Siamo soliti dividere i capelli in tre tipologie primarie: lisci, ricci e mossi. In realtà esistono ben 12 tipi di capello classificati in una scala. Scopri qual è il tuo!

 Categoria 1 – capelli lisci

I capelli lisci sembrano i più facili da curare e tenere in ordine, ma anche loro necessitano di cure apposite per mantenersi sani e luminosi.

1A – Capelli molto lisci e sottili

I capelli completamente lisci e sottili tendono ad appiattirsi a causa del poco volume. Si tratta di una tipologia di capello quasi impossibile da arricciare e tendente al grasso. Per aggiungere consistenza è meglio scegliere uno shampoo per capelli secchi.

1B – Capelli lisci e spessi

Questa tipologia di capello è la più facile da gestire. Non richiede, infatti, cure particolari e basta una passata di spazzola per tenere la chioma in ordine. Meglio evitare olii, sieri pesanti e frequenti lavaggi perché possono danneggiare la struttura del capello.

2C – Capelli lisci con onde morbide

Questo tipo di capello è molto simile al precedente, l’unica differenza è che può comparire il tanto odiato effetto crespo, soprattutto in giornate umide. Anche in questo caso, si consiglia di evitare l’utilizzo di prodotti oleosi che andrebbero ad appesantire le punte.

Categoria 2 – capelli mossi

I capelli mossi sono tra i più diffusi e vantano un volume nettamente superiore rispetto a quelli lisci. Occhio però a non esagerare con gli spray e e i gel, che potrebbero appiattire le onde!

2A – Capelli mossi e sottili

I capelli mossi è sottili sono normalmente molto amati, perché caratterizzati da “onde da spiaggia” che partono dall’altezza degli occhi e continuano fino alle punte. I capelli mossi e sottili sono molto facili da lisciare. Se invece li si vuole tenere “al naturale” non serve il phon: basta lasciarli asciugare all’aria aperta (ovviamente quando il clima lo permette!).

2B – Capelli mossi “a forma di S”

Questo tipo di capelli è caratterizzato da onde strette e definite che assumono la forma di “S” e sono solitamente accompagnate da un po’ di crespo. Per mantenerli in salute sono consigliati mousse, gel o spray al sale marino, che aiutano a definirne la struttura.

2C – Capelli molto mossi tendenti al riccio

Il capello molto mosso è quello più tendente al crespo, ma possiede molto volume. La ciocca tende a essere un po’ più “ruvida” rispetto alle altre tipologie prima elencate ed è consigliato l’utilizzo di maschere e shampoo nutrienti. Da evitare, invece, la piastra.

Categoria 3 – capelli ricci

I capelli ricci sono generalmente difficili da gestire, d’altronde si dice che o li si ama o li si odia. Ecco le varie tipologie che occorre conoscere per poter prendersene cura al meglio.

3A – Capelli ricci morbidi

Si tratta di una tipologia di capello molto elastica, caratterizzata da ricci allungati e naturalmente luminosi. Il rischio “effetto crespo”, però, è dietro l’angolo, ed è meglio trattare i capelli con maschere e creme nutrienti.

3B – Capelli ricci a spirale

Questo tipo di capigliatura è contraddistinta da ricci molto stretti a forma di spirale. Dato che possono seccarsi facilmente, devono essere trattati con gel e creme specifiche.

3C – Capelli ricci a cavatappi

Questa capigliatura è costituita da ricci stretti, voluminosi e molto strutturati. Per combattere la naturale secchezza è meglio utilizzare balsami idratanti senza risciacquo ed evitare di pettinare i capelli.

Categoria 4 – capelli crespi

Questa è la tipologia di capello più difficile da gestire in assoluto e necessita di molte cure e attenzioni.

4A – Capelli ricci afro

I capelli afro hanno un notevole volume ma sono estremamente secchi e tendono a danneggiarsi facilmente. Per prendersene cura al meglio è bene evitare prodotti chimici e scegliere solo idratanti con ingredienti naturali.

4B – Capelli ricci “a forma di Z”

In questo caso il riccio è così stretto da assomigliare a una Z piuttosto che a una S. Per questo tipo di capello è bene evitare lavaggi frequenti e idratare molto con creme naturali.

4C – Capelli ricci molto crespi

Questo tipo di capello tende a ridursi nella lunghezza, dopo l’asciugatura, di oltre la metà.  Richiede una forte idratazione e sono consigliati il burro di karité e gli olii naturali.

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