A balconcino, a fascia, con ferretto, push up; il reggiseno è croce e delizia di ogni donna. Sostiene, dona un effetto sensuale nei look vedo-non vedo, può donare una taglia in più a chi vorrebbe un seno più generoso, ma, se scelto della taglia sbagliata, può rappresentare un vero e proprio inferno.

E se pensate che un errore nella scelta della taglia giusta sia raro, sappiate che non è così: solo il 20% delle donne, infatti, porta la taglia giusta di reggiseno. Il restante 80% è “rimandata a settembre”, e si ostina a scegliere reggiseni con coppe che non sono giuste per il proprio seno e, di conseguenza, non valorizzano. Come orientarsi allora per scegliere la coppa giusta ed evitare così fastidi e seccanti fuoriuscite?

Coppe del reggiseno: cosa indicano?

Bretelle che lasciano il segno sulle spalle, cuscinetti che spuntano in zona ascella e torace, ferretto che irrita la pelle: i principali fastidi di un reggiseno troppo stretto e troppo piccolo sono questi, perciò, nella scelta del reggiseno più adatto, occorre tenere in considerazione due importanti valori, ossia il numero – ad esempio la taglia 3, che rappresenta la misura del torace – e la lettera – ad esempio C, che indica la coppa del reggiseno che dovremo acquistare.

Per calcolare valori come taglia e coppa è sufficiente armarsi di un metro e misurare prima la circonferenza del torace, passando il metro sotto il seno, poi la circonferenza del seno, ponendo il metro all’altezza dei capezzoli.

Supponiamo che il vostro torace misuri 75 e il seno 84; fatto questo, possiamo passare a calcolare la taglia giusta, sottraendo 60 alla nostra misura sottoseno, ovvero toracica, e poi dividendo per 5. Le coppe del reggiseno, A, B, C e D indicano proprio quest’ultima circonferenza. Quindi

75 – 60=15.

15/5=3 

che corrisponde a una terza.

Passiamo invece a misurare la coppa, sottraendo dalla misura del seno quella del torace. Quindi

84cm – 75 cm = 9 cm

Tenendo presente che ogni 5 cm di differenza tra torace e seno si cambia coppa del reggiseno, potete valutare la coppa giusta per voi; perciò:

  • Differenza < 5 cm: avete una coppa A;
  • Differenza 10 cm: avete una coppa B;
  • Differenza 15 cm: avete una coppa C;
  • Differenza 20 cm: avete una coppa D;
  • Differenza 25 cm: avete una coppa E.

Questo schema, in generale, vale anche per le cifre intermedie, quindi:

  • Differenza: 5,6,7,8,9,10 cm circa: coppa B;
  • Differenza: 10,11,12,13,14,15 cm: coppe B o C;
  • Differenza: 15,16,17,18,19,20 cm: coppe C o D.

Coppe del reggiseno: le misure

coppe del reggiseno
Fonte: iStock

Cerchiamo ora di “avventurarci” fra le varie misure delle coppe del reggiseno.

Coppa A

Riguarda un seno piccolo, il cui sottoseno è identico alla coppa B, ma la coppa corrisponde a quella della misura inferiore. Un esempio? Una terza A corrisponde alla misura normalmente data come terza per quanto riguarda la fascia sottoseno, ma la coppa è come quella della seconda misura con coppa B.

Coppa B

Queste misure corrispondono a un seno medio, infatti una terza B equivale a una normale terza, sia per quanto riguarda la fascia sottoseno, che per quanto riguarda la coppa stessa.

Coppa C

La coppa C è adatta a chi ha il seno grande, in cui il sottoseno è identico alla B, mentre la coppa è uguale a quella della misura superiore. Quindi una terza C corrisponde a quella fornita come terza per quanto riguarda la fascia sottoseno, mentre la coppa è uguale a quella della quarta misura, con coppa B.

Coppa D

Parliamo ovviamente della coppa corrispondente alle misure superiori.

Come scegliere il reggiseno giusto?

Calcoli matematici a parte, un reggiseno, per essere “giusto” rispetto alla nostra fisicità deve aderire bene a costole e sterno e circondare bene il seno, abbracciandolo totalmente. Le bretelle non devono segnare le spalle, così come i ferretti non devono risultare fastidiosi.

Se il reggiseno che avete è della taglia sbagliata noterete, ad esempio, che le spalline hanno scavato troppo nella pelle, lasciando segni e arrossamenti; ciò significa che il reggiseno ha una fascia troppo ampia ma non è abbastanza grande nella coppa, quindi le spalline risultano ristrette eccessivamente e non in grado di dare il giusto supporto.

Se invece la fascia posteriore è larga significa che il girovita sotto il seno è più stretto di quanto calcolato, quindi si indossa la taglia sbagliata. Si può provare a regolare il gancio chiudendolo più stretto, oppure semplicemente cambiare taglia.

Se notate un rigonfiamento nella parte superiore del reggiseno significa che la coppa del reggiseno è troppo piccola; anche se il ferretto scava nell’ascella significa che la coppa non è della grandezza giusta, così pure se avvertite la sensazione che il reggiseno pizzichi sulla pelle.

Alcuni piccoli suggerimenti: non indossare un reggiseno per due giorni di seguito permetterà di mantenere la forma e la solidità; meglio avere tre reggiseni da usare in rotazione, in modo da permettere all’elastico di tornare a fare il suo lavoro nel periodo di pausa.

A prescindere dal fatto che le donne cambiano circa 7 taglie di reggiseno nel corso della vita, è bene sapere che non esiste un reggiseno uguale all’altro, quindi non potete fare affidamento su un’unica taglia come fareste per le scarpe. Il reggiseno giusto dovrebbe comunque sostenere il busto al 90% con la fascia, e solo al 10% con le spalline, quindi valutate questo aspetto quando siete in procinto di fare la vostra scelta.

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