Tweakment, i trattamenti che garantiscono una pelle giovane in modo naturale
Il tweakment sta gradualmente sostituendo gli interventi estetici "classici", poiché consente risultati più naturali, è meno invasivo e costa di meno.
Il tweakment sta gradualmente sostituendo gli interventi estetici "classici", poiché consente risultati più naturali, è meno invasivo e costa di meno.
C’è però un’alternativa più naturale e meno invasiva dei ritocchi chirurgici o del botox, e parliamo di una serie di trattamenti riuniti sotto il nome di tweakment.
La parola nasce dalla crasi fra “tweak“, che significa “modifica” e “treatment“, ovvero “trattamento”, e sta ad indicare, come detto, una serie di trattamenti meno invasivi che rappresentano un’alternativa ai classici ritocchi estetici.
La generazione dei Millennials in particolare sembra prediligere questo tipo di trattamento, non invasivo e capace di apportare modifiche ai tratti in maniera quasi impercettibile.
Ci sono diversi tipi di trattamento che fanno parte del tweakment; ad esempio abbiamo i filler, a base di acido ialuronico, a effetti riempitivo, che migliorano visibilmente l’aspetto del viso senza però alterarne la fisionomia, tanto che, secondo alcune statistiche recenti dell’American Society of Plastic Surgery, negli ultimi cinque anni solo negli USA le procedure iniettabili hanno registrato un aumento del 39%.
Ma il tweakment si effettua anche in una versione alternativa della rinoplastica, che è la Liquid Rhinoplastic, mentre il lifting viene sostituito dal Liquid Facelift: parliamo di due procedure che combinano filler dermici, neuromodulatori e laserterapia, da eseguire in ambulatorio e prive di decorso post-operatorio o di tempi di recupero o inattività. Va detto, a onor di cronaca, che questo genere di intervento non sostituisce comunque quello classico, chirurgico.
Il tweakment non interessa però solo il viso: anche gli inestetismi del corpo possono essere corretti con questa tecnica, grazie soprattutto a ultrasuoni e criolipolisi, tecnologie di body contouring che contrastano gli accumuli adiposi localizzati in aree specifiche del corpo, come cosce, fianchi, addome o glutei.
Queste due tecnologiche agiscono “distruggendo”, in maniera selettiva, le cellule adipose sottocutanee, ma lasciando intatto il tessuto circostante (ecco perché si dice in maniera selettiva). Chiaramente per vedere i primi risultati occorre sottoporsi a diverse sedute, nell’arco di alcuni mesi.
Come detto, il tweakment prevede interventi meno invasivi rispetto al botox o ad altri trattamenti estetici; le modifiche apportate sono soprattutto correttive, nei casi in cui si dovessero notare la perdita di volume sul contorno viso, o degli inestetismi del corpo che vogliamo migliorare; il risultato è assolutamente naturale, tanto che spesso solo chi si è sottoposto al trattamento riesce a notare la differenza. Generalmente quel che vedono gli altri è un viso più rilassato, disteso, ma sicuramente non stravolto.
Il tweakment è anche “versatile”, nel senso che i piccoli aggiustamenti possono essere utilizzati per affrontare diversi inestetismi: possono essere aggiustate le simmetrie delle sopracciglia, un assottigliamento delle labbra, una perdita di elasticità della pelle oppure tutte queste cose insieme.
Insomma, è come se avessimo la possibilità di usare quel filtro Instagram che ci piace tanto nella realtà, vedendone l’effetto tutti i giorni, ma in maniera praticamente impercettibile.
In realtà, proprio perché così poco invasivi e in grado di far ottenere un risultato naturale, i tweakment non hanno particolari controindicazioni, ma è ovviamente sempre molto importante rivolgersi a centri estetici specializzati con le giuste competenze e preparazione.
Ogni trattamento di tweakment è ovviamente temporaneo, e va ripetuto nel tempo: ad esempio il filler dura appena un mese, nella sua versione con solo acido ialuronico puro, mentre se combinato, come spesso accade, con sostanze agglutinanti in grado di tenere unite le catene di acido ialuronico e rallentare l’azione della ialuronidasi, allora l’effetto si prolunga fino a un massimo di 6-8 mesi.
La Liquid Rhinoplastic dura invece fino a un anno, ma ovviamente può essere ripetuto.
Anche in questo caso molto dipende dal trattamento che ci apprestiamo a fare: per la Liquid Rhinoplastic si va dai 300 ai 500 euro, un costo comunque esiguo se paragonato a un’operazione “classica” di rinoplastica; il filler invece ha prezzi diversi, a seconda anche della quantità di fiale usate, ma diciamo in generale che un lipo-filler completo spazia dai 400 ai 600 euro.
Prezzi più o meno nella media rispetto a quelli indicati finora anche per la criolipolisi, che va dai 300 ai 400 euro, ovviamente a seduta, e il prezzo varia a seconda del numero di sedute cui ci si sottopone.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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