Scopriamo insieme cos’è il kajal, uno dei più antichi prodotti di make-up che ancora oggi fa tendenza ed è molto utilizzato e ricercato.

1. Cos’è il kajal?

kajal egitto
Fonte: web

Il kajal è una pasta formata da pigmenti neri, metalli, grassi animali e minerali. Inizialmente viene usato molto in Asia, Medio Oriente e Nord Africa per truccare gli occhi e fungeva sia da ombretto che da eye-liner

Questo prodotto veniva utilizzato già nell’età del bronzo ed è probabilmente il più antico prodotto per il make-up che viene utilizzato ancora oggi.
Le prime vere testimonianze con tanto di illustrazioni vengono però dall’antico Egitto: faraoni e regine sono quasi sempre ritratti con la classica linea nera di eye-liner ottenuta appunto grazie all’utilizzo del kajal.
In Egitto il kajal non aveva solo una funzione estetica: si pensava infatti che utilizzandolo sui contorni degli occhi avrebbe protetto l’occhio dai raggi solari.

Il kajal originale misto al talco è super intenso e ha una durata lunghissima. Il prodotto è estremamente nero, ma bisogna fare molta attenzione quando lo si utilizza perché sbava molto facilmente e tende a colare. Il tratto inoltre è molto lucido.

2. Kajal indiano

Kajal
Fonte: web

In India il kajal viene usato moltissimo anche sui bambini, le madri lo utilizzano per proteggere i loro figli: si pensa infatti che il nero attorno agli occhi doni intensità allo sguardo e quindi protegga i bambini dalle cattiverie di altri. Lo sguardo intenso viene quindi considerato simbolo di forza.

In India il kajal viene utilizzato anche per disegnare il terzo occhio in mezzo alla fronte o dietro la nuca e ancora oggi lo utilizzano anche gli uomini che lo applicano intorno agli occhi durante cerimonie o festività religiose.

Da tradizione si preparava in casa ma oggi è facilissimo recuperarlo nei negozi. Ancora oggi le attrici indiane ne fanno uso, spesso dandogli un tocco moderno.

Nella tradizione indiana esiste anche il kajal colorato di blu. La consistenza del kajal, per intenderci, è quella di un rossetto per le labbra. Il kajal in India viene utilizzato anche come protezione per gli occhi e realizzato quindi con ingredienti specifici che vengono fatti sciogliere e fondere assieme al colore.

Il kajal andrebbe messo sugli occhi tutti i giorni dopo aver lavato il viso la mattina; molti uomini in India lo utilizzano anche la sera prima di andare a dormire, nei bambini invece il kajal viene applicato da sei giorni dopo la nascita fino ai sei anni per proteggere gli occhi dalle infezioni.

3. Trucco con kajal

Kajal
Fonte: web

L’unico vero kajal non indiano disponibile in commercio è quello proposto da Guerlain. È in polvere e all’interno contiene l’applicatore in feltro tipico della tradizione. Il resto dei prodotti chiamati “kajal” in commercio sono sotto forma di matita, matitone o stick. Solitamente questi prodotti contengono pigmenti ultra concentrati misti a oli orientali che permettono una stesura piena e omogenea del prodotto anche se sotto forma di matitone o stick.

L’effetto non è definito e ricorda molto la matita nera sfumata (o sbavata, diciamo). Il finish comunque è volutamente un po’ impreciso e lo scopo è di dare un’aria intensa e vissuta allo sguardo.

Il kajal è perfetto se vogliamo realizzare un tipo di trucco dai tratti non ben definiti e leggermente sfumato.

Nella prima foto vediamo il kajal utilizzato sia nella palpebra che sotto l’occhio: sotto l’occhio è stato leggermente sfumato per enfatizzare l’effetto fumé, sulla palpebra invece è stato disegnato un cat eye che è stato poi sfumato verso l’esterno. La palpebra invece è stata riempita di kajal senza sfumature, potete notare la differenza di intensità tra la palpebra e la linea di cat eye.

Nella seconda foto è stata riempita la palpebra ed è stata disegnata una linea netta non sfumata. Nella rima interna inferiore dell’occhio potete vedere l’effetto del kajal applicato senza sfumature: l’effetto ricorda comunque un po’ una sbavatura e un’applicazione non perfetta, ma lo scopo del prodotto è proprio questo. Non è molto adatto a chi ha delle occhiaie ben marcate.

Nella terza foto vediamo invece un kajal molto leggero e sfumato: è stato applicato pochissimo prodotto e sfumato con cura.

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