I sorprendenti usi degli idrolati nella cosmesi (e non solo)
Prendersi cura di se in modo naturale non è mai stato così facile: provate sulla vostra pelle tutti i benefici e le proprietà degli idrolati.
Prendersi cura di se in modo naturale non è mai stato così facile: provate sulla vostra pelle tutti i benefici e le proprietà degli idrolati.
Se invece fate parte della schiera di quelli che non hanno la più pallida idea di cosa siano, preparatevi ad essere stupiti: sono economici, naturali e donano un piacevolissimo profumo al vostro corpo. Vi abbiamo incuriosito? Continuate a leggere l’articolo, non ve ne pentirete.
Gli idrolati sono acque profumate ottenute dalla distillazione a vapore dei fiori e delle foglie di alcune piante: dal medesimo meccanismo si ottengono anche gli oli essenziali.
Ma non sottostimate le loro proprietà, solo perché sono “acqua”: ogni idrolato possiede infatti delle proprietà caratteristiche, che variano in base alla tipologia di pianta da cui è ottenuto. Inoltre, non presentano alcuna controindicazione (essendo molto delicati), e possono essere usati sia dai bambini che dalle donne in gravidanza.
Nell’INCI del prodotto, se volete essere certe al cento per cento della sua naturalezza, deve esserci scritto solo il nome della pianta o del fiore da cui è tratto.
Inoltre, essendo totalmente naturali, gli idrolati risultano privi di conservanti. Ciò li rende facilmente deperibili nelle stagioni calde: per ovviare a questo problema è consigliato conservarli in frigo o in un luogo fresco, e portarli con se in un flaconcino spray pronto all’uso.
Queste acque profumate possono essere usate come tonico, idratante, come ingredienti in maschere di bellezza.
Oppure da sole per fare una massaggio, o addizionate a una ricetta cosmetica.
Le possibilità sono infinite, a patto che si rispetti la propria tipologia di pelle e si tenga presente il principio attivo contenuto nel fiore o nella pianta da cui l’idrolato è stato ottenuto. Sul sito de La Saponaria potrete risolvere tutti i vostri dubbi riguardo il loro uso.
Come scritto prima, gli idrolati possono essere applicati puri sulla pelle, oppure al posto dell’acqua demineralizzata nella preparazione di maschere e creme idratanti:
Vediamo qualche metodo per utilizzare queste acque profumate sulla nostra chioma:
Per profumare le proprie stanze o una camera d’albergo è consigliato l’idrolato di fiori d’arancio, con le sue note agrumate che mettono tutti d’accordo.
In realtà, se si apprezza più un aroma piuttosto che un altro, possono essere utilizzati tutti i tipi di acque profumate, come quello alla lavanda.
Se vi dicessimo che è possibile estrarre l’acqua profumata a casa vostra con il solo ausilio di una caffettiera?
A quanto pare è possibile, e se volete provare a cimentarvi anche voi date un’occhiata sulla pagina di SonoBio.
Secondo il sito sopra riportato, per realizzare un idrolato in casa serve che la caffettiera sia modificata, tagliando il cannello (quella parte dove risale il caffè, per intenderci) e facendo così in modo che risalga solo il vapore, e non l’acqua.
Il vapore passerà quindi attraverso il filtro in cui sono state precedentemente posizionate le erbe e poi, se il beccuccio della caffettiera è ben chiuso, dovrebbe condensare nella parte superiore della moka portandosi dietro i principi attivi delle piante o dei fiori.
Se tutto procede come previsto, avete ottenuto il vostro primo idrolato.
Se ci fosse la possibilità di vivere nei film di Miyazaki farei salti di gioia!
Cosa ne pensi?