Facial balancing: la nuova frontiera della medicina estetica

Sempre più spesso si sceglie di ricorrere alla medicina estetica per migliorare l’aspetto del proprio viso attraverso il facial balancing, un innovativo protocollo che promette risultati tingili, senza stravolgimenti!

Il viso è la parte del corpo che esprime le nostre emozioni e ci rappresenta in toto agli occhi di chi osserva. Tuttavia, a causa di fattori come l’invecchiamento cutaneo, i traumi o semplicemente la genetica, sovente proprio il viso può perdere l’armonia e l’equilibrio che lo contraddistinguono.

In questi casi, il facial balancing può rappresentare una soluzione efficace e poco invasiva per ripristinare la bellezza naturale e l’armonia delle linee del viso, senza tuttavia stravolgerne la fisionomia, il tutto mediante l’impiego di filler viso.

Ecco dunque in cosa consiste il protocollo, quali step prevede e quali tecniche vengono maggiormente adottare per garantire risultati soddisfacenti.

Cos’è il facial balancing?

Il facial balancing è un protocollo di medicina estetica che ha lo scopo di equilibrare e armonizzare i lineamenti, migliorando l’aspetto generale del viso.

Grazie a un insieme di tecniche all’avanguardia strettamente legate all’impiego di filler, e non replicabili, poiché correlate legate alle caratteristiche personali, è possibile ottenere un risultato naturale, armonico ed equilibrato, ma soprattutto altamente personalizzato, senza tuttavia dover stravolgere la fisionomia originaria del volto.

Non più dunque i classici ritocchi mirati e spesso eccessivi o particolarmente vistosi, ma micro-azioni praticate laddove è realmente necessario, al fine di conservare le caratteristiche fisiche originarie del soggetto trattato, preservandone l’originaria naturalezza.

Un approccio etico alla medicina estetica

Il settore legato alla medicina estetica negli ultimi anni sta vivendo un notevole cambiamento: sono sempre più richieste infatti le cosiddette tecniche “conservative” in grado di preservare l’armonia e l’equilibrio del volto, ponendo così in secondo piano il classico approccio interventista. Assume pertanto una notevole importanza un approccio etico rivolto alla medicina estetica e di conseguenza anche alla bellezza, che deve essere intesa come qualcosa di personale e soggettivo che merita di essere tutelato e preservato il più possibile.

Il ruolo di un professionista è dunque quello di comprendere e rispettare le esigenze e i desideri individuali di ciascun paziente, esibendo la capacità di proporre soluzioni e trattamenti personalizzati e deputati a porre in primo piano l’aspetto migliorativo ma al contempo conservativo dato dall’intervento che si sceglie di mettere in atto, educando il pazienze a valorizzare proprio aspetto estetico senza stravolgerlo in maniera eccessiva, al punto tale da non riconoscersi finendo per perdere addirittura il valore della propria identità.

Viene in questo modo valorizzata l’unicità, senza adeguare o peggio ancora omologare la persona a quelli che sono i canoni estetici, spesso fuorvianti o poco realistici, imposti dalla società attuale.

Allo stesso modo, un approccio etico richiede anche di considerare la salute e il benessere del paziente come priorità assolute. Ciò significa che qualsiasi procedura o tecnica utilizzata deve essere sicura, testata e approvata da enti regolatori competenti. Da non sottovalutare nemmeno formazione ed esperienza del professionista, tutti  elementi cruciali per garantire risultati sicuri ed efficaci.

I principi e gli step del facial balancing

Il facial balancing o bilanciamento del viso è un processo che mira a ripristinare l’armonia e l’equilibrio delle diverse caratteristiche facciali. Ciò può includere l’armonizzazione delle proporzioni, la riduzione delle rughe o delle imperfezioni, e la correzione di asimmetrie.

