Cosa fare (o non fare) per non rovinare un tatuaggio
Cosa fare per non rovinare un tatuaggio? Ecco alcuni consigli pratici e semplici per evitare brutte sorprese dopo la seduta dal tatuatore.
Cosa fare per non rovinare un tatuaggio? Ecco alcuni consigli pratici e semplici per evitare brutte sorprese dopo la seduta dal tatuatore.
Per far sì che un tatuaggio duri nel tempo ci sono alcune piccole regole da rispettare; ma, ancora più importante, i comportamenti da adottare riguardano soprattutto ciò che si deve e non si deve fare prima e dopo aver fatto un tatuaggio. Cosa è meglio evitare, cosa di deve limitare, e cosa invece è da considerarsi pericoloso per il rischio di infezioni o per il mantenimento del disegno.
Cerchiamo quindi di capire quali sono i più importanti comportamenti da tenere prima di andare a tatuarsi, e subito dopo aver fatto il tattoo.
Come comportarsi con depilazione, farmaci, alimentazione, prima di una seduta dal tatuatore? Se pensate che queste tre cose c’entrino poco con il tatuaggio, vi sbagliate di grosso.
Prima di un tatuaggio sono proibite sia le lampade che la ceretta, poiché sono trattamenti che irritano, seccano e tendono molto la pelle, con il rischio di compromettere il risultato finale. Provvederà il tatuatore stesso, se necessario, a radere la zona interessata, idratandola a dovere.
Si consiglia di non praticare sport intensi nelle 12 ore che precedono la seduta, dato che l’attività fisica aumenta la pressione sanguigna e la microcircolazione.
Meglio non sfoggiare neppure una pelle troppo abbronzata, che talvolta risulta anche più sensibile e disidratata. Nessun tatuaggio può inoltre essere fatto in zone arrossate o irritate a causa di sole o lampade abbronzanti.
Non si devono assumere alcool o droghe, e bisogna inoltre limitare il consumo di caffeina. Sul capitolo droghe – oltre naturalmente che per un discorso di salute – va detto che cocaina e metanfetamine aumentano il sanguinamento, mentre la marijuana, pur non avendo alcun effetto sul sangue, può, secondo alcuni, aumentare il dolore percepito.
Farmaci come aspirina o antidolorifici hanno le stesse controindicazioni dell’alcool, poiché aumentano la fluidità del sangue, così come tutti i farmaci che possono avere effetti sulla pelle. Se si sta seguendo una cura, o semplicemente si stanno assumendo prodotti contro dermatiti, acne, è consigliabile terminare il trattamento prima di sottoporsi a una seduta con il tatuatore.
Prima di fare un tatuaggio è molto importante bere molta acqua e mangiare qualcosa che possa sostenere, per evitare cali di pressione o di zuccheri dovuti alla tensione. Poiché è importante aumentare il livello di idratazione e compattezza della pelle, sono da preferire cibi ricchi di liquidi, come la frutta, ad esempio, che fornisce il giusto apporto di zuccheri e di idratazione allo stesso tempo.
Per le sedute più lunghe si suggerisce di portare con sé uno snack o uno spuntino.
Anche dopo aver fatto il tatuaggio, ovviamente, ci sono delle piccole regole da seguire, in modo da garantire la perfetta guarigione a quella che, a tutti gli effetti, è una ferita da rimarginare. Attenzione quindi a infiltrazioni batteriche, al sudore e ad altri elementi che possono ritardare il processo o, peggio, causare infezioni.
Meglio non esporsi al sole ed evitare le lampade abbronzanti fino a quando il tatuaggio non sarà guarito.
Sconsigliati anche i bagni, sia in mare che in piscina, ma anche quelli nella vasca di casa. È preferibile optare per docce veloci, perché, secondo alcuni esperti, l’acqua potrebbe essere sporca e perciò essere teoricamente vettore di batteri.
Non bisogna coprire il tatuaggio con una pellicola trasparente, se non nelle ore immediatamente successive alla sua realizzazione. Molto meglio far respirare la pelle, perché il contatto con l’aria velocizza il processo di guarigione.
Allo stesso modo, non si deve strofinare il tatuaggio, né usare detergenti aggressivi, preferendo solo acqua e sapone neutro, poiché la pelle, i primi giorni successivi alla realizzazione del disegno, è soggetta a irritazioni.
A differenza del “prima”, usare la ceretta dopo il tatuaggio non comporta nessun tipo di problema, anche se il consiglio generale della maggior parte dei tatuatori è quello di aspettare almeno un paio di settimane prima di depilarsi. Da evitare invece il laser e la crema depilatoria, a causa del non meglio identificato contenuto chimico.
Nelle 24 ore immediatamente seguenti alla realizzazione del tatuaggio, il plasma rimane, in piccole percentuali, accanto alle lesioni causate dalla macchina del tatuatore; questo elemento, insieme al sudore generato dall’attività fisica, può rappresentare una combinazione letale per i batteri. Per questo motivo è meglio evitare qualunque genere di allenamento il giorno seguente al tatuaggio, mentre, a partire da 48 ore dopo, si può procedere con lo sport, a patto che l’area tatuata non abbia irritazioni.
Inoltre, i piccoli tatuaggi che non si trovano vicino alle articolazioni, difficilmente saranno influenzati dall’attività fisica, mentre qualche cautela in più va prestata per tatuaggi e movimenti più ampi, come braccia, gambe e spalle, che possono richiedere fino a 7 giorni di riposo completo. Estendendosi, infatti, la pelle potrebbe smagliarsi, deformando il tattoo.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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