Maschera punti neri: la ricetta per il fai da te e le migliori in commercio
Nessun segreto per la bellezza della nostra pelle: un'attenta pulizia, prodotti naturali e costanza ci permettono di combattere i punti neri sul viso.
Nessun segreto per la bellezza della nostra pelle: un'attenta pulizia, prodotti naturali e costanza ci permettono di combattere i punti neri sul viso.
Ogni giorno siamo bombardate pubblicità di maschere, creme e annessi definite miracolose perché capaci di eliminare per sempre i punti neri dal nostro viso.
Lungi dal credere che mai esisterà un prodotto miracoloso e convinte del fatto che i punti neri non siano il problema più grande della nostra vita, abbiamo deciso di addentrarci nel mondo delle maschere contro i punti neri cercando di far maggior chiarezza possibile.
In commercio troviamo una quantità infinita di maschere per punti neri, ma come per tutti i prodotti beauty la loro efficacia dipende principalmente dalla nostra conoscenza in campo e dalle scelte che prendiamo, in base alla nostra tipologia di pelle. Per esempio, ci sono maschere che sono perfette per le pelli grasse ma che non hanno alcun effetto su pelli secche e viceversa. Esistono diversi tipi di maschere per i punti neri, ognuna con un diverso utilizzo, una diversa consistenza e una diversa azione finale.
Le maschere adatte per combattere i punti neri devono essere purificanti, devono cioè rimuovere tutto ciò (dal trucco alla polvere) che occlude i pori. Alcuni tra gli ingredienti fondamentali per la riuscita di questa azione sono l’argilla e il carbone vegetale, ricchi di proprietà assorbenti e detergenti.
La maschera più chiacchierata del momento è la black mask. Questa maschera nera viene applicata nelle zone del viso più sensibili ai punti neri (solitamente la zona T) e deve essere lasciata in posa il tempo necessario per farla seccare. Una volta secca, viene rimossa staccandola letteralmente dal viso, come fosse uno strato esterno della nostra pelle. Durante questa precisa fase, la maschera dovrebbe estrarre dai pori ostruiti i filamenti di sebo, eliminando i punti neri. Purtroppo, nella realtà questo avviene molto di rado.
Le recensioni riguardo questo tipo di maschera sono molto contrastanti. C’è chi sostiene che a lungo andare la pelle migliore notevolmente, chi, osservando l’INCI, sostiene che sia dannosa per la nostra pelle e chi, invece, è convinto del fatto che non abbia niente a che fare con la cosmesi ma che si avvicini molto di più a una semplice colla color nero.
Le tradizionali maschere per combattere i punti neri sono senza dubbio le maschere all’argilla. L’argilla può essere rossa, bianca, verde o rosa e la scelta tra queste tipologie dipende esclusivamente dal tipo di pelle. Questo tipo di maschera ha un’azione purificante e detossinante, per questo è ottima per combattere non solo punti neri ma anche acne e brufoli. L’argilla infatti, oltre a essere un ottimo antibatterico naturale, asciuga la pelle.
Le maschere all’argilla possono essere fatte in casa, comprando l’argilla in polvere e mischiandola con semplice acqua, oppure possono essere comprate già pronte all’uso in farmacia, al supermercato o in profumeria. Il composto “pastoso” deve essere applicato su tutto il viso e lasciarlo in possa il tempo necessario per farlo seccare, circa 15 minuti. Una volta secco per rimuoverlo deve essere sciacquato abbondantemente.
Oltre alle maschere all’argilla o alle peel-off (come la black mask), esistono anche maschere scrub. Questo genere di maschera è consigliato a chi soffre di pelle grassa e acneica e ha punti neri in zone localizzate del viso. Questo tipo di prodotto è solitamente diviso in due trattamenti: uno pulisce il viso eliminando le impurità e aprendo i pori (esfoliante), l’altro restringe i pori e dona energia alla pelle (energizzante). Entrambi i trattamenti sono da applicare sul viso, lasciare in posa il tempo necessario e sciacquare con acqua tiepida. L’ideale sarebbe applicare la maschera esfoliante la mattina e quella energizzante la sera.
Forse pochi di voi sapranno che l’albume dell’uovo ha la capacità di restringere i pori e di eliminare il sebo in eccesso. Per queste sue proprietà la nostra maschera anti-punti neri fai da te avrà proprio l’albume dell’uovo come ingrediente principale. Ecco come prepararla:
L’applicazione costante di questa maschera (una volta alla settimana) aiuta a eliminare i punti neri dal viso.
Abbiamo deciso di illustrarvi diverse tipologie di maschera contro i punti neri, sperando che ognuno di voi possa trovare quella giusta per la sua pelle.
Maschera scrub – Caolion
La perfetta combinazione tra detergente e purificante, da dividere tra mattina e sera. Disponibile su Amazon a 59,54 euro.
Maschera all’argilla verde – L’Oréal Paris
L’Oréal offre diverse varianti di maschera all’argilla. In base alle caratteristiche della vostra pelle scegliete quale comprare e in che zona del viso applicarla. Disponibile su Amazon a 6,02 euro.
Maschera all’argilla – Kiehl’s
Questa maschera è ideale per pelli grasse e acneiche perché è in grado di assorbire il sebo in eccesso, “asciugando” la pelle. Disponibile su Amazon a 16,45 euro.
Maschera al carbone vegetale – Origins
Questa è una delle poche maschere nere il cui colore è dovuto alla reale presenza del carbone vegetale, che con le sue proprietà aiuta a eliminare i punti neri senza seccare la pelle. Disponibile su Amazon a 32,90 euro.
Alla luce di tutto questo, è sempre bene ricordare che la beauty routine della pelle è fondamentale per prevenire i punti neri. Partendo dalla certezza che la pelle di ognuno di noi è caratterizzata dalla presenza di pori, conviene preoccuparsi innanzitutto della pulizia del viso e solo successivamente pensare a maschere e rimedi fai da te per combattere, o almeno rallentare, la presenza di punti neri sul nostro viso.
La giusta pulizia della pelle ci aiuta a evitare che le impurità, che ogni giorno sporcano il nostro viso, finiscano nei pori, ostruendoli, dilatandoli e trasformandoli in punti neri.
21 anni e l’indecisione. Leggo perché sono curiosa. Amo l'arte e la moda. Life goal: trovare la bellezza ovunque vada e saperla raccontare.
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