Il brillantino al dente è un accessorio dentale che è tornato di moda negli ultimi anni. Si tratta di un punto luce per dare brillantezza al nostro sorriso e attirare lo sguardo di tutti, senza dover forare nulla.

Cos’è il brillantino al dente e come si applica

brillantino al dente applicato in uno studio dentistico
Fonte: web

Il brillantino al dente è uno piccolo cristallo da applicare sulla superficie esterna del dente. Solitamente uno tra i due incisivi laterali superiori. Può avere forme e colori diversi ma la sua grandezza non supera solitamente i 3 mm di diametro.

Il brillantino si applica facilmente e non provoca alcun dolore al paziente. Solitamente la sua applicazione è a carico di un odontoiatra o un igienista dentale. Dopo un’attenta pulizia dentale, è necessario isolare il dente scelto con una diga di gomma, dopodiché viene incollato il brillantino attraverso l’uso di un composto fluido adesivo foto-polimerizzabile, che prolunga la duratura del brillantino e lo rende stabile nel tempo.

Dove poter fare il brillantino al dente

Come predetto, il luogo migliore dove farsi applicare il brillantino al dente è sicuramente lo studio dentistico. Questo certamente implicherà un prezzo maggiore, che può variare tra i 50 e i 100 euro, in compenso però l’applicazione avverrà in un luogo idoneo dove verranno utilizzati strumenti sterili e dove il personale conoscerà a pieno l’anatomia del dente, e nulla potrà rovinarne lo smalto o provocare malattie infette.

Tuttavia, lo studio dentistico non è l’unico luogo dove poter applicare il brillantino al dente. Lo stesso lavoro è svolto anche in alcuni centri estetici con personale specializzato. La grande differenza, oltre al prezzo minore, è l’uso di strumenti non sterili e la non totale conoscenza di cosa si sta andando a fare.

Oltre poi allo studio dentistico e al centro estetico è possibile anche acquistare dei kit fai da te per l’applicazione del brillantino, con tutto l’occorrente per svolgere il lavoro a casa da soli. L’applicazione fai da te richiede la pulizia del dente prescelto servendosi di un batuffolo di cotone e acqua ossigenata, in modo tale da asciugare completamente il dente. Dopodiché aiutandosi con una pinzetta, si applica la colla sul brillantino e senza far passare troppo tempo, si posiziona quest’ultimo sul dente. Infine, fare pressione finché non si sente il brillantino stabile sul dente.

Tutti i consigli per un perfetto brillantino al dente

Brillantino al dente: consigli
Fonte: web

Il primo consiglio che dentisti, professionisti e non regalano a chi vuole sottoporti all’applicazione del brillantino è quello di non sottovalutare questo procedimento. Se applicato nel modo giusto e dalle giuste persone non creerà alcun problema al paziente, ma se la procedura non è svolta correttamente, oltre che durare solo pochi giorni, il brillantino potrebbe creare problemi al cliente.

Lo scopo di chi sceglie di applicare un cristallino al dente è quello di far risaltare il proprio sorriso. Per questo motivo un ulteriore consiglio è quello di non esagerare: scegliere un brillantino non troppo grosso e nemmeno troppo colorato. Il rischio è che si noterebbe solo quello e non il sorriso. Inoltre, un brillantino al dente richiede una costante e attenta pulizia dei denti: che devono essere sempre bianchi e puliti.

Brillantino al dente: rischi e controindicazioni

L’attimo dell’applicazione del brillantino al dente è sicuramente il momento più “rischioso” per il paziente. La sterilizzazione e la giusta igiene degli strumenti utilizzati sono fondamentali per garantire la riuscita senza interferenze dell’applicazione.

Dopodiché anche il composto adesivo utilizzato è di fondamentale importanza: se di scarsa qualità potrebbe compromettere la durata del brillantino. Infatti, un brillantino applicato nel modo standard in uno studio dentistico può durare anche per diversi anni; in un centro estetico la sua duratura si aggira intorno ai cinque mesi, ma se male applicato può resistere anche solo un paio di giorni.

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