Le nostre nonne li usavano per avere sempre boccoli scolpiti e capelli perfettamente in ordine; perché, in effetti, i bigodini sono un vero e proprio must irrinunciabile per l’hair style di moltissime donne, inossidabile a dispetto del tempo che passa.

Cambiano i modelli, le forme, certo, ma non la modalità di utilizzo, né l’amore che le donne continuano a nutrire verso questo prezioso accessorio di bellezza.

Come si mettono i bigodini?

bigodini come si mettono
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Certo, la prima domanda che tutte si pongono di fronte ai bigodini è: come si mettono? Non è difficile, ma siamo sincere, un minimo di pratica occorre. I bigodini possono essere usati per realizzare capelli mossi o ricci al posto di piastra e phon che, se garantiscono risultati ottimali, d’altro canto danneggiano il capello per via dell’eccessivo calore. I bigodini rappresentano quindi una valida alternativa, possono essere di diverso tipo (di materiale, grandezza e spessore) e, a seconda del risultato che si intende ottenere, ci si regola: ad esempio, se preferite delle onde morbide e larghe allora utilizzate dei bigodini dal diametro grosso, mentre se preferite delle onde molto fitte applicherete dei bigodini dal diametro piccolo.

Per mettere i bigodini prima di tutto procuratevi tutto il necessario, ovvero bigodini, retina, pettine, spruzzino con acqua, becchi d’oca e lacca. Lavate i capelli con un buono shampoo e applicate una dose generosa di balsamo, in modo che i capelli siano belli morbidi e districati. Quando il capello sarà umido dividete le ciocche in nove sezioni – o più, se desiderate onde più strette – iniziando dalla parte inferiore del cuoio capelluto. Attorcigliate ciocca per ciocca i capelli al bigodino tutti nello stesso verso, ovvero attorcigliando le punte verso l’interno e non viceversa (il risultato sarebbe una Crudelia DeMon dei tempi peggiori).

Proseguite per il resto della capigliatura, ciocca dopo ciocca, pettinandole prima, e vaporizzate con dell’acqua in uno spruzzino se dovessero risultare troppo asciutte.
Fermate i bigodini con dei becchi d’oca, qualora fossero sprovvisti di apposita chiusura, quindi passate la lacca su tutta la testa, dopodiché infilate la testa in una retina e il gioco è fatto: bisogna attendere almeno 4 ore prima di vedere il risultato, ma se non vi crea problemi potete andare a dormire con i bigodini.

Come usare i bigodini flessibili

bigodini flessibili
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Come detto, nel tempo i bigodini sono cambiati nella forma e nella composizione, tanto che oggi vanno di gran moda i bigodini flessibili. Sono simili in tutto e per tutto ai comuni bigodini, ma meno rigidi, più facilmente utilizzabili, meno aggressivi, realizzati con materiali come la gomma, la plastica o il silicone. Per mettere i bigodini di gomma il procedimento è lo stesso di quelli comuni: dividere i capelli umidi in ciocche di grandezza media e posizionare i bigodini flessibili. Più ciocche si riescono a fare con le mani, più l’effetto mosso sarà accentuato. Prendete un bigodino e avvolgete la ciocca su se stessa, partendo dalle punte, per poi risalire fino alla nuca. Anche qui, occorre aspettare 3-4 ore, oppure dormire con i bigodini.

Per quanto riguarda i bigodini di silicone, una volta lavati i capelli e tamponati con un asciugamano per rimuovere l’eccesso di umidità si deve montare la bacchetta secondo le istruzioni e quindi prendere un bigodino, far passare la bacchetta all’interno e afferrare con la stessa una ciocca di medie dimensioni, già pettinata in precedenza. Tiratela con delicatezza all’interno del bigodino, ripetendo la stessa operazione con tutte le altre ciocche, e lasciate in posa per una trentina di minuti.

I bigodini flessibili si trovano nei negozi specializzati in articoli da parrucchiera, ma anche nei supermercati, oltre che online. Il costo, in tutti i casi, è abbastanza contenuto e può in media variare dai 4-5 euro, mentre per i bigodini in silicone si va dai 10-12 euro per una scatola contenente 12 bigodini. Su Amazon, ad esempio, i bigodini flessibili vanno dagli 8 ai 18 euro.

I bigodini termici

bigodini termici
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I bigodini termici sono invece un particolare tipo di bigodini che si differenziano dai classici perché, per arricciare i capelli, devono essere “riscaldati” prima di essere applicati.
Per applicarli generalmente è sufficiente avere a portata di mano:

  • Pentola di acqua bollente
  • Bigodini termici.
  • Becchi per capelli.
  • Pettine

Prima di tutto, bisogna pettinare i capelli e dividere le ciocche della grandezza che si preferisce, a seconda del tipo di bigodino e del riccio che si vuole ottenere: per ricci più definiti e piccoli, ad esempio, è necessario utilizzare bigodini di piccole dimensioni, per quelli più larghi, invece, si possono tranquillamente usare i bigodini più grandi.

Fateli riscaldare in acqua per cinque minuti, e successivamente procedete all’applicazione semplicemente arrotolando la ciocca attorno al bigodino per ottenere il riccio desiderato.

Esistono però anche bigodini termici che fanno uso dell’elettricità, da applicare dopo che siano stati riscaldati attraverso la presa di corrente. I bigodini termini di questo tipo sono di Teflon oppure di ceramica: chi ha capelli sfibrati o comunque rovinati dovrebbe sempre preferire i bigodini in ceramica, perché questo materiale, oltre a trattenere il calore a lungo termine, ripara anche i capelli e li protegge dalle elevate temperature.

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