Danae Mercer: "Sono sempre io: la realtà è diversa da Instagram ed è meraviglioso"

Danae Mercer: "Sono sempre io: la realtà è diversa da Instagram ed è meraviglioso"
Danae Mercer Instagram @danaemercer
Foto 1 di 11
Ingrandisci

Danae Mercer è una influencer di Instagram, con quasi un milione di followers che la seguono e la amano. Ma soprattutto è un ex giornalista di magazine femminili di fitness e bellezza che svela, post dopo post, cosa si nasconde dietro lo standard di perfezione che spunta fuori sui giornali e ovviamente anche sui social. Danae Mercer sta combattendo una battaglia per la body positivity su Instagram: lo fa mettendosi a nudo, svelando il suo corpo, le sue curve, le smagliature. Con un orgoglio che è quasi poetico.

Visualizza questo post su Instagram

Do you SIT differently in PUBLIC than you do in PRIVATE? I did. For YEARS I did. In public, I would pose. Squeeze. Arch. Tighten. In private, I’d sit comfortably: shoulders relaxed, body loose, just being human. And I imagine that maybe, just maybe, I’m not alone. I read an article once talking about the BEST WAY to POSITION your body on the beach. It was all ‘knees up, core tight, never lay flat’. And if you had extra wiggles and jiggles around the hips and thighs? The article recommended DIGGING A HOLE in the SAND. To put that bum into. So it would, you know, look LESS. As a teen, I did these things. And then, as an adult, I still held myself sucked in or avoided crossing my legs because heaven forbid anyone should see my CELLULITE. Things have CHANGED in this last year. I wish they would have changed so much sooner. So today, I just want to remind you: It is OK to sit comfortably. To RELAX while you’re RELAXING. Perfection isn’t the price you pay to exist in a human body. And comfort is pretty darn incredible. Posing is great fun, but NOT POSING doesn’t make you worth ANY LESS. Even if it means your wobbly bits come out on show. Or your skin folds. Or you’re just, well, YOU. Because being YOU is incredible. And worthy. And powerful. In whatever way, shape, or form. You got this girl. Go sit comfortably. x Photos @chiclebelle who is just the best #selflove #selfacceptance #bodyacceptance #iweigh #feminist

Un post condiviso da Danae Mercer (@danaemercer) in data:

I suoi post “Instagram VS Reality” sono un trionfo di normalità. Danae Mercer sta cercando di normalizzare ciò che, sul social della perfezione, normale non è: chili di troppo, buccia d’arancia, adipe diffuso su cosce e addome. In un’epoca in cui il belly slot sembra essere un’ambizione inarrivabile per somigliare alle modelle patinate, Danae svela che spesso è tutta una questione di luci, angolazioni giuste e pose.

I corpi delle donne di Danae Mercer non sono perfetti. Sono normali. Non stanno seduti sulla spiaggia in modo tale che non si veda la pancia.

Oggi voglio ricordarvi che è ok sedersi comodamente in spiaggia. E rilassarsi quando vi sentite rilassate. La perfezione non è il prezzo che pagate per esistere in un corpo umano. E stare bene è una cosa davvero incredibile. Posare può essere divertente, ma NON POSARE non vi fa valere di meno

Danae Mercer combatte una battaglia per normalizzare la normalità, ma discute anche dei disturbi alimentari legati a questa ricerca della perfezione. Oltre a metterci faccia e corpo, Danae ha anche lanciato un format in cui sono i messaggi allo specchio o sulla sua pelle a parlare per lei e a fare del body positive una bandiera da sventolare.

Visualizza questo post su Instagram

A woman’s WEIGHT made headlines this week. In the midst of a GLOBAL PANDEMIC, the female BODY became a trending topic. There was a time when I would have praised this. When I would have nodded along with the papers and the news and said YES, GREAT, HOORAH, SUCCESS. We are conditioned to believe that WEIGHT LOSS is good and weight gain is bad, that smaller is better, that 0, or 00, is the goal size of jeans, and that any woman who shuns food in favor of water or soft sips of detox tea is somehow superior. So we judge. We PROJECT. Often, without even really realizing it, we assign someone’s WORTH to them based on their SIZE. And we dish insults or affections accordingly. But that thinking is so flawed. As someone who has played that game, who has shrunk herself into smaller sizes and resisted food and received the praise, all while carefully crumbling, my gosh that thinking IS SO FLAWED. Because health is SO MUCH MORE than a size. It is all the many parts of us: our bodies, our minds, our souls. It’s how much we move in a way that feels good and how we nourish ourselves and how we SPEAK to ourselves, in our heads, in our hearts. It’s all this mixed together in a glorious paint pallet that creates not just ONE BODY TYPE, but dozens, hundreds. All of them different, and all of them perfect by design. So today, just a little reminder. Before that judgement happens, before comparison creeps in, remember this: health cannot be determined just by what’s happening on the outside. And while fighting all this weight-related cultural conditioning is HARD, we can start by constantly reminding ourselves that a woman’s BODY is no one’s BUSINESS BUT HER OWN. Because SHE is the one who will know what HEALTH looks like FOR HER. Even if some rubbish newspapers are still trying to persuade us otherwise. Good luck out there girl. x . . . #iweigh #selflove #bodypositivity #mentalhealth #feminist

Un post condiviso da Danae Mercer (@danaemercer) in data:

Quando giudichi una donna per come appare, non stai definendo lei ma stai definendo te stessa.

Salute e benessere mentale sono gli altri due temi che fanno parte dell’universo narrativo di Danae Mercer. Perché spesso la cura dell’estetica copre i bisogni interni, l’equilibrio psicologico. E nasconde ovviamente un abisso su cui si aprono disturbi dell’alimentazione, ricerca della perfezione a tutti i costi e inseguimenti a modelli di bellezza che, semplicemente, non esistono.

I suoi post sono amatissimi e sono diventati virali (per fortuna) in tutto il mondo. Uno dei messaggi che Danae non si stanca mai di postare per discutere di come pubblicità e social abbiano cambiato la percezione dei corpi delle donne è quello di non paragonarsi mai a sconosciuti su Instagram.

Non paragonatevi a sconosciuti su Instagram. Ho lavorato nei media e sui magazine per più di 10 anni. E in quel settore, era normale curare l’ideale di vite da sogno e corpi da sogno.

Ma i social media ci dicono una storia diversa. Dicono che ogni ragazza è la ragazza della porta accanto. E che ogni obiettivo è facilmente raggiungibile. Improvvisamente, le super modelle sui loro super yacht diventano la norma. Ma voi sapete che questo non è realistico.

Un messaggio importante per normalizzare ciò che è già normale, con tutto il carico che questo si porta dietro: smagliature e curve, seni grossi e doppi menti. Bellezza sfaccettata, una galassia come l’ha chiamata in un suo post Danae Mercer. Una vittoria possibile, se continuiamo così.