Oil pulling: la pulizia della bocca si fa con l'olio
L'oil pulling è un metodo di pulizia e depurazione che rimanda a alcuni concetti della medicina ayurvedica, che attribuisce grande potere curativo all'olio.
L'oil pulling è un metodo di pulizia e depurazione che rimanda a alcuni concetti della medicina ayurvedica, che attribuisce grande potere curativo all'olio.
Diverse tipologie di medicina tradizionale vedono nell’olio un grande alleato della salute dell’uomo e molte di queste traggono ispirazione dai metodi curativi ayurvedici indiani, che lo impiegano sia per pratiche terapeutiche che nell’ambito della cosmesi.
Il presupposto è che pulire la bocca porti benefici a tutto il resto dell’organismo. L’olio raccoglie batteri e tossine e li porta fuori dal corpo, contribuendo al benessere fisico, ma anche a quello della mente.
Nel trattamento della bocca, per la pulizia o per contrastare infezioni, si procede a stomaco vuoto e prima del normale lavaggio dei denti.
Non si può bere né assumere alcun tipo di liquido venti minuti dopo la pratica e nemmeno venti minuti prima.
L’Ada (American Dental Association) ha messo in guardia sui reali ed effettivi benefici dell’oil pulling, visto che non esistono evidenze scientifiche a supporto di questa tecnica. Chi la pratica ne sostiene gli effetti positivi su diversi fronti, non solo sulla pulizia della bocca e dei denti. Anche contro l’alitosi, le infezioni del cavo orale, l’infiammazione delle gengive.
I suoi promotori ne decantano punti a favore anche nel contrasto di patologie croniche e acute, per guarire disfunzioni del fegato, malattie del sistema nervoso, disturbi a carico dei polmoni.
E non solo. Aiuterebbe anche dal punto di vista spirituale, liberando la mente e aiutando il rilassamento. Tutti questi aspetti si ritrovano elencati anche sul sito ufficiale dell’Oil Pulling, definito proprio:
un rimedio casalingo sicuro, semplice, economico e delicato, un dono divino alla sofferenza dell’umanità per tutte le malattie. Cura e previene le malattie e prolunga la vita sana. Puoi iniziare la pratica immediatamente, nel comfort di casa e continuare la pratica per tutta la vita traendone beneficio.
Gli oli da preferire sono quello di girasole, l’olio di sesamo, l’olio d’oliva o quello di cocco. Quest’ultimo, essendo in forma solida, potrebbe però essere più difficile da dosare. Un’ulteriore alternativa è costituita dal gel di aloe vera. Importante è avere l’accortezza di controllare che siano spremuti a freddo, meglio se di origine biologica.
Stando alle indicazioni della medicina ayurvedica, è quello di sesamo il preferito per l’oil pulling, essendo usato da generazioni per l’igiene orale quotidiana, due volte al giorno: una vera e propria tradizione millenaria.
Il dottor F. Karach, che è un sostenitore della tecnica e che contribuisce a diffonderne le fondamenta, sostiene da tempo come riportato dal sito ufficiale le proprietà benefiche sia dell’olio di sesamo che di quello di girasole, identificandoli come veri e propri toccasana nel contrastare anche altre patologie, non solo della bocca, come encefaliti, malattie del sangue, trombosi e ulcere.
Non ci sono controindicazioni particolari. Essendo una tecnica casalinga e non scientificamente dimostrata, dovrebbe avere l’approvazione del medico. Ovviamente non dovrebbe essere impiegata in sostituzione di farmaci o terapie consigliate appunto da specialisti.
Importante è anche accertarsi di non avere alcuna forma di allergia nei confronti dell’olio prescelto per la tecnica.
Giornalista e speaker radiofonica, scrivo tanto e chiacchiero ancora di più. Eterna indecisa e inguaribile romantica, vivo la vita in un precario equilibrio tra pessimismo cosmico e sincero entusiasmo.
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