Fish pedicure con i pesci Garra Rufa: benefici e controindicazioni
La fish pedicure è un trattamento ottimo per la pelle dei nostri piedi e non solo. In alcuni casi, tuttavia, può essere pericoloso.
La fish pedicure è un trattamento ottimo per la pelle dei nostri piedi e non solo. In alcuni casi, tuttavia, può essere pericoloso.
La fish pedicure è un trattamento di origini orientali che già nell’antichità veniva utilizzato per “ripulire” i malati di psoriasi. Oggi è importato in tutto il mondo, Italia compresa, ed è sicuramente una delle tipologie di pedicure più in voga e più ricercata.
Come ben sappiamo, i piedi sono una porta d’accesso per la salute del nostro corpo: la loro cura influisce notevolmente sul benessere generale della persona. Per questo non possiamo permetterci di sottoporci a pedicure sbagliate e/o rischiose.
Scopriamo ora insieme quali sono i noti benefici della fish pedicure, ma analizziamo contemporaneamente anche le controindicazioni e i possibili rischi per la salute.
La fish pedicure è un particolare trattamento che sfrutta l’azione dei Garra Rufa, pesci pulitori che nascono e vivono nelle acque dolci della Turchia e in altre località asiatiche. Durante tale pedicure i piedi vengono immersi in vasche, che possono essere di diverse dimensioni, contenenti appunto questi pesciolini. I Garra Rufa sono pesci senza dentatura che si nutrono di cellule morte della pelle e che grazie alla loro bocca a ventosa riescono a eliminare i batteri dai nostri piedi.
L’effetto della fish pedicure è molto simile a quello di uno scrub: oltre che eliminare le cellule morte, i pesciolini, attraverso un enzima chiamato Dithranol, favoriscono la rigenerazione cellulare e il ringiovanimento della pelle. A fine trattamento i piedi saranno sicuramente più morbidi e più lisci e la pelle più giovane.
Oltre a un evidente beneficio per la pelle dei piedi, la fish pedicure stimola anche la microcircolazione degli arti inferiori portando miglioramenti all’intera circolazione corporea e può anche curare molti dei problemi ai piedi.
Come ogni trattamento naturale anche la fish pedicure ha delle controindicazioni e dei possibili rischi. I rischi maggiori sono legati alle vasche contenenti i pesciolini e al loro livello di pulizia e igiene. Come per tutti gli altri strumenti utilizzati durante una qualsiasi pedicure, nello stesso modo anche tali vasche hanno bisogno di un’attenta e vigile pulizia e disinfezione. Quando ciò non avviene o non viene fatto nel modo corretto, si incorre nel rischio di infezioni, permettendo quindi ai batteri di passare da paziente a paziente.
Tuttavia, se da una parte è necessaria un’attenta pulizia, dall’altra gli esperti confermano che la sopravvivenza dei Garra Rufa sia del tutto incompatibile con un livello elevato di pulizia, il che significa che i pesciolini autori della fish pedicure hanno bisogno di batteri per sopravvivere. Contemporaneamente, però, la fish pedicure per non essere rischiosa per il paziente ha bisogno di una totale rimozione dei batteri presenti nelle vasche tra una seduta e un’altra.
Per questo, ancora oggi, non ci sono delle risposte ufficiali riguardo l’effettivo rischio per chi si sottopone alla fish pedicure. Il consiglio migliore è quello di rivolgersi sempre e solo a centri specializzati, in grado di combinare entrambe le esigenze, affinché la pedicure abbia effetto e non sia pericolosa.
Una fish pedicure costa all’incirca 30 euro ogni seduta di trenta minuti. Non si tratta infatti di un trattamento molto economico, per questo spesso un prezzo troppo basso potrebbe essere sinonimo di scarsa igiene e accuratezza.
Oltre al rischio di infezioni e infiammazioni esistono alcune controindicazioni fondamentali riguardo al tipo di paziente che può o non può sottoporsi al trattamento. La fish pedicure è sconsigliata a chi soffre di diabete e a chi ha un sistema immunitario debole. In ogni caso è bene che ogni centro specializzato faccia precedentemente un controllo sulla salute del paziente, esamini i piedi ed escluda qualsiasi patologia o ferita che sia incompatibile con la pedicure.
21 anni e l’indecisione. Leggo perché sono curiosa. Amo l'arte e la moda. Life goal: trovare la bellezza ovunque vada e saperla raccontare.
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