Come lisciare i capelli ricci, piastra e non solo: 5 metodi
La piastra è la migliore amica delle ragazze che vogliono una chioma perfetta. Ma come lisciare i capelli ricci senza piastra? Esistono delle alternative.
La piastra è la migliore amica delle ragazze che vogliono una chioma perfetta. Ma come lisciare i capelli ricci senza piastra? Esistono delle alternative.
Ogni donna ha il suo stile, in fatto di capelli: colore, lunghezza, taglio. C’è chi ama il proprio colore naturale e chi gioca con colpi di sole o tinte anche appariscenti, ci sono donne che non rinuncerebbero mai alle loro lunghe chiome e altre che optano per tagli corti e sbarazzini. E poi c’è il dilemma di sempre: capelli ricci o capelli lisci? Solitamente, per un crudele scherzo del destino, chi ha sulla testa onde e boccoli vorrebbe invece avere capelli liscissimi e poco voluminosi. Viceversa, chi ha avuto da Madre Natura una chioma liscia farebbe volentieri a cambio con una chioma ribelle. Oggi la tecnologia e i prodotti (industriali o naturali) permettono senza dubbio di passare con facilità dall’uno all’altro look, seguendo anche alcune piccole accortezze. Dunque vediamo come lisciare i capelli ricci, con la piastra e non solo.
I capelli crespi, tipici delle chiome da ricce ad afro, sono un cruccio per molte ragazze, che scelgono di lisciare i capelli anche per averli più in ordine, avendo difficoltà a gestirli. Indispensabile, uno strumento che consente di ottenere risultati ottimali e duraturi, a prova di parrucchiere: la piastra. In realtà esistono anche altri metodi, ma questo è certamente quello dal risultato migliore, davvero professionale, anche perché ormai le piastre vendute in commercio non hanno nulla da invidiare a quelle utilizzate nei saloni.
La piastra si usa su capelli asciutti, non umidi e per proteggerli dalle alte temperature è preferibile prepararli con un apposito prodotto che funga da barriera protettiva (termoprotettore). Il consiglio è procedere sempre su piccole ciocche: serve molta pazienza, ma è l’unico modo per assicurarsi un risultato perfetto e omogeneo. Se necessario, si può ripetere l’operazione sulla stessa ciocca due volte, qualora i capelli fossero particolarmente ribelli e resistenti.
Benché molte ragazze amino l’effetto del capello perfettamente liscio e in ordine, la piastra è comunque uno strumento che stressa la chioma, dunque è bene non abusarne e non usarla tutti i giorni. Anche perché ha un effetto collaterale in particolare: le doppie punte!
Per lisciare i capelli esistono diverse tecniche e trucchetti, che possono comunque garantire buoni risultati.
Certo, non sono paragonabili a uno stiraggio chimico effettuato dal parrucchiere, ma le maschere liscianti sono un ottimo modo per idratare il capello, ammorbidirlo e lisciarlo, rendendolo più setoso. Soprattutto se effettuate prima dello styling (con piastra, con spazzola e phon) i risultati sono certamente migliori. Il loro potere deriva dagli oli, che rivestono il fusto del capelli con una sorta di guaina che chiude le cuticole, nutre il capello e lo rigenera. Quelli più indicati sono l’olio di mandorle, di cocco, di girasole, di Argan, di ricino, d’oliva, di lino. Si applicano sulle lunghezze, si lascia agire 30 minuti e poi si procede con lo shampoo e l’asciugatura. Attenzione alle quantità: bastano poche gocce di olio!
Esistono anche maschere liscianti homemade, che non danneggiano la chioma. perché del tutto naturali. Per esempio:
Un altro alleato dei capelli è il latte, perché contiene grassi e proteine sane, è ricco di vitamine e minerali, dunque cura, nutre, districa e idrata il capello. Dunque:
La ruota svedese è un antico rimedio casalingo per lisciare i capelli, che prevede l’uso di grossi bigodini (in alternativa, anche l’interno di un rotolo di carta igienica!). Dopo averli lavati si procede accuratamente con la divisione delle ciocche, partendo dal centro. Qui, si avvolgono due grandi ciocche in due bigodini.
Tutti i capelli laterali, invece, vanno raccolti intorno alla testa a mo’ di turbante, come fosse un casco, andando anche a coprire la fronte. Per tenere fermo il tutto si possono usare delle mollettine ed è consigliato coprire il capo con un’apposita retina, così che le ciocche non sfuggano via. Per un effetto amplificato, si consiglia di dormire con la ruota e di scioglierla al mattino, magari spruzzando un prodotto fissante per favorire la tenuta della piega.
Le spazzole tonde sono perfette per i capelli corti o medio-lunghi, perché si possono usare come fossero bigodini, arrotolando la ciocca e tirandola, dalla radice alle punte, costantemente sotto il getto d’aria calda del phon. Le spazzole piatte e larghe sono più indicate per i capelli lunghi, da adoperare nello stesso modo.
In commercio esistono anche spazzole liscianti elettriche, strumento utile per chi cerca un effetto liscio, ma anche voluminoso.
Con questo nome si indica un tessuto tradizionale usato in Algeria per lisciare i capelli. Può essere sostituito, ottenendo comunque buoni risultati, con un vecchio collant. Dopo aver lavato, asciugato e spazzolato i capelli, si fa una coda di cavallo bassa e non troppo stretta. Tutta la lunghezza viene avvolta nel tessuto, facendo in modo che rimanga rigida. La parte inferiore si chiude con un nodo o un elastico. Si consiglia di eseguire questa tecnica prima di andare a letto e sciogliere il kardoune al mattino.
Per le ragazze più pigre esistono chiaramente metodi più “definitivi” e risolutivi, che permettono di avere i capelli a posto per diverse settimane, senza doversi applicare troppo con piastre, bigodini e spazzole. Quindi come lisciare i capelli ricci una volta per tutte? Il metodo più utilizzato è la stiratura alla cheratina, che è un metodo non aggressivo, in quanto si utilizza un elemento ricco di proteine essenziali per i capelli. Non c’è aggiunta di sostanze chimiche e ha una durata che va dai 3 ai 4 mesi. Il costo può arrivare anche a 150 euro.
Giornalista e speaker radiofonica, scrivo tanto e chiacchiero ancora di più. Eterna indecisa e inguaribile romantica, vivo la vita in un precario equilibrio tra pessimismo cosmico e sincero entusiasmo.
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