essere un taglio piuttosto ingestibile se il capello è spesso o eccessivamente crespo e riccio.

Come portarlo: abbinamenti e outfit

Come sottolineato, il blunt bob è un taglio di capelli che si contraddistingue in virtù della sua lunghezza: tuttavia recentemente, proprio il caschetto pari geometrico ha acquisito particolare lustro anche nella sua variante cortissima, in grado di garantire un effetto fresco e decisamente androgino.

Trattandosi di un taglio di capelli che impone una struttura geometrica ben definita e punte tagliate rigorosamente pari, il blunt bob corto appare perfetto, se declinato nella sua versione “a scodella”, abbinato a uno styling effetto bagnato, perfettamente pettinato e pulito.

Stratosferico se realizzato su capelli molto lisci, può essere sfoggiato al naturale in contesti casual e informali, così come più eleganti, questo a prescindere dall’outfit, ricorrendo a styling differenti per evitare l’effetto piatto, inconveniente piuttosto comune quando si parla di un taglio che non prevede scalature che conferiscono convenzionalmente movimento alla capigliatura.

Dalle flat waves, in grado di apportare movimento e dinamica al taglio, all’effetto sleek, elegante e ricercato, il blunt bob appare come un autentico passepartout in grado di completare e arricchire ogni look, contribuendo a renderlo grintoso, sofisticato e glam, senza alcun tipo di compromesso.

5 blunt bob a cui ispirarsi

Il blunt bob ben si presta a valorizzare i tratti del viso, a prescindere da quella che può esserne la forma: ecco alcune idee e ispirazioni in grado di enfatizzare la bellezza e la particolarità del taglio.

1. Capelli mossi

Lunghezza canonica poco al di sotto del mento per un blunt bob su capelli sottili e leggermente mossi. La capigliatura, priva di scalature, incornicia il volto mentre le onde, valorizzate da un colore caldo e vibrante, rendono il look dinamico e straordinariamente glam.

2. Capelli lisci

Tagli come il blunt bob danno il meglio di sé, se realizzati su chiome perfettamente lisce. L’effetto finale, di notevole impatto, è ulteriormente enfatizzato dalla linearità del taglio, reso ancor più netto dalle punte pareggiate mediante l’uso di un rasoio che assicura precisione impeccabile

3. Biondo platino

Colori appariscenti ma sofisticati quali il biondo platino, valorizzano haircut come il blunt bob: la geometria del taglio si sposa infatti alla perfezione con colori freddi ma sfaccettati e luminosi, dove i giochi di luci e ombre ne valorizzano la caratteristica linearità.

4. Blunt bob corto

Dall’allure giovane e sbarazzina, il blunt bob corto ricorda i classici “tagli a scodella”, ora tornati rapidamente in auge complice l’aspetto fresco, androgino e glam che tale haircut è in grado di conferire.

5. Flat waves

Il blunt bob non è solo sinonimo di capelli lisci ma anche di flat waves: le onde morbide, non troppo definite e spesso “spettinate”, donano movimento al taglio, regalando dinamismo e carattere all’intero look. Modellato con una riga laterale, valorizza i tratti del viso, risultando elegante e perfettamente adatto a contesti più informali.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!