Potere della skincare coreana, vieni a me. Guida aggiornata 2025

Anche nel mondo occidentale la K-beauty è sempre più apprezzata. Ma è proprio indispensabile seguire tutti i famosi 10 step? E quali sono i prodotti giusti da usare? Si trovano anche da noi? Ecco una guida aggiornata per sapere tutto.

Anche in Europa e, in generale, nel mondo occidentale si sta diffondendo sempre più la skincare coreana (o K-beauty), molto più di una routine di bellezza: parliamo di un vero rituale quotidiano basato su cura, prevenzione e costanza, apprezzata per il suo approccio delicato ma efficace, le sue formulazioni innovative e l’idea che prendersi cura della pelle sia un gesto di benessere, non solo estetico.

La skincare coreana è un approccio multilivello alla cura della pelle, composto da più step (fino a 10!), che vengono personalizzati in base alle esigenze individuali. Il focus è su idratazione profonda, luminosità naturale (la famosa “glass skin”), prevenzione piuttosto che correzione, e combina ingredienti naturali con una tecnologia avanzata.

Ha conquistato il mondo grazie ai risultati visibili, con una pelle sana, luminosa e compatta grazie all’idratazione stratificata (layering), ma anche per l’innovazione apportata nell’utilizzo di alcuni ingredienti, come bava di lumaca, centella asiatica, fermenti o probiotici, quasi sconosciuti in Occidente fino a pochi anni fa.

Anche il lato estetico non è da disdegnare, con un’estetica kawaii, colori pastello, flaconi innovativi nel packaging dei prodotti, senza contare che i prodotti usati sono di alta qualità ma spesso a prezzi più bassi rispetto ai marchi occidentali di lusso.

Alla base della skincare coreana non ci sono “soluzioni miracolose”, ma piccoli gesti quotidiani per risultati duraturi.

I 10 step classici (e cosa puoi saltare davvero)

I famosi 10 step della skincare coreana non sono pensati per essere seguiti religiosamente ogni giorno da tutti, ma come una guida modulabile in base al tempo, alla pelle e ai bisogni del momento. Quindi sì, si possono assolutamente saltare alcuni passaggi senza compromettere l’efficacia della routine.

C’è da dire che l’ordine e il layering sono fondamentali, nei 10 step, che prevedono:

  • Olio detergente – Scioglie trucco e impurità.
  • Detergente schiumogeno – Pulisce in profondità.
  • Esfoliante (2-3 volte a settimana) – Elimina cellule morte.
  • Tonico – Prepara la pelle e riequilibra il pH.
  • Essenza – Cuore della routine coreana: idrata e stimola il rinnovamento cellulare.
  • Siero/Ampolla – Trattamenti mirati (macchie, rughe, disidratazione).
  • Maschera in tessuto (1-3 volte a settimana) – Idratazione e trattamento intensivo.
  • Contorno occhi – Per occhiaie, borse e prime rughe.
  • Crema idratante – Sigilla l’idratazione.
  • Protezione solare (di giorno) – Passaggio sacro in Corea!

Detto ciò, cerchiamo di capire cosa è davvero fondamentale e cosa invece può essere considerato opzionale o, addirittura, saltato.

Step essenziali:

  • Detersione (doppia se necessario): se si usa trucco o SPF, fate la doppia detersione (olio + schiuma). Altrimenti, anche solo un detergente delicato può bastare.
  • Tonico: aiuta la pelle ad assorbire meglio i prodotti successivi e riequilibra il pH.
  • Siero/Ampolla: selezionato in base alle esigenze personali, ad esempio se si ha acne, pelle secca etc.
  • Crema idratante: fondamentale per sigillare l’idratazione e proteggere la barriera cutanea.
  • Protezione solare (al mattino!): non si salta mai. È il miglior anti-aging che esista.

Step UTILI ma NON obbligatori ogni giorno

  • Olio detergente: serve soprattutto se si usano trucco o solari molto resistenti. La sera è il momento ideale. Se si ha la pelle grassa o acneica, scegliete oli specifici.
  • Esfoliante: usarlo 2-3 volte a settimana, non di più, per evitare di sensibilizzare la pelle. Ottimo per luminosità e rinnovamento.
  • Essenza: è un “plus” che idrata e rimpolpa. Se usate già un buon tonico idratante o un siero ad ampio spettro, potete anche saltarla.
  • Contorno occhi: se la crema viso usata è delicata, potete usarla anche sul contorno occhi. Serve solo se si hanno esigenze specifiche (borse, rughe, secchezza).

