Il linguaggio dei piedi: i calli. Cosa dicono e come curarli
I calli si formano su piedi e mani quando la pelle ha bisogno di essere protetta e viene sottoposta troppo spesso ad attrito. Vediamo come eliminarli.
I calli si formano su piedi e mani quando la pelle ha bisogno di essere protetta e viene sottoposta troppo spesso ad attrito. Vediamo come eliminarli.
I calli e i duroni sono un problema molto comune, che spesso però viene ignorato. Vediamo perché si formano su mani e piedi, come combatterli e come prevenirne la riformazione.
I calli sono aree rotonde e dure della pelle di colore giallastro che si formano solitamente su mani e piedi. Possono formarsi quando una determinata zona del piede strofina contro una superficie, ad esempio una scarpa. La zona in cui si formano i calli dipende dalla nostra camminata e da dove piazziamo il peso: anche camminare scalzi può formare dei calli, proprio in base a come distribuiamo il peso corporeo sui piedi contro il pavimento. I calli quindi possono formarsi sulle dita, sulla pianta o anche sul tallone.
I calli alle mani invece si sviluppano su soggetti che lavorano molto con le mani. Si possono sviluppare anche a causa di allenamenti con pesi in palestra, oppure a causa dell’utilizzo di utensili specifici che fanno pressione in certe zone delle mani. A volte si possono formare anche su chi suona strumenti musicali o su chi scrive molto: la pressione della penna tra un dito e l’altro può infatti formare un callo.
Togliere i calli non è un processo immediato e spesso ci vuole molto tempo per ottenere dei risultati, dato che i calli sono duri e difficili da rimuovere.
Se volete rimuovere i calli dalle mani e dai piedi dovrete per prima cosa immergere le zone da trattare in acqua tiepida o fare un pediluvio per dieci minuti. La pelle si ammorbidirà e a quel punto potrete procedere utilizzando una pietra pomice. Dovrete semplicemente strofinarla sulle zone in cui sono presenti i calli, senza strofinare la pelle con troppa forza o si rischia di danneggiarla. Andate piano e lavorate solo sui calli, tenendo presente che potrebbe essere necessario ripetere l’operazione molte volte prima che il problema sparisca.
In ogni caso potete benissimo rivolgervi ad un medico che in casi più gravi può tagliare il callo tramite una piccola operazione chirurgica. Dopo aver rimosso il callo, cercate di tutelarvi utilizzando scarpe comode, mantenendo una buona idratazione e indossando anche dei plantari per correggere la posizione dei piedi.
Per prevenire e tutelare la pelle potete aiutarvi con degli appositi cerotti per calli, realizzati solitamente in silicone o in lattice, materiali che riducono l’attrito ed evitano la formazione di calli. Sono utili anche se avete appena rimosso un callo e dovete proteggere la pelle. I cerotti si trovano anche a base di acido salicilico, un prodotto molto efficace contro calli e duroni.
L’acido salicilico però dev’essere utilizzato con molta attenzione e solo sulle zone dure della pelle: se l’acido viene a contatto con la pelle morbida e sana, può corroderla e bruciarla. Evitate quindi di applicare l’acido da soli e preferite chiedere aiuto ad un podologo specializzato. Combinate all’acido salicilico delle scarpe e delle ciabatte comode da portare in casa, non camminate scalzi, lavate sempre la zona interessata, evitate calzini troppo stretti, troppo larghi o in materiali sintetici. Fate anche attenzione alla vostra postura e cercate di migliorare il modo in cui camminate e il modo in cui rilasciate la pressione sui piedi.
Dopo aver rimosso i calli dovrete continuare con un lavoro di prevenzione. Utilizzate sempre scarpe della giusta misura e con una buona imbottitura, evitate calze o calzini con cuciture, preferite calzini grossi in modo che facciano da barriera tra la scarpa e il piede, cercate di utilizzare ogni giorno una crema idratante specifica per i piedi, cambiate i calzini tutti i giorni e usate la pietra pomice regolarmente. Continuate ad aiutarvi anche con i cerotti e vedrete che i calli diminuiranno e si attenueranno.
Letitia, 22 anni, scrittrice e blogger, amante di qualsiasi cosa possa essere definita "arte".
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