Brunella Tocci, la Miss Italia 1955 che non fece la "bella statuina muta"

Brunella Tocci, la Miss Italia 1955 che non fece la "bella statuina muta"
Fonte: web
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“Non rinnego niente, anche perché era l’unico modo per fare quello che volevo“: così, durante un dibattito sul ruolo delle donne nella televisione, l’ex Miss Italia Brunella Tocci commentò la sua partecipazione al celebre concorso di bellezza. Nel 1955 aveva solo diciotto anni ed era una studentessa con aspirazioni diverse dalla maggior parte delle altre ragazze, ma riuscì comunque a vincere. Viso dolce e rassicurante, di origine calabrese, non era interessata al cinema. Ecco perché, prendendo tutti alla sprovvista, ruppe il contratto per tre film messo in palio dagli organizzatori.

Io volevo fare la giornalista, ma questo non era molto facile allora. Prima la televisione aveva solo uno sbocco per le donne: essere una bella presenza, carina, gentile.

In un periodo in cui il ruolo della donna era ancora limitato in gran parte a quello della bella statuina, Brunella Tocci scelse di andare controcorrente. Non che ci fosse qualcosa di male nel voler essere attrice, modella o valletta, come tante altre Miss Italia prima e dopo di lei hanno fatto. Brunella, però, voleva altro.

Dopo una lunga gavetta nel dietro le quinte della RAI, negli Anni Settanta fu addirittura tra i fondatori del TG2 insieme ad Andrea Barbato, oltre che ideatrice di diverse testate giornalistiche. E portò avanti tante battaglie per fare in modo che altre lavoratrici della televisione potessero crescere, prime tra tutte le annunciatrici, a cui non era permesso di poter fare carriera.

Abbiamo dato voce alle proteste delle donne della RAI con altre colleghe giornaliste. Abbiamo fatto una piccola lotta anche per questa categoria, che è stata sempre molto penalizzata.

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