La Moglie fa Ritoccare tutte le sue Foto: ecco la Sorprendente Reazione del Marito

Victoria Carolina Haltom è una fotografa boudoir. Ha realizzato centinaia di servizi, tra i quali un album di ritratti ritoccati richiesto da una donna di circa 45 anni come regalo al marito: niente rughe o smagliature, men che meno ciccette e cellulite. Il marito avrà apprezzato, verrebbe da pensare. E invece la reazione dell'uomo è sorprendente, nonché una lezione per tutte noi...

Voleva essere un regalo di Natale. Un regalo di Natale al marito, per la precisione, da parte della moglie: un bell’album di foto di lei. Un ricordo, un attestato di presenza contingente, un augurio per il futuro. Un gesto più che carino, verrebbe da dire. Non fosse che la vera storia di questo regalo, e quindi delle foto, è stata raccontata in un post agrodolce su Facebook dalla fotografa boudoir (un tipo di fotografia che coinvolge soggetti femminili, ritratti generalmente in pose sensuali) che le ha realizzate, Victoria Caroline Haltom

Victoria Caroline Haltom, che opera a San Antonio, ha condiviso il 13 ottobre la storia di una cliente. Una donna di 45 anni circa, che aveva già commissionato in precedenza servizi fotografici alla stessa Victoria. Le fotografie, come accennato, volevano essere un regalo di Natale per il marito. Stando alla fotografa, la donna aveva avanzato solo poche richieste, ma molto specifiche: che le rughe, le smagliature, i rotolini di grasso e la cellulite venissero modificati e quindi eliminati dai ritratti.

Tre giorni dopo Natale, la fotografa professionista ha ricevuto una mail del tutto inattesa dal marito della cliente, che l’ha completamente colta di sorpresa:

Quando ho aperto l’album che mia moglie mi ha regalato, il mio cuore è colato a picco. Quelle immagini… certo sono meravigliose e lei è chiaramente una fotografa di grande talento… ma non rappresentano mia moglie.

Nonostante il marito non abbia in alcun modo incolpato Victoria per aver soddisfatto le richieste della cliente, ha spiegato che tutte le imperfezioni della moglie – che erano state rimosse dalle fotografie – erano in realtà ciò che aveva segnato e reso bella la loro vita insieme.

Se mi porta via le sue smagliature, mi porta via la certificazione di nascita dei miei figli. Se elimina le sue rughe, elimina più di due decenni di risate e preoccupazioni. Quando cancella la sua cellulite, cancella il suo amore per la cucina e tutte le prelibatezze che abbiamo mangiato insieme nel corso degli anni. Guardando queste foto mi ha fatto capire che probabilmente non dico a sufficienza a mia moglie quanto io la ami e la adori proprio per com’è. Me lo sente dire così di rado che deve aver pensato che queste immagini ritoccate fossero esattamente il modello a cui avrei voluto che lei somigliasse. Devo fare meglio, d’ora in poi, e per il resto dei miei giorni ho intenzione di celebrare mia moglie in tutta la sua imperfezione. Grazie per avermelo ricordato.

La lettera è servita anche da monito e insegnamento per la stessa Haltom, che ha infatti pubblicato a tal proposito un post su Facebook: Victoria, cancellando naturalmente i nomi, ha ripreso la lettera dell’uomo. E infine ha aggiunto le sue considerazioni:

Io posso photoshoppare qualsiasi cosa. Ma vi incoraggio a pensarci due volte quando mi chiedete di ritoccare un’immagine. I nostri cari ci hanno a cuore e ci adorano così come siamo. Questa mail è reale al 100%, e ho pianto come una bambina a causa del senso di colpa per almeno 6 mesi dopo averla ricevuta ogni volta che la rileggo. Vi incoraggio ad accettarvi esattamente così come siete!

Il post ha ricevuto circa 20mila like ed è stato condiviso più di 6mila volte. E i commenti sono tutti positivi, perlopiù di ringraziamento.

Ho ricevuto centinaia di mail da parte di uomini, e tutti dicono la stessa cosa: ‘Grazie per avermi ricordato che mia moglie non dovrebbe essere data per scontata, sono andato a casa e le ho ricordato quanto è bella, esattamente così com’è.

Victoria Haltom afferma di aver deciso di condividere questa storia dopo che molte delle suoi potenziali clienti avevano chiamato per disdire gli appuntamenti per paura di come sarebbero potute apparire nelle immagini. Condividendo il post, la fotografa spera di averle rassicurate sulla loro bellezza.

In quanto donne, siamo noi i nostri peggiori critici. Se riuscissi a mettere a tacere quella voce che dice alle donne che non sono abbastanza belle, allora considererei la mia vita un vero successo.

Forse questa storia ha insegnato qualcosa anche a noi. Certo, siamo adulte, e non c’è bisogno di qualcuno che ci dica che non è qualche smagliatura o una manciata di rughe a fare di noi donne belle o meno. Ma c’è sempre un filo di insicurezza, come un fischio di fondo, che ci spingerebbe a volerci diverse da come siamo. Ecco: questa è la conferma definitiva che non ce n’è alcun bisogno. Siamo tutte belle, amiche, perché siamo esattamente come siamo. Proviamo a crederci davvero tutte insieme, una buona volta? E se proprio non dovessimo riuscirci, diamo un’occhiata alle immagini delle nostre star preferite. Anche loro hanno bisogno di qualche aiutino… La perfezione, semplicemente, non è di questo mondo.

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