Laser frazionato: come funziona per viso e smagliature
Il laser frazionato è semplice e veloce contro cicatrici di acne o varicella o contro le smagliature. Ma non è sicuro al 100%.
Il laser frazionato è semplice e veloce contro cicatrici di acne o varicella o contro le smagliature. Ma non è sicuro al 100%.
Molte di noi potrebbero risentire per alcuni particolari antiestetici sul viso o sul corpo. Sarebbe troppo facile dire che non si tratta di cose importanti, ma ognuna ha un modo di stare bene con se stessa e il laser frazionato può aiutare in tal senso. Si tratta di una tecnica nuova – e come vedremo anche bisognosa di perfezionamenti – che mira a risolvere gli inestetismi come cicatrici acneiche o quelle da varicella, oltre naturalmente alle smagliature. Come tutti sanno, infatti, cicatrici e smagliature possono migliorare (con il tempo, l’esercizio, il semplice movimento), ma non andranno mai via da sole: c’è bisogno di un aiuto esterno.
Come si legge su Botox Milano, il laser frazionato parte dalla tecnologia del laser, già nota e utilizzata in medicina fin dagli anni ’80, che si basa sulla radiazione elettromagnetica e sull’amplificazione dell’energia ad alta densità anche su superfici minuscole. Il laser frazionato è una tecnica mirata che punta al rinnovamento della pelle, eliminando le vecchie cellule senza influenzare il tessuto. I fori termini che vengono praticati sono invisibili e il procedimento è anche quasi indolore.
Il procedimento descritto si riferisce al laser frazionato non ablativo, che è la tecnica maggiormente diffusa perché riduce di poco i rischi legati a questo tipo di trattamento. E inoltre la ripresa avviene molto in fretta, per questo è comodo oltre che veloce (e quindi anche i costi si abbassano), tanto che nel caso di laser non ablativo si può tornare immediatamente al lavoro, come si legge su Margherita, mentre per il laser ablativo bisogna fare gli eremiti per un paio di settimane almeno. Infine, con il laser non ablativo si sfrutta l’elettromagnetismo, con quello ablativo le emissioni di anidride carbonica.
Gran parte dell’utilizzo di questa tecnologia interessa il viso, proprio perché, dicevamo, serve a correggere inestetismi come cicatrici – anche molto piccole dovute ad acne giovanile o varicella – oppure macchie o altro. È come effettuare dei trattamenti per il ringiovanimento, per cui: collagene addio, benvenuto laser frazionato (ma con grande attenzione, come vedremo tra poco).
Un impiego importante è nel trattamento per le smagliature. Tante di noi le hanno, sia per via dello sviluppo sessuale quando eravamo adolescenti, sia per essere ingrassate o dimagrite troppo in fretta in alcune fasi della nostra vita, o anche in seguito alla gravidanza. Le smagliature restano sempre là: all’inizio sono rosse, poi diventano viola e infine color madreperla, ma restano ampiamente visibili, a meno di non ricorrere appunto a questa tecnologia.
Trattandosi di una tecnologia al momento perfettibile, gli effetti collaterali e la loro incidenza sono abbastanza significativi. Repubblica riporta una statistica importante a tal proposito: la possibilità di sviluppare macchie, acne, herpes simplex, eritema, dermatite o infezioni varie – tra cui la candida – va dal 13,8 al 16,8%. La “consolazione” è che con il laser tradizionale la percentuale sale al 36% ma questo non rende il laser frazionato sicuro al 100%. Per di più gli effetti collaterali si possono scatenare non solo sul viso, ma anche sul resto del corpo, in particolare sul collo. E ovviamente, dopo essersi sottoposte a questo tipo di sedute, bisogna stare attente a non prendere sole, a non truccarsi soprattutto nei giorni immediatamente successivi e a non usare prodotti come scrub, a meno che non si tratti di creme lenitive e simili.
Secondo Guida Estetica, in base ai feedback delle lettrici e dei medici, i costi si aggirano dai 100 ai 400 euro a seduta – ma si è più vicini al primo prezzo che al secondo – in base alle aree interessate e alla strumentazione utilizzata.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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