Una storia di bullismo online che ha un lieto fine. Si tratta di quella di Thea Lauryn Chippendale che, come riporta la Bbc, è stata offesa da un suo contatto Tinder per una foto da lei pubblicata sui propri canali social. Nello scatto, Thea indossa un abito Asos, uno dei marchi di moda low cost più diffusi al mondo. E il marchio ha premiato la giovane utilizzando così il suo scatto, diventato ben presto virale, nel proprio catalogo online. Per capire cosa sia accaduto bisogna fare un passo indietro. A fine aprile Thea ha pubblicato una sua foto con un vestito rosa di Asos. Un suo contatto di nome George le ha scritto un messaggio privato poso lusinghiero:
Non ti mentirò, ma quel vestito non ti rende giustizia.
La giovane ha espresso delle rimostranze: nell’epoca dei social network è come se molti di noi sentissero il bisogno di esprimere le proprie opinioni, anche a costo di offendere o ferire le persone. Così Thea ha fatto notare a George come in effetti la sua opinione non conti poi tanto, scatenando probabilmente l’egocentrismo del suo contatto, che l’ha rimbeccata.
Te lo dovevo dire – ha scritto George – o non ci avrei dormito. Non riconosci che quel vestito è orribile? Sembra quello di un negozio di beneficenza. Te lo dico… cresci! E compra in qualche posto decente.
A Thea non è rimasto che postare tutto sul suo profilo Twitter dove la sua foto e lo screen della chat sono diventati immediatamente virali. Il risultato? Asos ha preso la foto “incriminata”, inserendola nel catalogo e lanciandola attraverso i propri canali social con una didascalia assolutamente divertente che accompagnava il proprio modello, la foto di Thea e il suo scambio con George:
Scorri per vedere chi ha riso per ultimo.
Il primo scambio tra Thea e George
Nel primo scambio in chat, George ha cercato di far notare a Thea come quel vestito «non le rendesse giustizia» – un insulto mascherato da complimento. Alla richiesta di chiarimento da parte della studentessa, lui ha risposto:
Hai capito bene.
Il secondo scambio tra Thea e George
L’insulto finale di George è seguito alla rimostranza di Thea:
Perché hai bisogno di commentare? La tua testa è così lontana dal tuo sedere che pensi che la tua opinione conti?
Lo scatto da cui è partito il bullismo
Come riporta la Bbc, il commento di Thea, passata in pochi giorni da bullata a modella, è stato:
Non posso credere che qualcosa di così negativo si sia trasformato in qualcosa di così positivo.
Il post virale di Thea
Il post di Thea su Twitter ha raccolto migliaia tra commenti, retweet e like. E probabilmente continueranno a salire, dato che le testate di tutto il mondo si stanno occupando della sua storia.
La modella precedente
Ecco come Asos mostrava il vestito indossato da una modella, prima che lo scatto di Thea facesse capolino sull’e-shop del marchio.
Il dettaglio del tessuto
Uno scatto ravvicinato dell’abito acquistato da Thea.
Figura intera
Ecco un’immagine a figura intera del vestito scelto da Thea, così come pubblicizzato inizialmente da Asos sul proprio e-shop.
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