Prp: il trattamento che usa il sangue contro la caduta dei capelli

Il Prp è un trattamento che viene in soccorso di chi inizia a notare l'accenno di calvizie; anche se c'è chi sostiene che da solo non sia sufficiente, ecco come il metodo riesce a sfruttare l'aziona rigenerativa delle piastrine presenti nel plasma.

Forse non tutti lo sanno, ma le piastrine, le sostanze riparatrici che intervengono, ad esempio, per riparare una ferita formando la classica crosticina, possono essere usate anche in altre circostanze, proprio per la loro proprietà di rigenerare in poco tempo pelle e tessuti.

Per questo, molti adottano la cosiddetta Prp (platelet rich plasma), o stimolazione delle cellule staminali, che agevola, in modo biologico, i processi riparativi. Di cosa si tratta? Non è nient’altro che un campione del nostro plasma sanguigno, arricchito di piastrine autologhe, ossia provenienti dallo stesso organismo, trasformato in una potente medicina, utile per contrastare molti problemi, ad esempio… la caduta dei capelli.
Il Prp capelli, infatti, negli ultimi anni ha preso davvero molto piede, esprimendo risultati apprezzabili per la cura della calvizie, soprattutto grazie all’individuazione dei fattori di crescita piastrinici che si possono estrarre nella metodica Prp.

Con questa tecnica 60/120 cc di sangue del paziente vengono sottoposti a centrifugazione, isolandone il plasma ricco di piastrine e il composto ottenuto, ricco di fattori vascolari di crescita (massimo 16/20 ml) viene poi iniettato nel cuoio capelluto per dare nuova vita ai bulbi predisposti alla calvizie.

Come sappiamo, le forme più frequenti di alopecia sono due: la androgenetica, legata a un eccesso di androgeni o a un’ipersensibilità dei recettori agli ormoni maschili, e la areata, che colpisce per due terzi le donne ed è dovuta a reazioni autoimmuni in grado di indebolire il follicolo pilifero. La prima forma si manifesta, negli uomini, con il tipico stempiamento che dalla fronte arriva alla sommità del cranio, mentre nelle donne causa soprattutto il diradamento anche sulla nuca. La forma areata è invece responsabile delle antiestetiche perdite a chiazze.

In entrambi i casi, comunque, si può provare a frenare la caduta dei capelli con microiniezioni di Prp, fatte su tutto il cuoio capelluto a un centimetro l’una dall’altra. I fattori di crescita, liberati dal concentrato piastrinico, ossigenano e rivascolarizzano il bulbo pilifero, arrestando la caduta e irrobustendo il fusto.

Come funziona la terapia Prp

prp capelli terapia
Fonte: web

Il trattamento Prp, come detto, induce la ricrescita dei capelli grazie all’azione dei fattori di crescita che stimolano le cellule staminali. Rappresenta una valida soluzione per contrastare il processo di perdita dei capelli, in cui l’attivazione delle piastrine rilascia una serie di proteine, inclusi i fattore di crescita piastrinica (PDGF), il fattore di crescita trasformante (TGF), il fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF), quello insulino-simile (IGF), il fattore di crescita dell’epidermide (EGF) e l’interleuchine (IL). Tutti i fattori di crescita rilasciati dalle piastrine agiscono sull’area follicolare chiamata bulge, stimolando le cellule staminali in essa contenute, e promuovendo la formazione di nuovi follicoli e la neovascolarizzazione.

Risultati della terapia Prp per capelli

prp capelli risultati
Fonte: web

Il trattamento, secondo molti studi, funziona con la maggioranza delle calvizie inducendo la rigenerazione delle cellule capillari, ma meglio sui casi di calvizie non totale, in cui il cuoio capelluto sia ancora ricoperto da uno strato di capelli finissimi e radi. Il sito dedicato al Prp parla di +27,2% di ricrescita dei capelli in centimetri e di un 31,3% in più per quanto riguarda lo spessore dei capelli.

Il Prp ha dato risultati interessanti ai capelli in fase di miniaturizzazione, ovvero la fase di indebolimento dei capelli, anche se studi più recenti hanno dimostrato un limite nell’efficacia del Prp, che da solo non sarebbe sufficiente a garantire un risultato ottimale: i trattamenti, sostengono questi studi, dovrebbero infatti essere associati ai fattori nanosomici rigenerativi e agli attivatori enzimatici, al fine di ottenere la massima rigenerazione follicolare, bloccando la caduta dei capelli e permettendo ai capelli soffocati dal DHT e da altri fattori nocivi di ascere, crescere e consolidarsi al meglio.

Costo della terapia Prp per capelli

Il Prp capelli ha un costo a seduta di circa 80 euro, e sono necessarie un minimo di 9-12 sedute in un anno; dall’anno successivo è invece consigliato ripeterlo circa ogni due mesi. Altri centri, però, possono arrivare a chiedere fino a 250 euro per eseguire il protocollo, formato da tre sedute, una al mese.

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