Le creme post-pannolino sono solo per proteggere il sederino dei neonati contro gli arrossamenti? Certo, questa è la ragione per cui sono state ideate e prodotte per decenni.

Tuttavia, ora si staglia sull’orizzonte una nuova potenzialità di queste creme, che vengono ora utilizzate anche per il benessere della pelle del viso di adulte e adulti. Questo tipo di “cura” cosmetica viene chiamata face basting.

Face basting: cos’è e come funziona

Non esiste in italiano una traduzione letterale di face basting. Face si riferisce al viso, mentre basting potrebbe significare l’equivalente di “ristrutturazione”, anche se dà un po’ l’idea di un’intonacatura: in realtà è molto di più.

Spopola su TikTok ed è stata immaginata e messa in pratica da una dermatologa, la dottoressa Shereene Idriss.

Si tratta, come spiega il New York Magazine, di una tecnica idratante in cui si applica sul volto, all’interno della propria cura della pelle serale prima di andare a dormire, uno strato di crema post-pannolino, ossia una crema con un’alta percentuale di ossido di zinco.

Il fine è ottenere una pelle idratata, morbida, liscia e luminosa, proprio come il sederino di un neonato. La stessa dottoressa Idriss ci scherza sopra sul suo blog, spiegando che la tecnica è nata da una sperimentazione sull’ammorbidimento delle labbra:

Cos’è il face basting? […] Era il periodo del Ringraziamento e tutto ciò a cui riuscivo a pensare erano i tacchini succosi e volevo trovare un modo per trasformare le mie labbra in tacchini succosi.

Come sono fatte le creme post-pannolino?

Come accennato, le creme post pannolino possiedono alte percentuali di ossido di zinco, ma anche altre sostanze addolcenti e lenitive, per esempio vitamine e calendula.

L’ossido di zinco, in particolare, è da tempo utilizzato ampiamente in dermatologia, per esempio per il contrasto all’iperpigmentazione. E inoltre il fatto che venga usato per il sederino dei neonati è in un certo senso garanzia di sicurezza e successo.

Uno dei pregi dell’ossido di zinco è la capacità di creare una barriera tra i raggi Uv del sole e la pelle (ma non va assolutamente utilizzata una crema post pannolino al posto di una crema solare, perché non è nata per questo scopo). In quantità inferiori rispetto alla crema post-pannolino, possiamo trovare questa sostanza tra l’altro in molte comunissime creme idratanti per mani e viso.

I benefici del face basting

Il fase basting si basa sulle proprietà antinfiammatorie dell’ossido di zinco, che possono ridurre sintomi come rossore, gonfiore e irritazione e quindi si ricorre alle creme post pannolino in caso di condizioni come:

  • eczema;
  • dermatite atopica;
  • irritazioni.

La dottoressa Idriss suggerisce però che, se da un lato si possa usare la crema post pannolino per ridurre secchezza, infiammazione e irritazioni della pelle, dall’altra, per bisogni specifici (come l’acne), si può ricorrere a una crema con gluconato di zinco, che tra l’altro è un ottimo seboregolarore. Scrive ancora Idriss:

Sebbene anche il gluconato di zinco abbia benefici antinfiammatori, il beneficio principale sono le sue proprietà antibatteriche. Quindi, se si è una persona molto incline all’acne con pelle secca, usare qualcosa con gluconato di zinco sarebbe meglio per la propria pelle. Ma il gluconato di zinco è migliore dell’ossido di zinco per le proprietà antinfiammatorie? Probabilmente no.

Le controindicazioni e gli effetti collaterali

Face basting
Fonte: iStock

In linea di massima è difficilissimo parlare di eventuali effetti collaterali connessi all’utilizzo dell’ossido di zinco, perché esistono, possono accadere, ma si tratta di casi estremi. D’altra parte, come abbiamo già sottolineato, l’ossido di zinco non manca nelle creme post pannolino.

A differenza di una cospicua ingestione di zinco o di un’intossicazione allo zinco, queste creme sono in massima parte decisamente sicure per la stragrande maggioranza delle persone.

Può darsi però che ci sia qualche fastidio nel face basting. Per lo più si tratta di qualche disagio nell’utilizzo delle creme, che non si assorbono subito – anzi, ci mettono davvero tanto. E se le si applica poco prima di andare al letto, nel migliore dei casi si imbratteranno coperte, lenzuola e federe.

Naturalmente è sempre meglio chiedere al proprio dermatologo o alla propria dermatologa prima di utilizzare qualunque crema o trattamento di bellezza.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!