Il primo passo nel face balancing è una valutazione approfondita del volto del paziente da parte del professionista. Questa valutazione, oltre a prevedere l’ascolto dei desideri e delle esigenze del paziente, così come dei risultati che lo stesso desidera ottenere, tiene conto di fattori quali la struttura ossea, la simmetria, la texture della pelle e le proporzioni.

Attraverso questa valutazione, il professionista può così identificare le aree che richiedono un intervento e sviluppare un protocollo altamente personalizzato.

Una volta identificate le aree da trattare, il professionista interviene così utilizzando una varietà di tecniche per raggiungere il bilanciamento desiderato. 

Queste tecniche possono includere l’utilizzo di filler per ripristinare il volume perduto, botulino per ridurre le rughe dinamiche o laser per migliorare la texture della pelle. È importante sottolineare che ogni tecnica prevede rischi e benefici, pertanto è fondamentale che il paziente sia informato in modo completo prima di intraprendere tale percorso.

Quali sono le tecniche e i prodotti da utilizzare?

Nel face balancing, il professionista può utilizzare una serie di tecniche e prodotti a seconda delle esigenze individuali del paziente. Alcuni dei trattamenti più comuni includono:

  • Filler: i filler sono iniezioni microinvasive che possono essere utilizzate per ripristinare il volume perduto nel viso. Questi possono essere utilizzati per migliorare le guance scavate, le labbra sottili o per riempire le rughe profonde. I filler possono essere a base di acido ialuronico, collagene, idrossiapatite di calcio o polidiossanone, a seconda delle esigenze del paziente.
  • Botulino: il botox o tossina botulinica è una proteina sicura che può essere utilizzata per ridurre le rughe dinamiche, come le rughe della fronte o le zampe di gallina intorno agli occhi. Il botulino agisce rilassando temporaneamente i muscoli responsabili delle rughe, donando una pelle più liscia e giovane.
  • Laser: i trattamenti laser possono essere utilizzati per migliorare la texture della pelle, ridurre le macchie scure, eventuali discromie o le cicatrici dell’acne e stimolare la produzione di collagene. Esistono diversi tipi di laser oggi a disposizione quali, il laser CO2 frazionato o il laser a luce pulsata intensa (IPL), che possono essere adattati alle esigenze specifiche del paziente.
  • Acido ialuronico: utilizzato per conferire volume, l’acido ialuronico anche nel facial balancing viene spesso coadiuvato da sostanze quali vitamine e peptidi, in modo tale da garantire la biorivitalizzazione di tessuti e un’azione nutriente tangibile.
  • Collagene: si tratta di un elemento nutriente e perfettamente biocompatibile che contribuisce ad apportare nutrimento, luminosità ed elasticità alla pelle del viso, offrendo risultati ancor più apprezzabili se combinato a trattamenti laser o botox. 
  • Esosomi: di impiego relativamente recente, sono sostanze utilizzate in medicina estetica al fine di promuovere i processi di rigenerazione dei tessuti, ridurre l’invecchiamento, ripristinare la barriera cutanea agevolando al contempo il turn over cellulare, rivelandosi particolarmente adatti se si desidera rinnovare la pelle del viso, sottoposta ad un’eccessiva esposizione solare.

È importante sottolineare che l’utilizzo di queste tecniche e prodotti deve essere eseguito da professionisti qualificati e con esperienza. Inoltre, è fondamentale seguire le istruzioni post-trattamento fornite dal professionista per garantire un recupero sicuro e ottimale.

Il facial balancing è un’opzione efficace per ripristinare l’armonia e l’equilibrio delle caratteristiche facciali. Tuttavia, è fondamentale che questo processo venga affrontato con un approccio etico, rispettando le esigenze e i desideri individuali del paziente e garantendo la sicurezza e il benessere. Con l’aiuto di tecniche e prodotti sicuri e testati, il facial balancing può aiutare a migliorare sicuramente l’autostima e la considerazione di sé, esprimendo al meglio la propria bellezza naturale.

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