La rivoluzione dei profumi gender free: "per lei" e "per lui" non ha più senso
Idee e consigli sui profumi gender free: ecco il fenomeno delle essenza che piacciono a uomini, donne e persone non binarie.
Idee e consigli sui profumi gender free: ecco il fenomeno delle essenza che piacciono a uomini, donne e persone non binarie.
I profumi gender free sono ormai una realtà consolidata. Si uniscono a una tendenza che vede sempre di più in commercio diversi prodotti, dall’abbigliamento ai giocattoli, che non sono semplicemente orientati verso un genere (e sono quindi genderless).
Naturalmente in tutto questo c’è un risvolto di mercato: il commercio riflette una delle istanze della società e una di queste istanze chiede che tutto ciò che consumiamo sia sempre più gender neutral, che è molto diverso dal più classico, piatto e grigio, unisex.
Nei negozi tradizionali, fisici, soprattutto nei piccoli centri ma talvolta anche nelle grandi città, possiamo assistere, negli scaffali dedicati alle essenze, a pile di profumi dedicati a lui o a lei. I profumi da donna presentano delle essenze floreali e dolci, colori pastello, quelli per uomo tinte più forti ed essenze più dure e “maschie”.
Ma come riporta il Guardian, soprattutto con lo shopping online, tutto sta cambiando e presto anche i negozi tradizionali invertiranno la tendenza. Marchi di nicchia come Byredo, Frederic Malle, Diptyque e Escentric Molecules stanno cercando di ribaltare gli stereotipi: nel 2010 sul mercato, i profumi gender free erano il 17%, ma sono diventati il 51% nel 2018, tanto che marchi come Celine e Gucci si sono aperti al cambiamento.
Forse tutto è proprio partito dall’unisex. Chi tra noi è stato giovane negli anni ’90, potrebbe ricordare l’impatto avuto sul pubblico da CkOne, che è stato sul mercato con successo fino agli anni 2000. Ne seguirono Poison di Dior e Opium di Yves Saint Laurent. Poi, nel 2006 l’anticonformista Geza Schoen ha fondato Escentric Molecules con l’obiettivo di rompere con la visione tradizionale del profumo. Tuttavia gran parte del mercato delle essenze oggi è ancora orientato dal punto di vista del genere.
Il marketing dei prodotti che si avvale della binarietà dei generi – ha commentato l’artista non binario Alok Vaid-Menon – è una strategia efficace perché a uomini e donne è stato detto che avrebbero dovuto apparire, vestire, recitare e profumare in un certo modo. Questo crea un circuito di feedback in base al quale l’offerta genera la domanda e la domanda genera l’offerta.
I marchi di nicchia hanno invece deciso di fare il contrario ed evitare ogni approccio precedente (anche visivo e quindi attraverso colori e linee del packaging), riscontrando così che le persone, di fronte a stimoli che incontrano il loro gusto personale, non si autocensurano: e così gli uomini potrebbero scegliere una fragranza alla rosa o al gelsomino, mentre le donne orientarsi su qualcosa di muschiato.
In questo profumo, la concentrazione è al 20%. Contiene note di pepe rosa, muschio e boccioli d’arancia, è fresco ed ecologico. Ci sono solo due recensioni da 5 stelle, che riportano come il profumo sia ottimo e ogni volta che lo si indossa si ricevano complimenti.
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Questo profumo è per chi non ama le essenze troppo aggressive. Le recensioni sono infatti abbastanza divise: c’è chi lo ritiene ottimo e chi invece troppo leggero ed evanescente o addirittura lo paragona a un repellente per insetti. Fatevi magari consigliare da un conoscente che lo usa, se siete dubbiosi.
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Questo è uno dei prodotti di punta tra i profumi gender free, perché combina un’ottima fragranza all’esperienza di un marchio consolidato. C’è solo una recensione a 5 stelle che vanta la delicatezza dell’essenza.
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Se amate gli opposti, questo è il profumo che fa per voi. Viene descritto dal venditore come un’essenza di tuberosa al tempo stesso piccante, carnale, fresco e morbido. Non ci sono però ancora recensioni.
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È floreale ma non è da donna, è speziato ma non è per uomo: presenti delle note di ribes nero, abete, agrumi, rosa, cardamomo, pepe, chiodi di garofano, cannella, geranio, iris, violetta e legno. Due recensioni a 5 stelle: viene evidenziato come il prezzo sia competitivo, si sia iniziato a usarlo per caso e ci si sia affezionati.
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È un’acqua di colonia a intermittenza marcata: sembra svanire ma poi riappare, per il modo in cui si lega ai recettori olfattivi. Le recensioni sono divise: c’è chi dice che contenga troppo alcol, chi che è troppo evanescente, mentre altri sottolineano invece proprio questa caratteristica del suo riapparire proprio come punto di forza. Insomma, potremmo dire che è dedicato a chi non ama i profumi troppo forti.
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Sono predominanti le note di fiori tropicali, ma anche il tiglio, la magnolia e il lime. Ha anche un sentore muschiato, di cedro e vaniglia. Una sola recensione, che ne vanta l’essenza e la persistenza.
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Profumo fresco e agrumato: questa fragranza vuole celebrare la libertà di essere se stessi ed è realizzato con arancia biologica in vetro riciclabile. Non ci sono ancora recensioni, ma il marchio è molto noto: il consiglio è acquistarlo da un venditore consolidato o consigliato da Amazon.
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È un profumo di fascia bassa, ma non fatevi ingannare dal prezzo contenuto: è un grande classico genderless da un marchio ampiamente consolidato. Presenta note di dattero e mirra, è al tempo stesso speziato, legnoso e ambrato ma anche vellutato. Le recensioni sono in gran parte entusiastiche, viene messa in evidenza la persistenza e l’eleganza, ma c’è anche chi dice che sia troppo dolce.
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Presenta delle punte legnose ed aspre, ma è la sua caratteristica fondamentale. I feedback sono estremamente divisi: c’è chi dice che sia un profumo armonioso e sofisticato, dedicato a chi ama la complessità, ma c’è chi evidenzia un packaging non conforme. Anche qui è consigliabile ricorrere a un venditore cui si è affidati in precedenza o consigliato da Amazon.
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Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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