Step OPZIONALE / COCCOLA settimanale

  • Maschera in tessuto: ottima 1-2 volte a settimana come boost. Ma non è indispensabile. Se si ha una buona routine base, la pelle starà benissimo anche senza.

Ingredienti must-have del 2025: dalla centella asiatica alla niacinamide

Se parliamo di skincare trends 2025, il focus è su ingredienti funzionali, multi-tasking e ben tollerati, che nutrono la pelle in profondità senza stressarla. Fra gli ingredienti alla base della skincare coreana troviamo:

Centella Asiatica (Cica)

Perché è top nel 2025: sempre più apprezzata per la sua capacità di calmare, cicatrizzare e rafforzare la barriera cutanea. Perfetta per pelli sensibili, arrossate, con acne infiammatoria o post-trattamento.

Inci da cercare: Centella Asiatica Extract, Madecassoside, Asiaticoside.

 Niacinamide (Vitamina B3)

Perché resta un cult: multitasking, regola il sebo, schiarisce le macchie, affina i pori e rinforza la pelle. Perfetta per tutti i tipi di pelle, in particolare mista/grassa, opaca o con discromie. Percentuali ottimali: tra il 5% e il 10%, per uso quotidiano.

 Peptidi biomimetici

New entry super tech: stimolano la produzione di collagene ed elastina, con effetto lifting soft. Perfetti per chi vuole prevenire o trattare rughe e perdita di tono senza irritare (alternativa al retinolo). Ideali da abbinare ad acido ialuronico per un effetto rimpolpante.

Ceramidi

Trend in crescita: protagoniste nei prodotti che puntano alla riparazione della barriera cutanea. Ideali per pelli secche, danneggiate, atopiche o dopo peeling/retinoidi, spesso abbinate ad acidi grassi e colesterolo.

Acido Ialuronico (a peso multiplo)

Sempreverde aggiornato: formule 2025 combinano diversi pesi molecolari per idratazione multilivello. Ottimo per tutti, anche pelle grassa o giovane. Meglio usarlo su pelle umida e sempre con una crema sopra!

Fermenti e Probiotici

Trend microbioma: rafforzano la flora cutanea e migliorano la tolleranza della pelle agli attivi. Perfetti per pelli stressate, disidratate o con rossori ricorrenti.

Fungo Tremella (Tremella Fuciformis)

New glow-booster 2025: idrata più dell’acido ialuronico, ha anche potere antiossidante. Lo vedremo in sieri glow, mist rimpolpanti, prodotti anti-age naturali.

Filtri solari di nuova generazione

Focus su: protezione solare smart, leggera, con filtri come Tinosorb S/M e Mexoryl XL. I benefici sono texture invisibili, zero scia bianca, alta protezione anche contro la luce blu.

Prodotti coreani best-seller in Italia quest’anno

Chi vuole realizzare una skincare coreana impeccabile tenderà a scegliere prodotti originali coreani, facilmente reperibili anche nel mercato italiano in grandi catene come Sephora o su Amazon.

Tra i prodotti migliori e più apprezzati in Italia citiamo COSRX – Advanced Snail 96 Mucin Power Essence, con il 96% di mucina di lumaca, ideale per idratare, rimpolpare e migliorare l’elasticità della pelle. È diventata un must-have per chi cerca una pelle luminosa e compatta. ​Beauty of Joseon – Relief Sun: Rice + Probiotics SPF50+, una crema solare leggera con estratto di riso e probiotici, perfetta come base trucco e molto amata per la sua texture impalpabile. ​

Innisfree – Green Tea Seed Hyaluronic Acid Serum, un siero idratante con acido ialuronico e olio di semi di tè verde, che rafforza la barriera cutanea e dona luminosità. ​Skin1004 – Madagascar Centella Ampoule, un siero lenitivo con centella asiatica pura, ideale per pelli sensibili o irritate che aiuta a calmare e rigenerare la pelle. ​

E infine Anua – Heartleaf Pore Control Cleansing Oil, un olio detergente delicato che rimuove impurità e trucco, purificando i pori senza irritare la pelle.

Routine personalizzata: come adattare la K-beauty alla pelle italiana

Adattare la skincare coreana alla “pelle italiana” (cioè: clima mediterraneo, routine occidentale, stili di vita più frenetici) è possibile — e anche consigliato! L’importante è mantenere la filosofia K-beauty (layering delicato, prevenzione, costanza) ma con un twist pratico, minimal e adatto al contesto locale.
In Corea c’è più umidità e inquinamento urbano; in Italia, il clima è spesso più secco e soleggiato, specie in estate. Meglio quindi evitare stratificazioni pesanti in estate, puntando su prodotti idratanti ma leggeri (gel, mist, essence toniche).

