Bisturi e chimica sul corpo delle donne: i numeri (e il prezzo) della bellezza

Da sempre le donne hanno cercato con cosmetici e trattamenti di migliorare il proprio aspetto, o meglio, di avvicinarlo all'ideale della loro epoca. Oggi abbiamo a disposizione una vasta gamma di prodotti e trattamenti tra cui scegliere, oltre alle moltissime possibilità offerte dalla chirurgia. Ma quali sono i numeri della bellezza? Quanti interventi vengono eseguiti in Italia e nel mondo e quali sono quelli più diffusi?

Lo studio di AICPE (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica) pubblicato nel novembre del 2019 non lascia dubbi: le italiane hanno la passione della chirurgia estetica.

Nel nostro Paese nell’anno 2018 sono state eseguite 1.009.200 procedure estetiche, di cui il 31,8% sono state chirurgiche (320.510). L’Italia, secondo i dati di un’altra associazione, ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) è infatti il quinto Paese al mondo per numero di interventi estetici, dopo USA, Brasile, Giappone e Messico. Vediamo nel dettaglio i numeri della bellezza, in Italia e nel mondo.

I numeri della bellezza: la chirurgia estetica e gli interventi estetici non chirurgici

In Italia gli interventi estetici sono in aumento. Nel 2019 l’incremento è stato del 7% rispetto all’anno precedente. Sono soprattutto le donne che fanno ricorso a tecniche chirurgiche (e non) per migliorare il proprio aspetto. L’86% di coloro che si sottopongono a interventi estetici nel mondo è infatti donna, anche se il numero degli uomini che si sta interessando è in aumento. Gli interventi preferiti dagli uomini sono la chirurgia delle palpebre, la ginecomastia, la rinoplastica, la liposuzione e il trapianto di capelli.

Ci sono dei Paesi del mondo in cui la chirurgia estetica è molto più diffusa che in altri. Gli Stati Uniti sono al primo posto mondiale per numero di interventi estetici non chirurgici e chirurgici. Il 38% degli interventi estetici globali avviene in soli 5 Paesi: USA, Brasile, Messico, Giappone e Italia. Nel mondo sono stati effettuati nel 2016 17,1 milioni di interventi estetici. In Italia sono stati 301.895 nel 2017, registrando un aumento l’anno successivo, quando sono stati invece 320.510.

Quali interventi estetici?

L’intervento di chirurgia plastica estetica più diffuso nel mondo è la mastoplastica additiva, ovvero l’aumento del seno. In Italia sono stati effettuati 48mila interventi di mastoplastica additiva nel 2016 e 52mila nel 2018, registrando un aumento del 9%. Gli altri interventi più diffusi nel nostro Paese sono la blefaroplastica (chirurgia delle palpebre) con 51mila operazioni nel 2018; la liposuzione, che si attesta sugli oltre 45mila interventi, il lipofilling del volto e l’addominoplastica.

C’è poi un intervento che globalmente si è diffuso molto negli ultimi anni: si tratta della labioplastica, che se eseguita insieme alla vaginoplastica prende il nome di “ringiovanimento vaginale”, e serve a rimodellare le labbra degli organi sessuali femminili e a stringere la vagina. Il ringiovanimento vaginale ha visto una crescita senza precedenti, registrando un +23% tra il 2016 e il 2017.

Se consideriamo invece gli interventi non chirurgici i più diffusi sono le iniezioni di botox. Inizialmente la tossina botulinica era utilizzata per ridurre gli spasmi muscolari in alcune patologie, ma dal 1987 queste iniezioni hanno sempre più preso il largo come procedure estetiche per la riduzione delle rughe del viso. In Italia sono stati eseguiti 234mila interventi con il botox nel 2016, che sono aumentati a oltre 272mila nel 2018. Al secondo posto dei trattamenti estetici non chirurgici preferiti dalle italiane abbiamo il lipofilling con l’acido ialuronico, seguito al terzo posto dall’epilazione definitiva (oltre 32.500 trattamenti nel 2018).

Gli esperti mettono in guardia dalla chirurgia estetica low cost: ben il 20% delle rinoplastiche e il 36% delle mastoplastiche additive vengono effettuate a correzione di un primo intervento andato male e che aveva lasciato il paziente insoddisfatto.

I costi

La SIES (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica) ha pubblicato sul suo sito le tariffe medie degli interventi estetici in Italia, sia chirurgici che non chirurgici. Grazie a questo studio possiamo vedere come le sedute di botox costino (ognuna) tra i 150€ e i 350€, e il lipofilling dai 400€ ai 600€. Prezzi molto più elevati per la chirurgia: se per blefaroplastica superiore e inferiore si va dai 1550€ ai 3500€ gli interventi più complessi ed estesi superano in molti casi i 3000€: una rinoplastica completa costa almeno 3500€, così come un’addominoplastica. Più alti i prezzi per le mastoplastiche: l’additiva costa tra i 4500€ e i 6000€.

Non solo chirurgia: i numeri della cosmetica

Le donne hanno da sempre cercato di migliorare il loro aspetto in base alla moda dell’epoca in cui vivevano. Abbiamo sentito tutti parlare di Cleopatra che si immergeva in latte d’asina per una pelle più liscia, del bianco di piombo applicato sul viso da greci e romani ma anche nel medioevo e di altri intrugli a base di sostanze più o meno dannose come il make up radioattivo diffusosi negli USA negli anni ’20.

Oggi abbiamo a disposizione trattamenti e prodotti decisamente più sicuri e che sottostanno a stringenti norme di produzione, e possiamo scegliere tra una quantità molto ampia di prodotti che differiscono anche per il prezzo.  Il mercato della cosmetica in Italia ammontava nel 2019 a oltre 10 miliardi di euro, registrando un +2% rispetto all’anno precedente.

La maggior parte degli acquisti è avvenuto tramite il mass market. Nel 2019 sono stati spesi oltre 4 miliardi di euro per l’acquisto di prodotti di cosmetica in supermercati, ipermercati e negozi monomarca. A seguire troviamo le profumerie e le farmacie. La parte del corpo per cui le italiane spendono di più è il viso, seguito dalla cura e igiene del corpo e dei capelli. All’estero non ci sono ovunque le stesse norme che regolamentano l’utilizzo delle sostanze chimiche nei prodotti cosmetici che abbiamo in Europa. In Asia e Africa per esempio, sono molto diffuse creme sbiancanti per la pelle che spesso contengono mercurio e steroidi. L’ideale occidentale della pelle chiara può però provocare molti danni in quanto queste sostanze sono particolarmente dannose per la salute, e il loro uso è decisamente diffuso. In Nigeria per esempio, ben il 77% delle donne ne fa uso, in Togo il 59% e in Senegal il 27%.

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