Sei stressata? Rischi di ingrassare! A dirlo è una ricerca svizzera

Alcuni ricercatori dell'Università di Zurigo hanno condotto una ricerca su un campione di 52 persone per verificare se lo stress possa realmente incidere sui risultati della bilancia. Ecco i risultati della ricerca.

Chi lo ha provato, lo sa: essere a dieta è faticoso. Riuscire a perdere chili, chiletti e rotolini in eccesso può dare grande soddisfazione, ma richiede anche inevitabili sacrifici. L’ideale sarebbe riuscire ad affrontare l’iter dimagrante in modo sereno e rilassato, ma tutte noi sappiamo che la realtà spesso è ben diversa.

Recentemente uno studio dell’Università di Zurigo pubblicato dalla rivista Neuron si è focalizzato su un aspetto che noi habituè del tentato dimagrimento potevamo intuire facilmente: lo stress può sabotare la dieta. State pensando tra voi: “ecco qua la scoperta dell’acqua calda”? Effettivamente potrebbe sembrare così, ma diamo un’occhiata alla ricerca nel suo complesso prima di giungere a facili conclusioni.

I ricercatori hanno posto l’attenzione sul fatto che, a livello cerebrale, la ricompensa data dal cibo spesso risulta essere più forte e gratificante rispetto all’intenzione di mangiare sano. Per giungere a questa conclusione hanno sottoposto un questionario mirato a 52 persone, con l’indicazione di dividere alcuni cibi proposti in due categorie: saporiti e salutari.

I partecipanti, quindi, sono stati divisi in due gruppi distinti e solo le persone appartenenti al primo insieme sono state sottoposte ad una forma di leggero stress (ovvero immergere le mani nell’acqua ghiacciata per pochi minuti). Successivamente, gli studiosi hanno chiesto a tutti i soggetti di scegliere tra due immagini: una foto di un cibo saporito e una di un cibo salutare. Il tutto mentre veniva monitorata loro l’attività cerebrale.

Immaginate le conclusioni ragazze: i membri del primo gruppo, ovvero i partecipanti sottoposti allo stress leggero, hanno scelto il cibo più saporito più frequentemente rispetto agli altri. Lo scan del cervello, inoltre, ha mostrato un ulteriore aspetto interessante: nei soggetti che avevano immerso le mani nell’acqua ghiacciate l’area che influenza il desiderio di gratificazione era più attiva rispetto a quella legata agli obiettivi a lungo termine. Come a dire che un piatto più saporito era di colpo più invitante rispetto al dimagrimento complessivo.

Queste le parole della dottoressa Silvia Maier, una delle ricercatrici che hanno condotto lo studio:

Una valida strategia per poter ridurre questo effetto indesiderato quando si è a dieta è riuscire a prevenire il problema. Ad esempio, si può evitare di avere in casa cibo spazzatura. Sopratutto se si dovrà affrontare una giornata particolarmente intensa.

Uno stress anche minimo, quindi, può alterare il cervello diminuendo la capacità di autocontrollo e cambiando addirittura le preferenze alimentari. Come far fronte a tutto questo? Cercando di affrontare la dieta con una certa tranquillità. Lo so, lo sappiamo ragazze che tutto questo è difficile. Ma non certo impossibile. Ecco allora qualche prezioso suggerimento e qualche astuzia che possono far comodo a tutte noi.

Oltre a selezionare il cibo che teniamo in casa (… in redazione la parola Nutella ci fa addirittura commuovere, giusto per dire), è bene cercare di rispettare il ritmo del sonno, fare attività fisica e magari anche cedere a qualche tentazione quando il desiderio di mangiare cibo spazzatura fa inevitabilmente capolino. Ma cercando di non optare per dolcetti o patatine varie, bensì concedendosi un piccolo massaggio o facendoci un regalino.

Noi della redazione abbiamo individuato anche un altro metodo infallibile che permette di ridurre il livello di stress e, di conseguenza, anche la voglia di sgarrare con la dieta: chiamare un’amica e fare due chiacchiere. E voi ragazze cosa pensate di questa ricerca? E come riuscite ad affrontare lo stress? Attendiamo i vostri commenti.

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