"Ecco come mi sono sentita quando mi sono depilata le gambe dopo 2 anni"

Depilazione sì o no? È l'eterno dilemma che attanaglia tutte noi, consapevoli del fatto che armarsi di rasoio o ceretta sia una gran rottura, ma incapaci di vederci con gambe o ascelle pelose. C'è chi ha avuto il coraggio di provare, come Britni De La Cretaz, che ha voluto raccontare la sua esperienza personale e come si è sentita al suo ritorno alla depilazione, dopo due anni passati senza radersi le gambe.

La depilazione, uno dei veri crucci per ogni donna del mondo… o quasi. Sono sempre più, infatti, le ragazze in tutto il mondo che scelgono di abbandonare rasoi e cerette in favore di un look naturale, in barba (scusate il gioco di parole) a pregiudizi e critiche che piovono dai detrattori, convinti che la femminilità si evidenzi proprio in un corpo perfettamente liscio e che la peluria sia sinonimo di mancanza di igiene.

Una delle ultime ad aver parlato della propria esperienza personale dopo l’addio alla depilazione è Britni De La Cretaz, eccentrica blogger e scrittrice che già in passato aveva fatto parlare di sé per aver dichiarato di non aver voluto prendere il cognome del marito in seguito al matrimonio.

Su Ravishly, una delle community online per cui Britni scrive, la ragazza ha raccontato il suo rapporto particolare con la peluria del suo corpo e come si è sentita dopo essere tornata a depilarsi le gambe a distanza di due anni dall’ultima volta. Traduciamo le sue parole, che naturalmente non vogliono essere una traduzione professionale ma solo una volontà di mettervi a conoscenza della sua esperienza.

I miei sentimenti rispetto ai miei peli sulle gambe possono essere definiti complicati.

Ho spessi, ispidi, scuri, peli neri sulle gambe. Questo è solo il mio corpo, che è figo così… Solo che non è figo in realtà, perché la società non è benevola verso gli spessi, ispidi, scuri, peli neri sulle gambe.

Ho iniziato a depilarmi le gambe che ero in quinta elementare. Ripensandoci ora, mi sembra davvero presto, ma ho anche vissuto nel sud della Florida, dove tutti sono glabri, nudi e siliconati, quindi chi lo sa. Credo di essere stata fortunata a essere riuscita a uscire senza ricevere iniezioni di Botox prima del diploma di scuola superiore. Per molto tempo, sono stata incredibilmente insicura a causa dei peli sulle gambe, e le ho rasate tutti i giorni in modo che non avessi nessuna traccia visibile di loro. Al liceo, ho iniziato ad applicare questo metodo anche sulle braccia, pur avendo il pelo leggero e corto lì.

Non rasarmi le gambe non la consideravo minimamente come opzione, perché mi sembrava che per essere considerata una donna, almeno negli Stati Uniti, dovevi avere le gambe depilate. Così ho fatto.
Ma ho odiato ogni secondo di questa cosa. Sembrava un obbligo che non avevo chiesto. Mi faceva vergognare, come se il mio corpo fosse in qualche modo sbagliato o non abbastanza accettabile per come era. Inoltre, non importava quello che provassi, le mie gambe erano sempre irritate e mi prudevano dopo due giorni dalla rasatura. E no, non è che io non stessi usando il prodotto giusto o la tecnica o la lama. È che la rasatura irrita queste mie fottute gambe, probabilmente perché i peli della gamba sono lì per un motivo e non sono stati progettati per venire fuori.
Così, dopo anni in cui mi sono sentita incredibilmente in conflitto sul tema dei peli delle mie gambe a causa del vostro cazzo di standard di bellezza patriarcale è arrivato l’inverno. E io non so se lo sapete, ma è abbastanza freddo in inverno, e vivo a Boston. Quindi, molto freddo. Dato che fa così freddo, le mie gambe non vedono mai la luce del giorno. Perciò ho deciso che questa era la mia occasione per dire “fanculo” e gettare il mio rasoio nel cestino.
I miei peli sono diventati ispidi, e invece di rasarli ho deciso di lasciarli crescere. Ero incredibilmente curiosa di sapere quale sarebbe stato il risultato, perché non avevo mai lasciato crescere completamente i peli delle gambe da quando ero entrata nella pubertà. Non sapevo nemmeno a cosa sarebbe stato simile il mio corpo con i peli.
Una volta fatto, sono rimasta inorridita. Mi sentivo come l’emblema della donna “non attraente” più evidente che avessi mai visto. E anche se sapevo che ciò non dipendeva da altro che il condizionamento sociale opprimente, le fottute idee di bellezza, io ancora non riuscivo a guardare le mie gambe pelose senza vederle come qualcosa di grave.
Ma dato che sono molto testarda, mi sono rifiutata di radermi. Depilarmi le gambe sarebbe stato come ammettere la sconfitta; come far vincere il patriarcato. Mi sono preoccupata che sarei stata una pessima femminista se mi fossi rasata le gambe. Anche se comunque non credo che le persone che si radono le gambe non possano essere femministe. Se vogliono radersi le gambe, è okay.

Il punto per me era che la ragione per cui volevo depilarmi ancora era chiaramente radicata nel modo in cui ero stata condizionata circa la visione del mio corpo. Non era solo il gradire il modo in cui sentivo le gambe lisce. Era perché temevo che sarei stata poco attraente. E quella paura era in netto contrasto con quello che così fermamente credevo, che il mio corpo era bello e perfetto esattamente così com’era. Che non aveva bisogno di alcuna modifica.
Ma non importa quanto mi sono detta, non sono mai stata davvero in grado di interiorizzare la cosa. Ero terrorizzata all’idea di indossare gonne in pubblico, e l’intero primo anno in cui ho avuto le gambe pelose, non l’ho fatto. Alla fine ho detto “fanculo”, e sono uscita di casa aspettando di sentirmi dire qualcosa sulle mie gambe. Con mio grande sollievo, nessuno l’ha fatto.

Dopo due anni di tentativi per accettare e amare la mia gambe, peli compresi, alla fine ho dovuto ammettere che non ce la facevo. Ho anche cercato di trovare della compassione per me, come avrei fatto per un’amica. Ma se qualcosa mi faceva sentire così in conflitto, ovviamente non era giusto per me. E io volevo sentirmi felice e a mio agio nel mio corpo. Avevo dato alla vita con i peli alle gambe una possibilità, ma era evidente che non facesse al caso mio.

Mio marito non riusciva a nascondere la sua emozione quando gli ho detto che stavo per radermi le gambe, e mi ha tenuto compagnia in bagno mentre l’ho fatto. Mentre la lama scivolava sul mio polpaccio mi sentivo debole e come se avessi fallito. Ma devo ammetterlo, non potevo credere a quanto fossero lisce le mie gambe dopo che erano state coperte dai peli per due anni. Avevo dimenticato la sensazione delle gambe lisce come seta. Una mio amica descrive la sensazione di andare a letto con le gambe appena rasate come “sentirsi come un delfino in lenzuola di raso”, ed è la cosa più veritiera che abbia mai sentito.
Ma ho trovato una via di mezzo, a questo punto, che ha raggiunto un luogo di ambivalenza circa i peli delle mie gambe. Non mi piacciono ma non li odio. Nonostante continui a pensare che la rasatura è una spina nel fianco, e che probabilmente i miei peli sono già ricresciuti per metà proprio mentre sto scrivendo.

Forse avere i peli alle gambe non è poi così male. O lo è? A questo punto, credo di aver accettato il fatto che io possa vacillare su questo per il resto della mia vita. E questo è fico.
Come ho detto, è complicato.

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