"Mi sono odiata a lungo": Khoudia Diop, la modella "troppo nera per essere bella"

Khoudia Diop ha iniziato a fare la modella dopo essersi trasferita a Parigi. Inizialmente ci andò a 15 anni, per accompagnare una sua zia nubile che stava per fare un’operazione chirurgica agli occhi, come ha spiegato lei stessa a Glamour. I fotografi la fermavano per strada e lei ha deciso di iniziare a fare la modella a 17 anni, dopo aver terminato il liceo.

Tre anni fa ha deciso di aprire un account Instagram, con il nickname di Black Barbie, che poi ha cambiato con Dea Melanina.

Volevo mostrare alle ragazze – ha scritto su Glamour – che non c’è niente di male a essere scura, che diverso è bello. Mi rende orgogliosa aiutare le ragazze a realizzare che non hanno nulla da cambiare di quello che sono.

Vive con la madre a New York. Ha due sorelle, una più grande e una più piccola, e un fratello.

Mia sorella – ha detto a Seventeen – era una delle persone che mi diceva di non cambiare, che la mia pelle era bella. Mi ha aiutata davvero a sentirmi bene con me stessa.

In questa foto indossa un abito tradizionale della sua terra natale, il Senegal.

Sono stata bullizzata principalmente dai miei compagni di scuola – ha detto in un’intervista a Seventeen – La gente veniva da me e diceva: «Sei così scura». Ho sempre combattuto, richiamando una delle loro insicurezze, tipo «Be’, tu hai un grosso naso». Oggi direi loro che li amo. E li ringrazierei perché mi hanno permesso di realizzare quanto unica io sia.

La modella ha raccontato a Seventeen di essere la più scura della sua famiglia e che le sue cugine utilizzano delle creme sbiancanti, consigliandogliele spesso. Non le ha provate, anche se avrebbe voluto.

Nel mio Paese – sebbene ci siano molte persone dalla pelle scura – la gente pensa che più sei chiara più sei bella. Pensano che la bellezza abbia a che fare con la pelle chiara. Credo che questo sia davvero sbagliato. Ho scoperto che a New York e a Parigi le cose non vanno così.

Il suo modello è Lupita Nyong’o, premio Oscar per 12 Anni Schiavo.

Lei ama la sua pelle – ha chiarito a Seventeen – e il suo corpo. La rispetto molto.

Ai tempi dell’intervista a Seventeen la modella stava studiando business management a New York, ma voleva cambiare specializzazione: astronomia. Perché è affascinata dalle stelle e dallo spazio. Insomma è bellissima, ma ha anche una grande mente e tanti interessi.

Come tutte le mamme, anche la madre di Khoudia Diop conserva i consigli tradizionali di bellezza, come lei stessa ha spiegato a Beauty Atlas. A lei ha sempre detto di lavare la faccia con acqua ghiacciata per tutelare la pelle dall’invecchiamento.

Anche la zia ha aiutato molto Khoudia Diop a combattere il bullismo.

Quando camminavo con mia zia a Parigi – ha raccontato a Beauty Atlas – mi arrabbiavo quando notavo che la gente mi guardava in modo strano. A volte mi fermavano per strada e mi facevano domande sul colore della mia pelle. Lei mi ha spiegato che la gente non mi guardava perché ero brutta ma perché il colore della mia pelle è raro in Francia ed erano solo affascinati. Mi ha aiutata tanto.

In questa foto, la modella indossa una t-shirt di sensibilizzazione contro il cambiamento climatico. C’è scritto «Terra o nessun luogo».

Khoudia Diop è una donna che ha vinto. Non perché è una modella, perché è famosa o per i suoi follower su Instagram. Ma perché è consapevole di essere importante e unica.

Di Khoudia Diop è stata realizzata una Black Doll. Queste bambole fanno parte di un progetto che serve per combattere il razzismo e il bullismo nei confronti delle persone dalla pelle scura. Perché insegnano appunto la bellezza che risiede nella diversità.

Khoudia Diop non è “scura”, risplende. È bellissima, questo è innegabile, ma il suo animo è altrettanto meraviglioso.

Lo stesso amore – scrive su Instagram – la stessa forza, la stessa bellezza interiore, diverse sfumature.