Acido mandelico: tutte le proprietà e i trattamenti
L'acido mandelico è un prezioso ingrediente cosmetico utilizzato per arricchire creme e maschere viso. Ha un notevole potere esfoliante, ma non è la sua sola proprietà...
L'acido mandelico è un prezioso ingrediente cosmetico utilizzato per arricchire creme e maschere viso. Ha un notevole potere esfoliante, ma non è la sua sola proprietà...
L’acido mandelico ha un’origine tutta naturale ed è un alleato della bellezza femminile, utilizzato in preparazioni cosmetiche e per la beauty routine quotidiana. Si ricava dalla mandorla amara, infatti il nome deriva proprio dalla parola ‘mandel’ che in tedesco significa mandorla.
Come l’acido malico, l’acido glicolico e l’acido lattico, fa parte della famiglia degli alfa-idrossiacidi (esfolianti chimici noti con la sigla AHA). A differenza di molti tra questi, che sono fotosensibilizzanti e dunque non adatti in tutti i periodi dell’anno, può essere applicato anche in estate, persino poche ore prima di esporsi al sole. Inoltre ha una maggiore capacità di penetrare a fondo nella pelle, mantenendola levigata e migliorandone l’aspetto e l’elasticità: favorisce la produzione di fibre di collagene che rivitalizzano il derma. Viene ben tollerato dalla pelle grazie alla sua particolare struttura molecolare: è infatti più pesante rispetto all’acido glicolico quindi viene assorbito più lentamente, riducendo i possibili rischi.
Viene impiegato in ambito cosmetico da circa 50 anni per la realizzazione di creme (esfolianti, schiarenti, antiossidanti). Il prodotto è presente anche in alcuni rossetti, perché aiuta a correggere e riempire le spaccature della labbra e alcuni gel per pelli grasse. Si trovano anche kit completi per peeling viso, comprendenti crema, siero e lozione.
In passato trovava largo impiego nel trattamento delle infezioni alle vie urinarie, grazie alle sue proprietà antibatteriche. Alcuni Paesi lo utilizzavano anche per le sue presunte proprietà antibiotiche.
Gli effetti collaterali sono ridotti, non ha controindicazioni: solitamente una volta applicato non genera fastidi, pizzicori o eritemi. Qualora dovessero presentarsi lievi disturbi, come rossori o lievi irritazioni (può succedere nel caso di persone particolarmente sensibili), basterà sospendere l’uso del prodotto.
Si può acquistare in farmacia: si tratta soprattutto di prodotti a bassa concentrazione, intorno al 10%, adatti a trattamenti fai da te. Nei centri estetici professionali, invece, si trovano sieri con concentrazione fino al 35%. Il prezzo varia proprio in base alla concentrazione: le cifre oscillano tra i 20 e i 50 euro.
Per gli utilizzi cosmetici, l’acido mandelico è perfetto per effettuare un peeling leggero sulla pelle. Rimuove le cellule morte quindi la pelle appare da subito più fresca, levigata e luminosa. Contribuisce anche a ridurre i pori, minimizzare le imperfezioni, combattere l’effetto lucido e schiarire le macchie cutanee.
Se combinato con altre sostanze, come l’acido ialuronico o l’allantonina, invece, ha potere idratante.
Uno degli impieghi per eccellenza dell’acido mandelico è come trattamento dell’acne, grazie alle sue proprietà antibatteriche, capaci di ridurre la proliferazione del Propionibacterium acnes. L’attività battericida nei confronti dei batteri responsabili della comparsa dell’acne si potenzia se combinato all’acido azelaico. Funge molto bene anche da cicatrizzante.
Risulta efficace come trattamento dei punti neri e delle discromie cutanee (perché inibisce la produzione di melanina), per ricompattare la pelle e come antirughe. Inoltre è utile per combattere la couperose e attenuarne i segni e come trattamento pre e post laser terapia, in quanto lenisce l’irritazione della pelle. Sotto forma di maschera viso svolge azione detossinante, purificante e ricompattante.
Il peeling con acido mandelico va fatto dopo un’accurata pulizia della pelle: è essenziale rimuovere tracce di make-up, magari con acqua micellare. Solo a quel punto si può procedere con l’applicazione del prodotto, magari prima su una piccola zona del viso per accertarsi della reazione sulla pelle. Si può applicare con un batuffolo di cotone o con un dischetto struccante, evitando la zona del contorno occhi: tamponate e lasciate agire per una decina di minuti.
Dopo è consigliabile ma non essenziale applicare una crema lenitiva, visto che l’acido mandelico, di suo, già ha questa proprietà e previene irritazioni cutanee. Il ciclo va ripetuto ogni 15 giorni, per 6-8 volte.
Giornalista e speaker radiofonica, scrivo tanto e chiacchiero ancora di più. Eterna indecisa e inguaribile romantica, vivo la vita in un precario equilibrio tra pessimismo cosmico e sincero entusiasmo.
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