Il rinofiller è un innovativo trattamento di medicina estetica che consente di correggere piccoli difetti del naso, modificandone la forma e le dimensioni in modo non permanente. Ecco perché è così apprezzato e richiesto.
Scopriamo nel dettaglio di che si tratta, come viene effettuato, quando scegliere tale soluzione, così come quelle che ne sono eventuali controindicazioni e i costi.
Il rinofiller è un innovativo trattamento di medicina estetica che prevede l’iniezione di acido ialuronico sul naso in maniera precisa e mirata, in modo tale da correggere eventuali asimmetrie e minimizzare le irregolarità della forma.
Utilizzato principalmente per migliorare l’aspetto del naso, il rinofiller può rivelarsi particolarmente utile anche per risolvere eventuali problematiche di tipo funzionale, come il setto deviato.
Il risultato finale garantito dal trattamento rinofiller è in ogni caso un aspetto del volto più armonioso e bilanciato, seppur solo temporaneo; il tutto senza la necessità di doversi sottoporre a un intervento chirurgico invasivo, un pò come avviene per i filler viso.
Il rinofiller è un trattamento che viene eseguito ambulatorialmente: l’intera procedura infatti, essendo poco invasiva, non necessita di alcun tipo di anestesia. Eventualmente il medico estetico può comunque applicare una pomata anestetica in modo da limitare ogni tipo di fastidio.
Come avviene per il baby botox, così come per i filler labbra, il filler viso a base di acido ialuronico viene iniettato mediante sottili aghi nelle zone da correggere, in quantità variabili a seconda dell’effetto finale desiderato. Si può agire sul dorso per rendere il naso più dritto, sulla punta per sollevarla o per renderla più sottile, o sui lati per correggere eventuali asimmetrie, e questi sono solo alcuni esempi.
L’acido ialuronico è una sostanza sicura e biocompatibile che viene gradualmente assorbita dall’organismo nel corso del tempo. Questo significa che il risultato del trattamento non è permanente, ma può durare da sei mesi a due anni, a seconda della tipologia di filler utilizzato e dalla relativa densità.
Tuttavia è opportuno inoltre ricordare che, al fine di ottenere un risultato ottimale il trattamento necessita di una notevole conoscenza dell’anatomia del naso, così come delle tecniche di iniezione dell’acido ialuronico: è per questo fondamentale rivolgersi sempre a professionisti del settore in virtù della competenza e della professionalità con cui sono soliti operare.
Il rinofiller è indicato qualora si desideri correggere piccole irregolarità a carico del naso, quali una punta nasale cadente, la presenza di una gobba sul dorso o eventuali avvallamenti, la deviazione del setto nasale e ancora asimmetrie o irregolarità. Tuttavia, non è adatto a correggere problematiche estetiche importanti caratterizzate da traumi ossei o dimensioni eccessive, così come problematiche di carattere respiratorio.
Il rinofiller non può inoltre intervenire, per esempio, su un naso eccessivamente largo o accompagnato dalla caratteristica punta a patata.
Come per qualsiasi trattamento di medicina estetica, anche il rinofiller può presentare alcune controindicazioni. Non è consigliato sottoporsi al trattamento in gravidanza o in fase di allattamento, così come in presenza di patologie autoimmuni o di problematiche legate alla coagulazione del sangue.
Inoltre, il rinofiller non deve essere effettuato su soggetti che presentano infezioni in corso o in caso di allergie all’acido ialuronico.
La durata del rinofiller può variare in funzione della tipologia di acido ialuronico iniettato: in genere gli effetti del trattamento permangono da 6 mesi a un anno circa, per poi richiedere sedute di mantenimento periodiche, trattandosi di un intervento comunque temporaneo Anche i costi del rinofiller dipendono dalla tipologia di trattamento necessaria: in Italia si aggirano comunque intorno ai 250-500 euro a seduta.
In ogni caso, dopo ogni trattamento di rinofiller, è importante attenersi ad alcune semplici accortezze per garantire un risultato ottimale e massimizzare i benefici del trattamento. È fondamentale in primis seguire attentamente le istruzioni fornite dal medico o dal professionista che ha eseguito il trattamento.
Altrettanto importante è evitare il trucco per almeno 24 ore, in modo tale da prevenire l’insorgenza di infezioni o irritazioni, così come non toccare in alcun modo la zona trattata: questo ridurrà il rischio di spostare il filler in modo non intenzionale, pregiudicando il risultato finale.
Dopo il trattamento, sarebbe preferibile evitare l’esposizione diretta al sole così come l’utilizzo di lampade abbronzanti per almeno una settimana: l’acido ialuronico può essere suscettibile ai raggi UV. In ogni caso la protezione solare resta di fondamentale importanza anche dopo il recupero iniziale.
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