"Le smagliature sono belle: sono state con me in ogni lotta"

"Le smagliature sono belle: sono state con me in ogni lotta"
Fonte: instagram @strenghtmarks
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Ho iniziato questo progetto per aumentare la consapevolezza di tante persone straordinarie che amavo e che non capivano quanto fossero belle“.

Inizia così Zelda Elisco, fotografa, che ha pensato di realizzare Strenght Marks; un’idea da sviluppare partendo da un obiettivo solo apparentemente semplice, ovvero riuscire a trasformare ciò che convenzionalmente viene visto come un difetto in un vero e proprio punto di forza.

Come le cicatrici, ad esempio, o le smagliature; nemiche giurate di tutte le donne, “mostri” da celare con ogni mezzo e da far sparire con ogni strumento possibile, anche affidandosi a creme miracolose o trattamenti che promettono guarigioni istantanee.

Ma c’è una cosa da capire: avere le smagliature non significa “essere grasse”. Perché ciascuna di noi, anche le donne con il fisico più diverso possibile, possono averle. Non sono altro che la risposta del nostro fisico a un’eccessiva tensione, a veri e propri “strappi” della cute, che possono verificarsi in seguito a dimagrimenti, a un parto, durante l’adolescenza…

Insomma, le ragioni per cui si formano sono molteplici, ma nessuna di queste deve essere motivo di vergogna.

E avere le smagliature – altra grande verità – non significa, soprattutto, essere brutte. Così come non è l’imperfezione estetica in generale, quella su cui tanto ci crucciamo, a renderci tali.

Certo, qualcuno dirà che sono sempre i soliti discorsi da “buoniste del body acceptance” o da “femministe oltranziste”, ma non è così; perché nessuno nega l’imperfezione fisica della smagliatura, e nessuno nega che questa possa, a volte, essere motivo di disagio o imbarazzo.

Ma il messaggio è che non è giusto lasciarsi fermare da un’imperfezione, e sentirsi “meno” per causa sua. Proprio come non dobbiamo sentirci “meno” se siamo più basse di quanto volessimo, se abbiamo meno seno delle altre, se insomma non cresciamo con quei canoni meravigliosamente irrealistici che abbiamo in adolescenza.

Per questo Zelda ha deciso di esaltare le smagliature, coprendole di glitter, mettendole in primo piano, mostrandole, grazie all’aiuto delle ragazze che hanno accettato di prendere parte al progetto scrivendole sul suo sito.

“Volevo creare un progetto che invitasse all’autoriflessione e che avrebbe lanciato una sfida a tutte le persone che amo: quella di accettare la loro bellezza ed essere orgogliose di ciò che sono – ci dice Zelda – Penso che il progetto sia molto terapeutico e che mi abbia aiutato a comunicare il mio messaggio di amore per se stessi, e a voltare lo specchio dalla bellezza imposta dalla società per invitare le persone a vedere veramente chi sono“.

Zelda prosegue, ci spiega come è nato il progetto.

All’inizio ho fotografato e intervistato le mie più care amiche e la mia famiglia. Oggi ho delle persone straordinarie che scrivono e chiedono di unirsi da tutto il mondo. Spero un giorno di essere in grado di arrivare a quante più persone possibile con il mio progetto“.

Il mio messaggio è di accettare se stessi. Potrebbe volerci del tempo, ci saranno lotte, ma alla fine, il tuo corpo è l’unica nave che dovrai navigare in questa vita incredibile. Quindi sii gentile con te stesso. Il tuo valore non risiede nel tuo aspetto, ma la qualità della tua vita migliorerà notevolmente se pratichi l’amore per te stesso e ti accetti per quello che sei.

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