La depilazione, benché l’ultimo trend seguito anche da molte star sembri indicare il contrario, continua a essere una delle grandi “croci” femminili. Fra rasoi, creme depilatorie e cerette ogni donna ha il proprio metodo preferito per sfoggiare un’invidiabile pelle liscia, ma, proprio a proposito di ceretta, la vera novità di stagione sembra essere la versione nera.

La ceretta nera, a base di cera o di resina naturale, si stende direttamente sulla pelle, nella zona da trattare, e si lascia asciugare. Il colore scuro aiuta a individuare meglio l’area da depilare, e per farlo si deve rimuovere la cera, lasciata seccare, con un unico colpo, tirandola come fosse una pellicola.

Vediamo quali sono i vari tipi di ceretta nera e quali sono le differenze con quella tradizionale.

La ceretta nera Berodin

La ceretta nera o Berodin Wax è nata dall’invenzione di Lori Nestore, estetista che ha iniziato a fare la ceretta nel salone che apparteneva ai suoi genitori, circa 30 anni fa; la sua idea era quella di ottenere una “cera perfetta” che fosse cioè in grado di rimuovere i peli e al tempo stesso delicata sulla pelle. La cera Berodin può anche essere applicata sopra a dell’olio per il corpo, in modo che la pelle non subisca alcun tipo di trauma. Questo tipo di ceretta è adatta ad ogni tipo di pelle e di peli, e ad ogni parte del corpo, compreso il viso.

La cera Berodin esiste di diverse varianti, tra cui le più famose sono quella nera e quella blu, ma ci sono anche versioni come l’Aqua Tin, che è ipoallergenica, molto delicata ed efficace anche sui peli più corti e sottili.
La ceretta nera, detta Soft Wax, è una via di mezzo tra una crema e un gel, mentre la blu è detta Hard Wax e possiede un’azione più forte su qualsiasi tipo di peluria o carnagione.

La ceretta Berodin si differenzia da quella tradizionale per la formulazione polimerica innovativa, che garantisce proprio delicatezza ed efficacia. In effetti questa ceretta ha varie differenze rispetto a quella cui siamo abituate:

  1. non necessita di eccessivo calore, può essere applicata anche a basse temperature pur mantenendo la sua flessibilità.
  2. è senza strisce di carta, ma deve essere applicata sulla pelle e tolta dopo essere seccata.
  3. non è appiccicosa e si attacca solo ai peli e non alla pelle, quindi è praticamente indolore.
  4. proprio per questo non lascia residui appiccicosi, anzi la pelle dopo risulterebbe morbida e liscia.

Insomma, in questo senso la ceretta nera assomiglierebbe alla variante brasiliana, che ugualmente si stende a temperatura media e senza strisce, rimuove anche i peli più sottili, è meno dolorosa rispetto alle altre e ha una maggiore durata.

Come la ceretta araba

ceretta nera araba
Fonte:web

La ceretta nera, così come la ceretta araba, è completamente naturale poiché al suo interno non ci sono allergeni. Ma se vi state domandando se sia meglio usare la ceretta classica o quella black, sappiate che dipende tutto dai gusti personali, nient’altro; come abbiamo visto, la ceretta nera è indolore (almeno per la maggior parte delle donne), non richiede l’uso di un’apposita attrezzatura e, una volta stesa, dovete attendere solo due minuti prima di strappare rapidamente contropelo.

La ceretta nera è sicuramente efficace sotto questi punti di vista: strappa i peli dalla radice, rallenta la ricrescita, non fa incarnire i peli, non provoca ustioni né irritazioni tipiche della crema, non ha allergeni – fattore che la rende adatta alle pelli sensibili – non provoca graffi e taglietti come il rasoio o gli epilatori elettrici, si adatta a tutte le zone del corpo, anche quelle più delicate, come l’inguine, può essere usata anche dagli uomini, che hanno un pelo più duro e spesso, oppure sui peli più corti. Inoltre è un metodo assolutamente economico, che non richiede di andare dall’estetista: potete infatti acquistarla sul sito Natural Fit, che la produce.

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