“Non rinnego niente, anche perché era l’unico modo per fare quello che volevo“: così, durante un dibattito sul ruolo delle donne nella televisione, l’ex Miss Italia Brunella Tocci commentò la sua partecipazione al celebre concorso di bellezza. Nel 1955 aveva solo diciotto anni ed era una studentessa con aspirazioni diverse dalla maggior parte delle altre ragazze, ma riuscì comunque a vincere. Viso dolce e rassicurante, di origine calabrese, non era interessata al cinema. Ecco perché, prendendo tutti alla sprovvista, ruppe il contratto per tre film messo in palio dagli organizzatori.
Io volevo fare la giornalista, ma questo non era molto facile allora. Prima la televisione aveva solo uno sbocco per le donne: essere una bella presenza, carina, gentile.
In un periodo in cui il ruolo della donna era ancora limitato in gran parte a quello della bella statuina, Brunella Tocci scelse di andare controcorrente. Non che ci fosse qualcosa di male nel voler essere attrice, modella o valletta, come tante altre Miss Italia prima e dopo di lei hanno fatto. Brunella, però, voleva altro.
Dopo una lunga gavetta nel dietro le quinte della RAI, negli Anni Settanta fu addirittura tra i fondatori del TG2 insieme ad Andrea Barbato, oltre che ideatrice di diverse testate giornalistiche. E portò avanti tante battaglie per fare in modo che altre lavoratrici della televisione potessero crescere, prime tra tutte le annunciatrici, a cui non era permesso di poter fare carriera.
Abbiamo dato voce alle proteste delle donne della RAI con altre colleghe giornaliste. Abbiamo fatto una piccola lotta anche per questa categoria, che è stata sempre molto penalizzata.
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Brunella Tocci, prima miss calabrese
Nata a Santa Caterina dello Ionio, in Calabria, il 23 maggio 1937, Brunella Tocci viene eletta Miss Italia nel 1955. Fa scalpore, durante l’edizione, la scelta dei giudici di eliminare una candidata romana molto favorita, che però aveva già firmato un contratto per il cinema.
Brunella Tocci rinuncia al contratto nel cinema
“Ho sempre voluto scrivere”, racconta a quel tempo Brunella Tocci, motivando la sua decisione di rinunciare al contratto nel cinema, per lavorare in RAI. “Ho scritto un romanzo a otto anni e della mia vittoria a Miss Italia ho fatto la cronaca per il giornale di uno zio editore”. Dopo aver raggiunto la popolarità come valletta al Musichiere, riesce infatti a entrare nella redazione della RAI, dove lavorerà per 30 anni.
Brunella Tocci diventa funzionaria di servizio
Tra i suoi ruoli in RAI, c’è stato quello curioso come funzionaria di servizio: in tutto quattro, aprivano fisicamente le trasmissioni, dato che a loro erano affidate le chiavi della sala del mixer.
Brunella Tocci diventa giornalista
Diventata giornalista, conduce il telegiornale del pomeriggio tra il 1972 ed il 1976. Poi, dopo la riforma della RAI nel 1975, è tra i fondatori del TG2 diretto da Andrea Barbato, e a lungo ideatrice e conduttrice del TG2 Stanotte e altre testate.
Brunella Tocci a Miss Europa nel 1956
Molto attenta al ruolo della donna nella società, cura alcune rubriche sulla condizione femminile, come Vediamoci sul Due e Spazio Donna. Cura anche diverse rubriche su quotidiani e rivisti, come Penelope con gli stivali e Rosa ma non troppo.
Brunella Tocci madrina della nuova Cinquecento negli 1957
Brunella è stata sposata con Pio De Berti Gambini, giornalista, ex presidente della SACIS (società che si occupava di pubblicità in Tv e al cinema) e sovrintendente del teatro lirico di Trieste.
Brunella Tocci dopo la RAI
Dopo essere andata in pensione, si sposta nel borgo medioevale di Todi, dove ancora oggi si occupa di iniziative a favore della donna, dell’ambiente e dei diritti degli animali.
- Storie di Donne
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