La vitiligine è una condizione della pelle che causa la presenza di macchie bianche, più o meno grandi, su aree più o meno estese del viso e del corpo. Non esiste una cura: i medici consigliano di utilizzare cosmetici o creme ai corticosteroidi, oppure la ripigmentazione della pelle con una terapia a base di raggi Uv. C’è però anche chi invita all’autoaccettazione e celebra la bellezza unica di chi “indossa” questa condizione.
Si tratta di un’artista olandese, Elisabeth Van Aaldern, che ha studiato prima alla Utrecht School od Arts e poi alla Fotovakschool di Amsterdam. Ha lavorato poi per l’industria della moda, finché non ha capito, a 25 anni, che la fotografia era la sua strada, la sua vocazione. Proprio in quel periodo, Elisabeth scoprì di avere la vitiligine, una condizione in cui la melanina viene meno, causando una sorta di chiazze sulla pelle. Attualmente il 60% della sua pelle è coperta da vitiligine.
Elisabeth ha provato moltissimi trattamenti che le sono stati consigliati – creme, una dieta priva di glutine, bagni di sole o in alternativa niente sole, yoga – ma niente ha funzionato. Così ha deciso di accettare la sua condizione. Poi un giorno, una ragazza l’ha fermata per strada, dicendole che era bellissima, che la sua pelle era come un tatuaggio davvero unico. E a Elisabeth è venuta un’idea: ritrarre con un progetto fotografico altre ragazze che, come lei, soffrono di vitiligine, invitando il fruitore delle sue opere all’accettazione.
Quindi Elisabeth ha incontrato diverse persone, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, il 90% delle quali non erano mai state davanti a un obbiettivo, e le ha ritratte. Perché, a suo avviso, la fotografia è un modo immediato per documentare la bellezza e l’unicità della pelle di queste donne, che, come lei, combattono una battaglia.
Circa 60 milioni di persone in tutto il mondo hanno la vitiligine, ma ci sono molte persone che non sanno di cosa si tratti. Voglio anche raccontare la storia di donne forti che celebrano la loro bellezza che, in questo caso, le distingue dalle altre. Voglio ritrarre donne che abbracciano la loro pelle. Non voglio che le persone guardino la vitiligine come qualcosa di strano. Quando si tratta di bellezza, credo tutti i tipi di bellezza devono essere inclusivi. La bellezza può essere qualunque cosa tu voglia che sia.
Sfogliamo insieme la gallery per scoprire alcune delle foto di Elisabeth con le didascalie che lei ha aggiunto.
Ispirazione
Non potrebbe indossare le sue macchie con più orgoglio. Che ispirazione di donna.
Emely
Oggi ho fotografato Emely per il progetto sulla vitiligine. È una donna splendida e piena di autostima di Capo Verde.
Marie Lenander
Ho avuto il privilegio di fotografare il mio terzo soggetto per il progetto sulla vitiligine Marie Lenander. Mi sento così onorata che sia venuta fino ad Amsterdam per prendervi parte. Questo progetto è sulla body positivity e per celebrare la nostra unicità e abbracciare il corpo con la vitiligine e la sua estetica. Per me è stato molto speciale entrare in contatto con qualcuno che combatte delle battaglie come me e come molte giovani donne in tutto il mondo che stanno cercando di adattarsi. Perché dovremmo voler adattarci, se siamo nate per essere uniche?
Emilie
La bella Emilie davanti al mio obbiettivo. L’ho trovata su Instagram, abbracciando totalmente il suo corpo con la vitiligine. Mi ha commossa. Quando si combattono entrambe le stesse battaglie e si sopraffanno le stesse paure, si crea immediatamente un legame. La vitiligine è una cosa potente; ti pone in evidenza, ti costringe ad abbracciare la tua bellezza unica. Celebriamo tutto questo.
Padminie Gajadhar
La bella Padminie Gajadhar, una donna graziosa e potente. Sono così grata che mi abbia permesso di scattarle la foto.
Gaby
La settimana scorsa ho fotografato il mio quinto soggetto: Gaby. Mi sento così onorata che abbia preso parte a questo, sebbene fosse un po’ nervosa. Abbiamo parlato di come far fronte alla battaglia per accettare qualcosa che non si può controllare. La vitiligine può invadere la nostra pelle, ma non il nostro orgoglio e la nostra bellezza!
Anna
A volte si incontrano persone che riempiono il tuo cuore di gioia. Anna ha volato da Budapest per unirsi alle nostre sfumature. La nostra vitiligine è così simile, è da pazzi. Potrebbe essere la mia sorella più giovane. Grazie ad Anna per essere venuta ad Amsterdam, mi sono fatta una nuova amica.
Caffè
Quando il caffè omaggia la tua pelle.
Nathalie
Ho avuto il privilegio di fotografare il mio primo soggetto per il progetto sulla vitiligine, Nathalie.
Sara
La bella Sara. Una studentessa di biologia con una passione per il canottaggio. Mi sento così onorata che abbia preso parte al mio progetto.
Unicità nella stessa battaglia
Lasciatemi iniziare col dire che amo la mia pelle con la vitiligine e amo tutte le ragazze uniche che ho avuto davanti all’obbiettivo, celebrando le loro macchie. Ma non significa che non combattiamo mai. Quest’anno io ho combattuto più che mai. Il tempo è più caldo ed esponiamo la nostra pelle di più nel mondo esterno. Mi sento a mio agio nella mia pelle, ma la vitiligine è spesso una condizione che ti cambia la vita e che capovolge il mondo.
Maria
La bella Maria è giunta qui dal Colorado. La vitiligine per lei è «lasciar andare». Letteralmente stiamo dicendo addio alla nostra melanina, ma in senso più ampio ci stiamo liberando dalla nostra percezione di bellezza. Questo progetto è per aiutare a rompere i legami e incoraggiare gli altri per essere loro stessi in modo più autentico. La bellezza può essere qualunque cosa tu vuoi che sia.
Da Parigi
La mia ragazza preferita da Parigi. Emilie Bouchet.
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