La carbossiterapia è una terapia nata nel 1930 in Francia. È stata scoperta per caso: in un’area termale ricca di anidride carbonica ferite e inestetismi guarivano molto più velocemente rispetto al normale. È stato così scoperto che l’anidride carbonica può essere utile per risolvere molti problemi sia del viso che del resto del corpo.

1. Carbossiterapia viso

carbossiterapia viso
Fonte: web

La carbossiterapia è un’efficace terapia anti-age. Il trattamento non è chirurgico e richiede l’utilizzo dell’anidride carbonica. Questo gas favorisce l’attività cellulare migliorandone il processo di rigenerazione.

Sul viso la terapia può essere utilizzata per trattare le occhiaie, per alzare le palpebre cadenti e correggere il doppio mento. Per quanto riguarda l’azione anti-age la carbossiterapia si può utilizzare per eliminare le rughe attorno ad occhi e bocca, distendere e assottigliare la pelle del viso. I risultati dei trattamenti viso durano circa 6/7 mesi.

Il gas viene iniettato direttamente sul viso. Le iniezioni sono sottocutanee e vengono effettuate tramite un ago sottile. L’anidride carbonica entra nei tessuti, scioglie il grasso e tonifica i tessuti.

L’anidride carbonica viene somministrata da un macchinario certificato secondo la legge europea che rilascia il gas in modo controllato. Gli aghi che vengono utilizzati sono piccolissimi e non è necessaria l’anestesia, verrà solo applicata una pomata anestetica sulla zona interessata.

2. Carbossiterapia: i risultati

carbossiterapia
Fonte: web

Oltre che sul viso la terapia può essere effettuata anche per ricompattare la pelle di braccia e gambe. La terapia è molto utile anche per rimuovere la cellulite perché riesce a rompere anche le cellule di grasso anche dure. È perfetta anche per rimuovere accumuli di grasso localizzati su pancia, cosce o glutei.

La pelle apparirà subito più elastica e omogenea. Spariranno anche le smagliature. I risultati in genere si vedono dopo 2 o 3 sedute.

Ricapitolando, la terapia elimina la cellulite, combatte le occhiaie e riduce le rughe sul viso, elimina la pelle flaccida su braccia e cosce e riattiva la produzione di collagene rendendo la pelle più elastica.
Ricordiamo che la terapia da sola non servirà al mantenimento, affiancateci attività fisica e una dieta sana.

Per avere dei risultati evidenti vi consigliamo almeno 10 sedute. Per mantenere i risultati a lungo termine invece consigliamo di eseguire un ciclo di sedute due o tre volte all’anno.

3. Carbossiterapia: le controindicazioni

carbossiterapia
Fonte: web

Le controindicazioni della carbossiterapia non sono moltissime e non si corrono gravi rischi non essendo un’operazione chirurgica. L’anidride carbonica, inoltre, entra ogni giorno nel nostro corpo e non lascia residui: viene infatti riassorbita in pochi minuti attraverso il sangue per poi essere eliminata espirando.

Le iniezioni non richiedono anestesia e quindi le punture si sentiranno anche se minimamente. Sulla pelle si sentirà anche una sensazione di calore per un quarto d’ora circa. Si potranno formare inoltre delle piccole ecchimosi sulle zone trattate che spariranno nel giro di qualche giorno.
Il trattamento è sconsigliato a chi soffre di insufficienza respiratoria, insufficienza epatica, renale o cardiaca. La terapia è sconsigliata anche a chi ha problemi come l’anemia, l’ipertensione, l’embolia e la trombosi.

In ogni caso è sempre bene consultare il vostro medico prima di iniziare qualsiasi tipo di trattamento.

4. Carbossiterapia: i prezzi

carbossiterapia prezzi
Fonte: web

Le sedute vanno ripetute solitamente una o due volte alla settimana. Il numero di sedute totali varia in base al tipo di inestetismo che si va a trattare. Di solito il numero di sedute va da 6 a 10.

Una singola seduta dura 15 minuti e il prezzo varia ma solitamente va dagli 80 ai 150€. La variazione di prezzo dipende sempre dall’area che si andrà a trattare e dalla gravità del problema.

I nostri consigli, se desiderate sottoporvi a trattamenti di questo tipo, sono sempre i soliti, ma è bene ripeterli: affidatevi sempre a centri specialistici e a professionisti che sapranno indicarvi cos’è meglio per trattare il vostro problema, preferite studi che utilizzano macchinari certificati dal Ministero della Salute e rivolgetevi a strutture ospedaliere con medici qualificati e di esperienza.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!