Il pennello Kabuki è diventato oggi uno dei pennelli più utilizzati per applicare i prodotti in polvere come il fondotinta o la cipria. Questo pennello dalle origini molto antiche nasce in Giappone e prende il nome dal famoso teatro Kabuki, il teatro fondato a Kyoto dalla danzatrice Izumono Okuni che metteva in scena una particolare danza ispirata ad antichi balli religiosi.
In un primo momento gli spettacoli venivano recitati dalle donne che successivamente per motivi di morale vennero allontanate e sostituite dagli uomini a cui erano affidati anche i ruoli femminili. Il trucco consisteva nella stesura di polvere di riso che le attrici prima e gli attori poi stendevano con un particolare pennello.
Se inizialmente esisteva un solo tipo di pennello, oggi ne esistono di varie tipologie ognuna con un compito differente ma con lo stesso obiettivo: semplificare la stesura del trucco ed ottenere un risultato impeccabile.
Ma di cosa si tratta? A cosa serve? Come si usa? Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul pennello Kabuki!
Pennello Kabuki: cos’è

Cos’è il pennello Kabuki? È un pennello dal design decisamente particolare. Il pennello Kabuki infatti è caratterizzato dal manico corto, dalla punta ricurva e da setole corpose e compatte che possono essere naturali o sintetiche.
La particolarità di questo pennello è dunque il manico corto. Con il passare del tempo, però, per rendere più semplice il suo utilizzo molti brand hanno inserito sul mercato pennelli Kabuki dal manico leggermente allungato. Oggi rispetto al passato potrete quindi trovare in commercio il classico pennello Kabuki dal manico corto o quello dal manico lungo.
Con il passare del tempo oltre al manico cambia anche la forma. Mentre prima il Kabuki era uno solo, ovvero grande e tondo, oggi sono stati creati differenti forme ognuna avente una determinata funzione in base al prodotto che viene utilizzato.
Ma quali sono le varie forme? Scopriamolo insieme!
Pennello Kabuki: tipologie e brand

Il Kabuki varia nella forma della sua punta. Il pennello Kabuki può essere:
- Arrotondato: la forma tondeggiante si adatta a tutti i visi, proprio per questo è il pennello più diffuso. Da utilizzare con i prodotti in polvere.
- Angolato: caratterizzato da un taglio diagonale, consente di lavorare al meglio gli zigomi. Ideale per applicare blush e terra.
- Affusolato: la forma leggermente appuntita consente di trattare le parti del viso più difficili da truccare come le tempie e l’attaccatura del naso. Ideale per il contouring, può essere adoperato per stendere sia i prodotti in polvere che liquidi.
- Piatto o flatbuki: la sua forma piatta lo rende ideale per stendere i prodotti liquidi o in crema. Garantisce un trucco uniforme ma soprattutto coprente.
Sono molte le aziende che producono il pennello Kabuki come la Neve Cosmetic e Essence, tutti reperibili nei negozi specializzati o online. Anche Kiko, Sephora propongono il Kabuki. Il prezzo ovviamente varia in base alla marca e alla qualità delle setole.
Pennello Kabuki: per cosa si utilizza

Come accennato in precedenza il pennello Kabuki si utilizza principalmente per realizzare il trucco base e soprattutto per stendere i prodotti in polvere. Quando utilizzarlo? Quando siete solite usare il fondotinta minerale oltre ovviamente alla cipria e al blush.
Le setole del pennello aiutano a distribuire i prodotti in polvere uniformemente e a ottenere un trucco preciso e naturale.
Pennello Kabuki: come si usa

Come utilizzare il pennello Kabuki? Versate poco prodotto all’interno del tappo della confezione, prelevate poi il prodotto facendo roteare il pennello e, solo dopo aver sbattuto leggermente il pennello per eliminare l’eccesso, avvicinatelo al viso e applicate il fondotinta, il blush o la cipria eseguendo dei movimenti circolari.
In pochissimo tempo avrete un make-up impeccabile e naturale!
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