Esiste una tabella e scala dei tipi di capello. Scopri qui tu quale capello sei
Esiste una scala specifica dei tipi di capello, classificati in quattro macro categorie. Scopri qual è il tuo!
Esiste una scala specifica dei tipi di capello, classificati in quattro macro categorie. Scopri qual è il tuo!
Siamo soliti dividere i capelli in tre tipologie primarie: lisci, ricci e mossi. In realtà esistono ben 12 tipi di capello classificati in una scala. Scopri qual è il tuo!
I capelli lisci sembrano i più facili da curare e tenere in ordine, ma anche loro necessitano di cure apposite per mantenersi sani e luminosi.
I capelli completamente lisci e sottili tendono ad appiattirsi a causa del poco volume. Si tratta di una tipologia di capello quasi impossibile da arricciare e tendente al grasso. Per aggiungere consistenza è meglio scegliere uno shampoo per capelli secchi.
Questa tipologia di capello è la più facile da gestire. Non richiede, infatti, cure particolari e basta una passata di spazzola per tenere la chioma in ordine. Meglio evitare olii, sieri pesanti e frequenti lavaggi perché possono danneggiare la struttura del capello.
Questo tipo di capello è molto simile al precedente, l’unica differenza è che può comparire il tanto odiato effetto crespo, soprattutto in giornate umide. Anche in questo caso, si consiglia di evitare l’utilizzo di prodotti oleosi che andrebbero ad appesantire le punte.
I capelli mossi sono tra i più diffusi e vantano un volume nettamente superiore rispetto a quelli lisci. Occhio però a non esagerare con gli spray e e i gel, che potrebbero appiattire le onde!
I capelli mossi è sottili sono normalmente molto amati, perché caratterizzati da “onde da spiaggia” che partono dall’altezza degli occhi e continuano fino alle punte. I capelli mossi e sottili sono molto facili da lisciare. Se invece li si vuole tenere “al naturale” non serve il phon: basta lasciarli asciugare all’aria aperta (ovviamente quando il clima lo permette!).
Questo tipo di capelli è caratterizzato da onde strette e definite che assumono la forma di “S” e sono solitamente accompagnate da un po’ di crespo. Per mantenerli in salute sono consigliati mousse, gel o spray al sale marino, che aiutano a definirne la struttura.
Il capello molto mosso è quello più tendente al crespo, ma possiede molto volume. La ciocca tende a essere un po’ più “ruvida” rispetto alle altre tipologie prima elencate ed è consigliato l’utilizzo di maschere e shampoo nutrienti. Da evitare, invece, la piastra.
I capelli ricci sono generalmente difficili da gestire, d’altronde si dice che o li si ama o li si odia. Ecco le varie tipologie che occorre conoscere per poter prendersene cura al meglio.
Si tratta di una tipologia di capello molto elastica, caratterizzata da ricci allungati e naturalmente luminosi. Il rischio “effetto crespo”, però, è dietro l’angolo, ed è meglio trattare i capelli con maschere e creme nutrienti.
Questo tipo di capigliatura è contraddistinta da ricci molto stretti a forma di spirale. Dato che possono seccarsi facilmente, devono essere trattati con gel e creme specifiche.
Questa capigliatura è costituita da ricci stretti, voluminosi e molto strutturati. Per combattere la naturale secchezza è meglio utilizzare balsami idratanti senza risciacquo ed evitare di pettinare i capelli.
Questa è la tipologia di capello più difficile da gestire in assoluto e necessita di molte cure e attenzioni.
I capelli afro hanno un notevole volume ma sono estremamente secchi e tendono a danneggiarsi facilmente. Per prendersene cura al meglio è bene evitare prodotti chimici e scegliere solo idratanti con ingredienti naturali.
In questo caso il riccio è così stretto da assomigliare a una Z piuttosto che a una S. Per questo tipo di capello è bene evitare lavaggi frequenti e idratare molto con creme naturali.
Questo tipo di capello tende a ridursi nella lunghezza, dopo l’asciugatura, di oltre la metà. Richiede una forte idratazione e sono consigliati il burro di karité e gli olii naturali.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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