L’uso del guanto di crine porta diversi benefici alla nostra pelle. Si tratta di uno strumento unico, valido ed efficace. Qui di seguito vi spieghiamo qual è il suo utilizzo, quali vantaggi comporta se usato con costanza sulla nostra pelle e come riconoscere un buono guanto di crine.

Guanto di crine: cos’è?

Il guanto di crine rientra nella categoria degli scrub fisici. Si tratta di un guanto dalla texture rugosa, esteso quanto il palmo della mano e con un’apertura singola per il pollice. La caratteristica forma a guanto rende molto più pratico il suo utilizzo.

La superficie rugosa è costituita da crine, che può essere naturale o vegetale. Il crine naturale, o animale, è ottenuto dalle fibre ricavate dalla coda e dalla criniera dei cavalli; al contrario il crine vegetale deriva dalla lavorazione di alcune piante come l’Agave Sisalana o la Palma Nana.

Crine di cavallo
Fonte: web

Guanto di crine: i benefici

Il guanto di crine, grazie alla sua particolare texture ruvida ma al contempo delicata, è un perfetto esfoliante per la nostra pelle. Il giusto massaggio con il guanto di crine permette di eliminare le cellule morte della pelle, stimolando la crescita di nuove e quindi facilitando il ricambio cellulare. 

Contemporaneamente tale trattamento è in grado di riattivare la microcircolazione, favorendo l’ottenimento di una pelle molto più luminosa. La stimolazione della circolazione sanguigna, unita alla giusta gestualità (i movimenti circolari favoriscono il drenaggio dei liquidi), svolge un’azione anticellulite.

Il guanto di crine, utilizzato regolarmente, è la giusta cura per ottenere una pelle più morbida, più liscia, più tonica e senza effetto buccia d’arancia.

Guanto di crine: come utilizzarlo

Guanto di crine
Fonte: web

Per ottenere tutti i potenziali benefici del guanto di crine è necessario utilizzarlo nel modo e nel tempo corretti. Il giusto movimento da compiere con il guanto di crine è un movimento lento, circoscritto e circolare che parte dall’interno dei polpacci per allargarsi prima all’esterno e poi verso l’alto per raggiungere interno coscia, esterno coscia e glutei. Rispettando la direzione del flusso della circolazione sanguigna si evitano abrasioni e ferite.

Il guanto di crine può essere utilizzato prima della doccia con le gambe asciutte se non si ha una pelle troppo sensibile, a patto che i movimenti siano delicati e non troppo aggressivi e il guanto venga prima inumidito. Per chi ha una pelle sensibile, è meglio utilizzare il guanto sulle gambe già inumidite o applicare un olio delicato, come l’olio di mandorle o l’olio d’oliva, prima che si inizi a massaggiare con il guanto.

Il guanto di crine è anche un ottimo alleato della depilazione: massaggiare le gambe con tale guanto il giorno prima di sottoporsi a depilazione o epilazione prepara la pelle al trattamento, rendendolo meno doloroso. Il massaggio diminuisce il rischio di follicolite, ovvero la presenza di sfoghi rossi sulle gambe post ceretta, ed elimina i fastidiosissimi peli incarniti.

Una volta terminato il trattamento, serve risciacquare le gambe e pulirle da eventuali residui. Dopo aver asciugato la zona è consigliabile l’applicazione di creme, che possono essere normalissime creme idratanti o specifiche creme, per esempio anticellulite.

Se il vostro obiettivo è quello di avere una pelle più morbida e stimolare la ricrescita cellulare, il trattamento con il guanto di crine deve essere fatto una volta alla settimana. Se il vostro obiettivo è invece quello di contrastare la cellulite, il guanto di crine può essere utilizzato anche più frequentemente, circa ogni due/tre giorni, prestando attenzione a non irritare troppo la pelle.

Guanto di crine: quanto costa e dove comprarlo

Guanto di crine a forma di manopola
Fonte: web

Il guanto di crine si trova facilmente: è venduto in farmacia, parafarmacia, erboristeria ma anche al supermercato. È possibile acquistarlo nella caratteristica forma a guanto o in forma di manopole o dischetti ovali. In vendita si trovano guanti di crine sia monouso che riutilizzabili, quest’ultimi devo essere lavati dopo l’uso e sostituiti dopo circa 3-4 mesi per evitare la formazione di muffe.

In commercio si trovano guanti di crine di moltissimi e svariati prezzi: il costo del guanto varia da un minimo di pochi euro a un massimo di 35/40 euro. La differenza tra questa vasta gamma di prezzi è dovuta alla tipologia di fibra utilizzata per la realizzazione del guanto. Per apportare benefici alla nostra pelle, il guanto deve avere necessariamente fibre vegetali o animali e non deve essere costituito da tessuto sintetico, che potrebbe danneggiare la nostra pelle.

Leggete per bene l’etichetta e non fatevi invogliare da prezzi troppo economici, chiedete consigli a farmacisti ed esperti prima di procedere all’acquisto.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!