4 abitudini sbagliate che rendono il seno cadente (e rimedi)
La lotta contro il seno cadente si può vincere, anche se non avete i geni dalla vostra parte. Ecco qualche consiglio, prima di decidere di optare per la chirurgia.
La lotta contro il seno cadente si può vincere, anche se non avete i geni dalla vostra parte. Ecco qualche consiglio, prima di decidere di optare per la chirurgia.
Il seno cadente capita. Certo, ci sono delle donne con dei geni favolosi che non soffriranno mai di questo problema, neppure a 70 anni, ma gran parte delle persone di sesso femminile ne risentono, anche a causa di alcune cattive abitudini, ma soprattutto di cose che sono accadute.
Ingrassare e dimagrire in fretta, allattare, una postura scorretta o un reggiseno inadeguato, il fumo di sigaretta, il troppo sole senza protezione, possono essere tra le cause del seno cadente. Molte di queste cause hanno a che fare con la perdita di tono della pelle.
Un reggiseno troppo stretto o troppo largo non farà bene al tono della massa grassa che compone il décolleté. E quando i reggiseni invecchiano è meglio disfarsene, perché indossandone uno sarebbe come non indossarne affatto. Sì, comprendiamo che è difficile disfarsi magari di un modello cui siamo affezionate, ma lo dobbiamo fare. E dobbiamo evitare di non indossare nulla la notte se abbiamo un incipit di seno cadente: sì, ok, la pelle respira e ci sentiamo più libere, ma certe abitudini si pagano nel modo peggiore.
Anche se le mammelle non sono muscoli, vale lo stesso discorso di tutti i tessuti che compongono il corpo. È la pelle che è estremamente elastica, ma per i tessuti bisogna lavorarci un po’. Qualsiasi cambiamento repentino deteriora il tono del seno. In questo discorso c’entra anche la gravidanza e l’allattamento. Lungi da noi il demonizzare questa pratica, che fa bene alla mamma e al bambino, ma bisogna stare attente e non lasciare semplicemente che la natura faccia il suo corso. Qualche piccolo esercizio fisico e un olio rassodante (naturale, come l’olio che usiamo per i capezzoli in allattamento) non hanno mai fatto male a nessuno. Chiedete in erboristeria.
È la legge di gravità: tutto quello che non può stare su, va giù. Se camminate o sedete curve, il vostro décolleté ne risentirà eccome, perché non ha il sostegno necessario di tutto il busto. La questione peggiora se si svolge dell’esercizio fisico senza le accortezze necessarie. Meglio munirsi di un personal trainer che vi segnali le posizioni sbagliate quando il seno inizia a diventare cadente.
Queste brutte abitudini dovrebbero essere rifuggite a priori, perché non fanno affatto bene alla salute. Ma peggiorano la situazione del seno perché possono causare invecchiamento e perdita di elasticità alla pelle.
Come ci sono delle cattive pratiche, però ci sono delle buone abitudini per contrastare il fenomeno. La prima di queste buone abitudini consiste nello scegliere il reggiseno giusto. Questo capo di lingerie deve essere della taglia giusta e non stringere troppo. Ma anche il modello conta: se siete troppo prosperose, è meglio limitare a determinate occasioni i reggiseni sportivi o in microfibra e puntare su qualcosa di più sostenuto, con una bella fascia sul sottoseno.
Nell’ultima edizione del Grande Fratello Vip, Carmen Di Pietro ha fatto scalpore e ha fatto sorridere per l’usanza di mettere in reggiseno in frigorifero. Non si tratta tuttavia di una pratica sbagliata la sua, anzi. I cambi di temperatura possono agevolare il turgore, e possono anche far bene alle smagliature. Forse il reggiseno in frigo è un po’ eccessivo – ma per chi ne ha la possibilità, ben venga comunque – ma basta anche alternare acqua calda e fredda sotto la doccia, con piccoli massaggi circolari sulle mammelle. Anche i massaggi con il ghiaccio contribuiscono ad aiutare.
Ovviamente lo sport e una postura corretta aiutano tantissimo contro il seno cadente. Il seno deve avere il giusto appoggio, in particolare quando si effettuano esercizi che richiedono degli sforzi in avanti, che potrebbero quindi causare degli squilibri.
Nei casi più gravi, si deve ricorrere alla chirurgia plastica – l’operazione ad hoc si chiama mastopessi, ma si può optare per un semplice lifting, tutto dipende da quello che vi consiglierà il medico – ma per rassodare un po’ il seno cadente – soprattutto durante le prime fasi del processo – si può e si deve confidare in rimedi ed esercizi. Sostituire le cattive con delle buone abitudini può rappresentare un cambio di rotta davvero importante in tal senso. E non solo aiuterà il proprio décolleté dal punto di vista estetico, ma anche dal punto di vista della salute.
Non sono tantissimi gli esercizi per contrastare il seno cadente, dato che il seno non è un muscolo, ma è costituito soprattutto da massa grassa. Uno di essi consiste nell’unire i palmi delle mani con i gomiti sollevati: si devono spingere le mani l’una contro l’altra cercando di mantenere, per quanto possibile, la posizione. Un altro esercizio consiste nell’incrociare le mani dietro la nuca spingendo i gomiti all’esterno e mantenendo la posizione per poi rilasciare e ripetere. Entrambi questi esercizi servono per poter rinforzare i tessuti laterali del petto, che sono poi quelli che maggiormente hanno un ruolo nel sostegno del décolleté.
Le donne con un seno cadente hanno comunque a loro disposizione una serie di capi di lingerie e costumi da bagno che possono venire incontro alle loro esigenze. Il WonderBra, in fondo, è nato proprio per contrastare il seno cadente e l’intero genere femminile oggi ne è grato. Quando si scelgono reggiseni e costumi da bagno, è meglio orientarsi su un sostegno considerevole, ricorrendo al ferretto e – quando si è poco dotate – magari anche a un po’ di imbottitura. Assolutamente vietati i reggiseni a fascia: se dovete indossare un vestito senza spalline, meglio ricorrere alle antiestetiche spalline in silicone, o la scollatura sembrerà arrivarvi all’inguine.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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