Piastra a vapore, perché sceglierla? Semplice: è più efficace e stressa meno i capelli, soprattutto se usata dopo aver applicato sieri o creme a base di pro-cheratina.

Piastra a vapore: cos’è?

La piastra a vapore è una tipologia di piastra per capelli davvero innovativa che va a distinguersi dalla tradizionale piastra in virtù della presenza di un serbatoio che contiene acqua, anche del rubinetto, un po’ come accade per il ferro da stiro a vapore.  La piastra in questione, proprio in virtù del vapore che va a generare una volta riscaldata, offre un risultato ottimale in fatto di capelli lisci. Insomma, funzionerebbe molto meglio rispetto alla piastra standard.

I vantaggi della piastra a vapore

La piastra a vapore non secca né sfibra o indebolisce i capelli, dato che l’azione combinata di pro-cheratina (ne parliamo nel paragrafo seguente) e vapore garantisce maggiore protezione alla chioma, prevenendo anche le odiate doppie punte. Inoltre, la piega realizzata con tale tipologia di piastra dovrebbe durare più a lungo, perché il capello risulta libero dall’umidità e quindi a prova di agenti atmosferici. Il risultato finale, dunque, andrebbe ad avvicinarsi molto a quello ottenuto in salone.

Piastra a vapore
Fonte: iStock

In più, la piastra a vapore è l’ideale in caso di capelli particolarmente ribelli, secchi e crespi. Se proprio non si vuole o non si può rinunciare all’utilizzo della piastra, tanto vale affidarsi a un strumento che garantisca la piega sognata non arrecando danni ai capelli o, quantomeno, limitandoli. Di contro, la piastra tradizionale, essendo dotata di due piastre metalliche che toccano temperature elevate, tende a inaridire i capelli, rendendoli spenti, crespi e deboli, e incentivando l’effetto elettrico.

Piastra a vapore: ecco come si usa

Per rendere ancora più efficace l’utilizzo della piastra a vapore e, soprattutto per proteggere i capelli, è consigliabile utilizzare un prodotto a base di pro-cheratina che, a differenza della cheratina che è una sostanza generata naturalmente dai capelli, è creata in maniera artificiale.

Applicando un siero, una crema o altro, a base di pro-cheratina (dopo il lavaggio, quando la chioma risulta umida, in quanto precedentemente tamponata a dovere) e procedendo ad asciugare superficialmente col phon, sarà possibile rafforzare e rigenerare i capelli, in vista dell’uso della piastra, che sarà passata dopo aver pettinato con cura i capelli e averli divisi in ciocche da lavorare. Infatti, grazie al vapore, la molecola in esame riuscirà a penetrare al meglio nei capelli, preservandoli dall’azione del calore esercitata dalla piastra.

Piastra a vapore
Fonte: iStock

Piastra a vapore: i modelli migliori

In rete sono tante le recensioni dei vari modelli di piastra a vapore in commercio, sebbene non siano ancora diffusissime per l’utilizzo a casa, dal momento che i prezzi sono medi o alti. Anche in funzione di questo, la piastra a vapore è più diffusa nei saloni che in casa.

Il sito Trendlife.it ha stilato una lista delle migliori piastre per capelli a vapore, con relativi brand, rientranti in diverse fasce di prezzo: tra le più economiche si piazzano Exalta EL-214 (attorno ai 60,00 euro), Spaire (sui 50,00 euro), Ovonni (sui 30,00 euro se in offerta), sino a salire di prezzo per la Corioliss K5 Capsule Treatment (tra gli 80,00 e i 90,00 euro) e ulteriormente per la piastra a vapore L’Oreal Steampod Krush Limited Edition (circa 200,00 euro).

Si tratta solo di alcune delle tante piastre a vapore sul mercato. Per scegliere quella giusta è bene dare un’occhiata ai pareri presenti nel web, ma anche leggere attentamente le caratteristiche dell’oggetto in questione, riportate sulla confezione o nell’apposita sezione del sito del marchio o dello shop online dello stesso. Inoltre, è bene ricordare che risparmiare ci sta, certo, però per accessori del genere è sempre meglio investire qualcosa in più per aggiudicarsi un prodotto che sia di qualità, evitando di andare incontro a spiacevoli sorprese.

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