Il fenomeno dell’ansia legata alle unghie sta emergendo come una tendenza rilevante, evidenziata dai principali creatori di contenuti in questo settore, come Sarah Haider e Jess Brush. Questa “nail anxiety” sembra essere un’esperienza condivisa da diverse persone, indipendentemente dall’età, come dimostrato da quanto condiviso sui social media, e consiste nell’incapacità di parlare quando una parte della manicure, come la nail art o il colore dello smalto, non si presenta come previsto, o di provare sentimenti di delusione o rimorso per la manicure a cui ci si è sottoposti.

Le ragioni dietro questa ansia possono essere varie e dipendono spesso da aspettative non soddisfatte durante le visite in salone, che spesso dipendono da una serie di fattori, come la mancanza di comunicazione efficace tra il cliente e il professionista, aspettative irrealistiche, o semplicemente la difficoltà nel trovare uno stile o un look che si adatti alle preferenze personali.

L’uso dei social media, in particolare TikTok, su cui si sta diffondendo l’hashtag #nailanxiety, ha fornito uno spazio per condividere queste esperienze e connettersi con altri che affrontano situazioni simili. La visibilità di questo fenomeno sui social media ha aiutato ad aumentare la consapevolezza sulla questione, tanto da guadagnare popolarità su TikTok con attualmente oltre 20,7K visualizzazioni (valore in continua crescita).

Jess Brush, conosciuta su TikTok come @nailbetch, una content creator specializzata in video sulle unghie, ha condiviso la sua esperienza di stress legato alle visite in salone, spiegando di vivere con disagio l’idea che sia qualcun altro a occuparsi delle sue unghie, anche se lei sa perfettamente cosa vuole dalla sua nail art.

Va detto che l’ansia è ovviamente soggettiva e non sempre ascrivibile a una situazione specifica, ma c’è chi è convinto che l’ansia delle unghie possa dipendere in parte anche da un livello di perfezionismo particolarmente evidente nella generazione più giovane, influenzata dalle immagini modificate che dominano l’industria della bellezza.

La dottoressa Dana Stern, dermatologa e specialista delle unghie con sede a New York, ha notato un aumento di pazienti focalizzati in modo eccessivo sull’aspetto delle loro unghie, con casi di angoscia significativa. “Vedo questa generazione più giovane di persone che sono assolutamente ossessionate dal proprio aspetto, in un modo piuttosto estremo”, ha dichiarato la dottoressa. Alcuni sono così imbarazzati da evitare situazioni sociali.

Una motivazione diversa è quella provata dagli uomini, come sottolinea a Refinery Abe, il quale spiega che, all’ansia per come la sua nail art verrà effettuata, si aggiunge anche quella di essere giudicata in quanto uomo. “Ho provato molta ansia entrando nel salone di bellezza, uno spazio tradizionalmente codificato per le donne. Lavoro davvero duramente per non mettere le mani in tasca, ma spesso è istintivo perché ho paura di ciò che dirà la gente”.

Se senti ansia prima di una manicure, è importante sapere che non sei sola. Brush consiglia di comunicare apertamente con la propria estetista durante il servizio, in modo educato e consapevole. Se non si è soddisfatti della forma o del colore delle unghie durante l’applicazione del gel, è consigliabile esprimere le preferenze personali prima che lo smalto si asciughi, facilitando eventuali correzioni.

In definitiva, è importante riconoscere e affrontare l’ansia legata alle unghie, promuovendo una comunicazione aperta e mantenendo aspettative realistiche per garantire un’esperienza positiva nel salone di bellezza.

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