Giurerei di aver riconosciuto una delle sorellastre di Cenerentola in un negozio di scarpe l’altro giorno. Ve le ricordate, Anastasia e Genoveffa, nella scena della prova della fatidica scarpetta?

Bene, voi non lo sapete ma la magia dei saldi è anche questa: piedi 40 che entrano in un “comodissimo” 36 e mezzo, taglie 48 che si strizzano in leggins alla Olivia Newton Jones in Grease.

Il periodo dei saldi fa impazzire davvero tutte. Le aspettative sono sempre alte ma la verità dei fatti sopraggiunge sempre a scombussolare i nostri piani, come viene mostrato in questo video:

Insomma, i classici capi che si metteranno in occasione di quella cena in cui “tanto starò sempre seduta, cosa vuoi che siano un paio di numeri in meno per indossare queste meraviglie?” o dopo che si saranno persi giusto quei due, tre kili. Al giorno. Per un anno.
Ogni volta che mi sono detta “vabbé aspetto che mettono i saldi per comprarlo” c’è sempre stata qualche misura, taglia o colore tra me e l’oggetto del desiderio.  Ma poi ovviamente, ogni singola volta ho ripiegato su un articolo “di consolazione”, perché la mission era: non tornare a casa senza buste.

Eh sì, perché diciamocelo tra di noi che tanto non ci sente nessuno, la cosa più bella dello shopping è andare in giro piene di buste e bustine, per sentirsi come appena uscite da una puntata di Sex & the City.
Mi ricordo che in qualche rara volta (ok, non troppo rara…ok, molto spesso) in cui tornavo a casa piena di buste, usavo delle tattiche per sfuggire al controllo di mia madre, che forse sperava che mettessi i soldi da parte per momenti peggiori (tipo questi?).

Oh mamma, tu avevi ragione, ma le scarpe mi chiamano dalla vetrina come faccio?!? Una medium dello shopping praticamente.

Comunque, una volta spesi tutti i miei soldi, le strategie erano due: o univo tutto in un paio di buste giusto per passare il controllo alla frontiera (la porta di casa) schizzando in camera mia, oppure nascondevo subito qualcosa sotto il letto o nell’armadio e tiravo fuori le cose un po’ alla volta….indossandole magari la settimana dopo. Poi, alla domanda “Carino quel vestito, ma é nuovo?”..negare negare anche di fronte all’evidenza. Gli uomini lo fanno continuamente, perché non dovremmo farlo anche noi per una così giusta causa? “Macché, non te li ricorderai, l’ho preso l’anno scorso!”.

Una ragazza a noi sconosciuta recitava : “I miei soldi li voglio tenere tutti lì, dove li posso vedere: nel mio armadio.” (Carrie Bradshow)
Ma sì, in fondo, in un momento in cui in saldo ci si mettono valori, sentimenti e principi sbiaditi, figuriamoci che male potrà farci qualche vestito in più.
foto:web
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