Come riparare anche i capelli più danneggiati: 5 consigli che funzionano
Come riparare i capelli più danneggiati? Ecco alcuni consigli pratici, dalla maschera alla cheratina di Nanoil ad altri accorgimenti fondamentali per una chioma sana.
Come riparare i capelli più danneggiati? Ecco alcuni consigli pratici, dalla maschera alla cheratina di Nanoil ad altri accorgimenti fondamentali per una chioma sana.
L’autunno è il principale indiziato, ma quando si parla di capelli danneggiati, fragili e spenti non c’è stagionalità che tenga. Perché al netto delle credenze popolari e del ciclo della vita che si riavvolge a ogni cambio di stagione, le chiome patiscono soprattutto gli attacchi degli agenti esterni e le cattive abitudini estetiche personali, in un circolo vizioso che spesso non li mantiene al meglio delle loro possibilità.
Prodotti inadeguati, accessori sbagliati e troppo aggressivi fanno il resto. E ritrovarsi in mano intere ciocche, salutare i propri capelli a ogni lavaggio e ritrovarne tanti – troppi – incastrati tra le setole della spazzola non è proprio il massimo. Avere chiome sane tutto l’anno però non è una missione impossibile, basta stringere un patto con gli alleati giusti, meglio se naturali. Spazzole con le setole giuste, massaggi alla cute e persino cicli lunari (secondo alcuni) possono diventare alleati in questa sfida che mette al centro il benessere dei capelli.
Ma a fare la differenza sono soprattutto cheratina e pantenolo: due ingredienti indispensabili per la salute dei capelli. Al netto di altre soluzioni che andremo ora a vedere, una maschera per capelli con cheratina come la Nanoil Keratin Mask è un prodotto essenziale per rigenerare e idratare anche i capelli più difficili. La sfida è scegliere i prodotti giusti, che contengano l’elisir di lunga vita (leggi: proteine) per chiome danneggiate e stressate. E dire addio a quelle abitudini che proprio, al capello, non fanno bene.
I capelli subiscono gli agenti esterni come inquinamento, trattamenti aggressivi e temperature, ma patiscono anche le oscillazioni interne: stati d’ansia e stress, ad esempio. E sì, anche i cambi di stagione influiscono sulla salute delle chiome. Secondo una ricerca del British Journal of Dermatology che ha analizzato le ricerche su Google in merito alla “perdita di capelli“ c’è una correlazione tra stagioni che cambiano e questo fenomeno.
I dati raccolti confermano che estate e autunno sono i periodi in cui perdiamo più capelli, con un picco tra agosto e settembre. In estate c’è il picco di quella che i tricologi chiamano fase telogen: quella in cui il capello è a riposo, non tende a crescere e a uscire dal follicolo e al primo trauma (spazzolata, ad esempio) cade perché troppo debole. Per questo in autunno percepiamo una caduta più ingente che spesso ci fa preoccupare.
Calore (come quelli di phon e piastra), trattamenti aggressivi o sbagliati e persino il sole possono dare il colpo di grazia a capelli già stressati.
Il filo sottile che collega il benessere interno a quello dei capelli è spesso sottovalutato, ma è proprio dal nostro stato di salute che spesso dipende la loro forza o, al contrario, la loro debolezza. Spesso le chiome si indeboliscono per un deficit di ferro e in particolare di proteine, elemento costitutivo principale del capello: in questi casi agire da più fronti – ad esempio assumendo integratori adeguati oltre che usare prodotti per uso esterno specifici e di rinforzo – può essere la soluzione.
1. Il prodotto giusto per dare da “bere” al capello
Maschere e impacchi per rinforzare un capello stressato, ridargli lucentezza e nuova forza sono la chiave di questo percorso che rigenera le chiome. La Nanoil Keratin Mask, ad esempio, mixa le proprietà di pantenolo e cheratina per riparare e ripristinare le strutture interne dei capelli composte proprio da questi elementi proteici, oltre che ridurre e prevenire la loro rottura, idratarli e farli splendere. Il tutto con almeno una applicazione a settimana, dopo il normale shampoo.
2. Tagliare spesso le punte (seguendo i cicli lunari)
Sembra una credenza popolare ma non tutti la pensano così: anche se non ci sono basi scientifiche seguire le fasi lunari può portare grossi benefici ai capelli ed è l’esperienza di molti a parlare. Secondo il calendario lunare, bisognerebbe tagliare i 2 centimetri necessari a ritemprare i capelli durante la luna piena e crescente, gli equinozi e i solstizi. La luna nuova è nemica delle chiome, quindi mai andare dal parrucchiere in quei giorni del mese.
3. Occhio alla spazzola
E la spazzola? Spesso, se usata non correttamente, è nemica di questo processo che punta a prendersi cura dei capelli. Cambiare il modo in cui spazzoliamo i capelli dopo lo shampoo, ad esempio, è fondamentale: meglio iniziare a districare le punte e poi dedicarsi alle lunghezze nella loro totalità, il tutto con spazzole dalle setole naturali. Occhio anche a come si tamponano con l’asciugamano dopo averli lavati: stringere troppo equivale a dare il colpo di grazia alla fibra del capello. Sempre per salvaguardarla ed evitare l’effetto crespo, passare i capelli sotto l’acqua fredda subito dopo averli risciacquati favorisce a mantenere l’umidità che tiene insieme la sua struttura.
4. Proteggere i capelli dal calore
Per sfuggire ai danni dell’inquinamento o degli agenti atmosferici possiamo fare poco, mentre invece abbiamo pieno controllo sull’esposizione al calore – ad esempio di phon e piastre per capelli – al quale sottoponiamo i capelli anche due o tre volte a settimana. Proteggere i capelli con uno spray termo-protettivo diventa fondamentale prima di procedere alla piega.
5. L’arte del massaggio al cuoio capelluto
Lavare i capelli e applicare i prodotti giusti per tenerli sani è una cosa, regalarsi un massaggio alla cute ogni volta che si fa uno shampoo è un’altra. E la seconda opzione, è, ovviamente, la soluzione migliore per trascorrere momenti di relax e mettere al centro la salute delle chiome, dal cuoio capelluto alle lunghezze. Con il massaggio si stimolano i follicoli, andandoli a “stuzzicare” in modo che escano fuori dal bulbo. E il capello si rinforza perché si stimola l’apparato vascolare cutaneo, che è la chiave per portare ossigeno e dunque vitalità alla sua intera struttura.
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Digital Editor di costume, online scrivo di serie tv, royals, attualità e lavoro. Mamma di una cinquenne con la testa di una preadolescente, calabrese nel sangue e torinese d'adozione, ho un'opinione su tutto e una tazza di caffè ...
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