Per curare mani e unghie il mondo estetico ha un nuovo metodo di nail art che sta prendendo piede in Europa e anche da noi. Si chiama manicure russa, o dry manicure, una pratica che salta un passaggio che risulta fondamentale nelle altre metodologie.

Le mani, infatti, non vengono bagnate prima di procedere, un meccanismo che offre vantaggi e svantaggi. Scopriamo meglio la tecnica della manicure russa, cos’è e cosa si usa per farla.

Cos’è la manicure russa?

La manicure russa è anche chiamata kombi e soprattutto dry manicure, perché viene fatta sulle unghie completamente asciutte. Gli altri metodi infatti, come il french o la manicure giapponese, prevedono di mettere le dita in ammollo in acqua tiepida per qualche minuto prima del trattamento. Questo per ammorbidire unghie e pelle e favorire la loro lavorazione, specialmente la rimozione di cuticole e pellicine.

La manicure russa invece agisce sulle unghie asciutte, cosa che rende l’applicazione di smalto e gel più semplice e migliore. Se infatti non si asciugano correttamente le mani prima dello smalto, questo non si stende correttamente, e se l’acqua evapora dopo averlo applicato, crea crepe e danni. La dry manicure consiste nell’uso dei classici strumenti estetici per la cura di mani e unghie, uniti all’ingrediente segreto: la fresa.

Tecnica della manicure russa

manicure russa
Fonte: web

La manicure russa si svolge in maniera abbastanza semplice, ma è comunque preferibile effettuarla in centri estetici da professionisti, per evitare il rischio di rovinare le unghie e la pelle circostante. La tecnica usata consiste in alcuni passaggi standard.

  1. Per iniziare è necessario rimuovere lo smalto vecchio, in modo da poter lavorare sull’unghia e applicare il nuovo colore. Se si parte da zero, senza precedenti manicure, le unghie sono già pronte per il trattamento.
  2. Si passa poi a dare la forma preferita alle unghie utilizzando l’apposita lima. Possono essere fatte a punta, a mandorla o quadrate.
  3. Il passaggio successivo riguarda le cuticole, che vanno per il momento solamente spinte indietro per poter lavorare sull’unghia.
  4. Per lucidare e opacizzare le unghie si usa la lima buffer sulla zona ungueale, facendo attenzione a non limare troppo.
  5. Infine è il momento della fresa a punta diamantata. Ne esistono di diverse forme, che servono per i successivi passaggi, che caratterizzano la tecnica della dry manicure.

La fresa è comoda perché è fatta apposta per poter cambiare la punta all’occorrenza, un po’ come si fa con i cacciaviti. Con la punta a candela si alzano le cuticole con molta attenzione e lentezza. Le cuticole si possono alzare anche con la punta a pietra, da passare anche sul contorno dell’unghia per eliminare le pellicine.

Le cuticole sono così pronte per essere tagliate con la forbicina. Infine le punte a sfera e stone sfera sono più larghe e servono a ripulire l’unghia, lisciare, lucidare e ridefinire la zona appena lavorata, oltre ad eliminare la pelle secca rimasta.

Cosa serve per la dry manicure?

Il trattamento di manicure russa consiste quindi nella pratica classica di cura delle unghie e della pelle delle dita. Per realizzarla sono necessari strumenti per manicure da estetista, disponibili anche in kit da usare a casa, ma solamente una volta imparata bene la tecnica.

Per la dry manicure servono: la forbicina, un bastoncino in legno d’arancio per le cuticole, limette per le unghie di diversa durezza e misura, e soprattutto la fresa di varie misure con la punta di diamante.

Questo materiale è importante perché la rende abbastanza dura ma non troppo abrasiva. La fresa è uno strumento a punta che viene solitamente impiegato nella rimozione di smalto e gel nella ricostruzione delle unghie. Nella manicure russa è invece l’oggetto principale, usato come abbiamo visto in diversi modi.

Manicure russa: vantaggi e svantaggi

La manicure russa è un metodo che comporta alcuni vantaggi per le unghie e le mani. Innanzitutto il sistema a secco garantisce un ottimo risultato esteticamente. L’epidermide risulta morbida e l’unghia liscia e luminosa.

Anche l’applicazione dello smalto è molto facilitata dal sistema dry manicure perché con le unghie asciutte lo smalto, il gel o i prodotti soak off si stendono e aderiscono meglio. Con le unghie bagnate infatti l’evaporazione dell’acqua dopo la stesura dello smalto può provocare crepe e rovinarlo. Inoltre l’applicazione del colore sotto le cuticole maschera più a lungo la ricrescita.

Esistono però anche delle controindicazioni al trattamento della manicure russa. Lo svantaggio principale della fresa è che il rischio di lesionare la pelle e causare problemi come la perionissi è molto maggiore, specialmente sulla pelle secca, non ammorbidita in precedenza. Se la pelle presenta lesioni è più probabile anche l’insorgenza di infezioni dovute all’applicazione dello smalto vicino alla pelle.

È fondamentale per questo sterilizzare sempre bene gli strumenti e soprattutto rivolgersi a professionisti, evitando il fai da te almeno nelle prime sedute. Soprattutto se si vuole avere l’effetto polished e mettere lo smalto nel modo migliore e più sicuro.

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