In virtù di quanto detto nei paragafi precedenti si possono ridurre i 10 step a 5-6 ben scelti, usando prodotti multifunzione (tonico-essenza, siero con SPF, crema con niacinamide)

Adattare la K-beauty alla pelle italiana significa scegliere al mattino un gel detergente delicato, un tonico idratante-lenitivo, un siero con niacinamide o centella asiatica , una crema gel leggera e un SPF fluido; per la sera, invece, ottimo un olio detergente leggero, un gel detergente (passaggio 2 del double cleansing), una maschera idratante 2 volte a settimana, una crema notte o siero con peptidi o ceramidi.

Differenze tra skincare occidentale e coreana

La skincare coreana, come detto, si basa maggiormente sulla prevenzione, ponendo il focus su mantenere la pelle sana, luminosa e idratata nel tempo e cercando di stabilire una routine come rituale quotidiano di cura di sé.

La skincare occidentale cerca invece di correggere, andando quindi a intervenire quando c’è un problema; la routine è spesso più rapida, mirata a “risolvere” qualcosa.
Non a caso le due skincare si differenziano anche per numero di passaggi: dai 7 ai 10 quella coreana, 3-5 in media quella occidentale, con preferenza per formule più concentrate e multi-azione.

La K-beauty ama il concetto di “più sottile ma stratificato”; l’Occidente tende al “pochi prodotti, ma forti”, o almeno, la tendenza in linea generale sembra questa.

Anche l’approccio agli ingredienti è diverso: naturali, lenitivi e innovativi (centella, mucina di lumaca, fermenti, riso) per la skincare coreana, attivi potenti e clinicamente testati (retinolo, acidi esfolianti, vitamina C ad alta concentrazione) per quella occidentale.
Le texture coreane sono più leggere, acquose, stratificabili. La pelle non deve “sentire” nulla di pesante; quelle occidentali sono invece più ricche e “trattanti”, spesso con attivi molto attivi o profumati.

Skincare coreana low cost: i brand accessibili da provare

Fra i brand migliori per il rapporto qualità-prezzo figura sicuramente COSRX, famoso per i suoi prodotti semplici, efficaci, senza fronzoli. Il range di prezzo si aggira dai 10 ai 15 euro.

Tra i must have Snail Mucin Essence, un siero viso rigenerante e anti-età. La sua formula, extra leggera e a rapido assorbimento, contiene il 96% di estratto di bava di lumaca, nutriente e a bassa stimolazione, che riduce rughe e linee d’espressione e dona alla pelle idratazione e luminosità per tutto il giorno.

Altro brand da non sottovalutare è Beauty of Joseon, con un’estetica minimal e formule ispirate alla medicina tradizionale coreana. I prezzi spaziano dai 13 ai 22 euro, e uno dei prodotti forti è la crema solare Relief Sun Rice, con alto fattore ad ampio spettro, che protegge la pelle dai raggi UVA e UVB.

Abbiamo poi iUNIK, il cui pezzo forte è il Centella Calming Gel Cream, una crema-gel idratante a base di centella, con formula arricchita con Tea Tree, estratti di liquirizia, acqua di foglie di Melaleuca che calma e lenisce irritazioni e arrossamenti, mantenendo la pelle purificata. Ad azione lenitiva e rinfrescante, è ideale per pelli grasse o soggette a problematiche come acne e irritazioni.

Il range di prezzo per i prodotti iUNIK è 9-18 euro.

È adatta anche a pelli sensibili o acneiche? I consigli degli esperti

La risposta breve è sì, la skincare coreana è molto adatta anche a pelli sensibili o acneiche, se si scelgono i prodotti giusti!

Dermatologi ed esperti sono sempre più concordi: l’approccio K-beauty, fatto di layering delicato, attenzione alla barriera cutanea e uso di attivi lenitivi, è perfetto per le pelli problematiche, in primis per la filosofia “skin-friendly”, fatta di pochi attivi aggressivi, niente alcol, fragranze forti o scrub invasivi e focus su calmare, idratare, riequilibrare

Gli esperti consigliano detergenti delicati, a pH basso, tonici idratanti e lenitivi (no astringenti!), un’esfoliazione chimica leggera (BHA o PHA 1-2 volte a settimana), sieri con niacinamide, centella, zinc, propolis, maschere in tessuto lenitive o purificanti, un SPF leggero ma protettivo. Attenzione invece a profumazioni intense (presenti in alcuni brand old-school), esfolianti fisici o peeling troppo frequenti, un layering troppo ricco se hai acne attiva.

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