Se non avete mai sentito il termine hair cracking, probabilmente passate poco tempo su TikTok. Questo trend, conosciuto anche come noto anche come “scalp popping” è diventato sempre più popolare (e virale), non senza destare qualche preoccupazione.

Questa pratica, infatti, può causare danni al cuoio capelluto. Vediamo perché.

Cos’è l’hair cracking?

L’hair cracking è una tecnica che prevede di afferrare una ciocca di capelli vicino alla radice, arrotolarla attorno al dito e tirarla rapidamente e con forza in modo da creare un suono simile a uno “scoppio“. Può essere praticato da soli, ma in molti casi viene effettuato da una persona su un’altra.

Il rumore è prodotto dallo scollamento momentaneo del cuoio capelluto (o, per essere più precisi, del forte strato di tessuto connettivo fibroso chiamato “galea aponeurotica”) dal cranio.

Molte persone provano questa pratica nella speranza di alleviare la tensione del cuoio capelluto e curare il mal di testa.

Il trend su TikTok

Come accade spesso con le tendenze virali, l’hair cracking è esploso su TikTok, dove molti giovani condividono video in cui si cimentano in questa pratica.

Una delle prime a lanciare il fenomeno è stata Yana Semerly, un’utente di TikTok che ha dimostrato la tecnica assieme a un’amica. Il loro video da solo è riuscito a raccogliere 4,9 milioni di visualizzazioni, più di 800.000 mi piace e tantissimi commenti di persone intenzionate a provarlo o che ne decantano i presunti benefici.

I presunti benefici dell’hair cracking

Chi promuove l’hair cracking sostiene che la tecnica possa alleviare la tensione del cuoio capelluto o dare un sollievo temporaneo al mal di testa. Simile allo scrocchiamento delle articolazioni, alcuni ritengono che questo scoppio del cuoio capelluto produca una sensazione di rilassamento o “scarico” di tensione.

Si pensa anche che possa “distrarre” dal dolore del mal di testa, facendo percepire una sensazione di alleviamento del mal di testa, perché il cervello sta ricevendo un segnale di dolore diverso che in quel momento sovrasta il dolore.

Molte volte, quando i pazienti hanno forti emicranie, provano l’hair cracking per creare un altro punto di disagio

ha spiegato il dott. Jan Brandes, professore associato di clinica presso il Dipartimento di Neurologia della Vanderbilt University e membro del consiglio della National Headache Foundation. Brandes a Healthline.

Tuttavia, al momento non ci sono prove scientifiche a supporto di questi benefici. Anzi, gli esperti sottolineano che il cuoio capelluto non è fatto per subire questo tipo di sollecitazione e qualsiasi effetto positivo percepito potrebbe essere momentaneo e rischioso.

Perché è pericoloso e quali sono le conseguenze

Nonostante la popolarità del trend, l‘hair cracking può comportare danni significativi al cuoio capelluto, una parte del corpo particolarmente sensibile e in cui le lesioni possono essere difficili da trattare.

Anche se i numerosissimi video su TikTok propongono questa pratica come apparentemente innocua, come accade anche per altri trend virali – è il caso del morning shed – esperti ed esperte avvertono che manipolare il cuoio capelluto in modo improprio può avere conseguenze, anche a lungo termine, sia a livello dermatologico che tricologico.

Tra queste ci sono danni ai follicoli piliferi, che possono essere danneggiati da un tiraggio eccessivo, compromettendo la crescita dei capelli stessi.

Tirare i capelli può causare irritazioni, dolore prolungato e infiammazioni del cuoio capelluto. La pratica ripetuta, inoltre, può portare alla caduta temporanea o permanente dei capelli. Un effetto collaterale, infatti, è il rischio di sviluppare alopecia da trazione, una forma di perdita di capelli causata da ripetuti strappi sul cuoio capelluto che

si verifica quando viene causata troppa pressione o trauma al follicolo pilifero: questa è una forma permanente di perdita di capelli,

ha spiegato la dermatologa Muneeb Shah a Popsugar.

In casi più estremi, l’hair cracking può causare cicatrici o traumi permanenti, aumentando anche il rischio di infezioni.

Sebbene la galea in sé non abbia vasi sanguigni, ce ne sono molti che corrono sopra e sotto il livello della galea. Separare gli strati di tessuto qui può portare a sanguinamento, anche se è un rischio raro,

ha aggiunto Shah.

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