Il piercing al capezzolo fa male? 10 star che lo hanno fatto

Il piercing al capezzolo fa male? 10 star che lo hanno fatto
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Il piercing al capezzolo è ufficialmente tornato in voga. Inizialmente sinonimo di ribellione, è ora considerato un accessorio super sexy, forse perché tra le tante ad avercelo ci sono Rihanna, una delle prime a farlo, o le modelle Bella Hadid e Kendall Jenner che non perdono occasione di mostrare il loro nuovo accessorio sfoggiando outfit senza reggiseno, (come potete vedere in gallery).

Scopriamo insieme alcune delle curiosità più comuni riguardo al piercing più sensuale e intrigante del momento e vediamo poi chi sono le star che lo hanno voluto sul loro corpo.

Piercing al capezzolo: cosa serve sapere prima di farlo

Prima di fare un piercing al capezzolo è bene sapere come avviene e cosa vi aspetta dopo averlo fatto, ovvero come si svolge la guarigione e il mantenimento.

Sicuramente è fondamentale scegliere un piercer attendibile: evitate in ogni modo i fai da te o i video tutorial su YouTube per farsi poi forare da un amico. Ricordate che professionalità e pulizia sono fondamentali in uno studio che si occupa di piercing e/o tatuaggi. Fatevi consigliare da chi ne ha già fatto uno, fatevi raccontare le loro esperienze e in base a quest’ultime fate le vostre scelte, in modo saggio.

Una volta fatto, il piercer vi consiglierà di inserire un piercing a barra anziché ad anello: per il primo periodo è preferibile l’utilizzo di questo piercing perché aiuta la ferita a guarire meglio e a sgonfiarsi prima. La barra che è più lunga dell’anello lascia spazio intorno al buco, permettendo alla pelle di respirare meglio evitando possibili infezioni. Quando sarà guarito completamente potrete scegliere il piercing che più vi piace.

Il materiale ideale per il piercing è il titanio perché è anallergico e non crea fastidi; anche il platino è perfetto ma implica un costo più alto.

Piercing al capezzolo: pro e contro

Il piercing al capezzolo ha, come tutti gli altri piercing, bisogno di cure. Per le prime settimane bisogna evitare in ogni modo di esporre il piercing ai batteri ed evitare quindi di toccarlo in continuazione. Serve indossare un abbigliamento adeguato, ovvero prediligere indumenti puliti e di cotone e reggiseni in cotone con le coppe lisce.

A differenza di quanto si possa pensare, il piercing al capezzolo, se bene eseguito e bene curato, non compromette per alcun motivo la possibilità di una donna di allattare. Durante l’allattamento vero e proprio è consigliato rimuovere temporaneamente il piercing in modo da non causare problemi al neonato.

In molti si chiedono anche se il piercing al capezzolo (considerato che si tratta di una zona erogena) possa amplificare o inibire il piacere. Non ci sono studi a riguardo, ma la maggior parte delle persone che hanno tale piercing sostengono che abbia la capacità di aumentare la percezione del piacere.

Dolore: quanto fa male farsi il piercing al capezzolo?

Fare il piercing al capezzolo comporta sicuramente dolore. L’area della mammella è costituita da pelle sottile, per questo molto sensibile, e ricca di terminazioni nervose. La cosa positiva è che si tratta di un dolore intenso ma breve; nemmeno il tempo di sdraiarsi sul lettino che il piercer (se bravo e affidabile) ha già compiuto il suo lavoro.

C’è chi sostiene che sia il piercing più doloroso in assoluto, chi invece pensa che ci sia di molto peggio. Tutti sappiamo benissimo che il dolore è una sensazione soggettiva; quello che è sicuro è che chiunque ha provato, anche se minima, una sensazione di dolore durante l’esecuzione. Quindi presentiamoci preparate all’appuntamento!

Piercing al capezzolo: guarigione e mantenimento

Per la completa guarigione del piercing al capezzolo ci vogliono circa dai 2 ai 6 mesi, al massimo un anno. La cosa è molto soggettiva e varia da persona a persona. Per almeno tre o quattro settimane è necessario toccarlo il meno possibile ed evitare sfregamenti. Durante la prima settimana sarà anche possibile vedere del sangue: il sanguinamento è normalissimo purché non duri più di una settimana.

Gli esperti consigliano di evitare per le prime settimane spa, piscine e idromassaggi, in questo modo, restando lontano dai germi, sarà più difficile contrarre un’infiammazione al capezzolo.

Anche la pulizia è fondamentale: serve pulirlo sia la mattina appena svegli che la sera prima di andare a letto. Una tazza d’acqua calda con aggiunta di sale (meglio se sale di roccia perché puro) da avvicinare al capezzolo per un paio di minuti. Lasciate poi che asciughi da solo, evitate di utilizzare asciugamani in modo da non correre il rischio di irritare la zona.

Prezzo: quanto costa il piercing al capezzolo?

Come per molti altri piercing, anche per quello al capezzolo il prezzo minimo che si trova sul mercato è di 50 euro. Ovviamente tale prezzo potrà cambiare in basa alla notorietà del piercer o alla posizione dello studio.