Il suo nome è meno famoso di altre it girl degli Anni Sessanta, ma il suo viso ha rappresentato un’epoca ancora oggi mitizzata. Occhi grandi da cerbiatta, lunghe ciglia, zigomi cesellati e il corpo sottile che piaceva tanto alle copertine delle riviste di moda, Penelope Tree è stata molto più che una modella. Il suo fascino sottile e straniante catturò la fantasia di tanti fotografi, come Richard Avedon e Cecil Beaton: immortalandola, hanno fissato per sempre anche la sua bellezza aliena.

Resta ancora celebre il modo in cui John Lennon la descrisse, ricordato in una rara intervista rilasciata al Guardian da Penelope Tree. “Hot, hot, hot, smart, smart, smart”, ovvero sia sexy che intelligente. Lei, però, non sembra ricordare con nostalgia il periodo, anzi, non ci pensa proprio. “Mai”, ha spiegato al quotidiano britannico. “Quel periodo è completamente irrilevante. Non mi capita mai di parlarne”.

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Penelope Tree, la bellezza ipnotica della modella aliena
Fonte: Cecil Beaton Estate
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