Fanghi anticellulite: sono davvero efficaci?

La lotta contro la buccia di arancia mette a disposizione delle donne diversi trattamenti, fra cui i fanghi anticellulite. Che siano fatti in un centro estetico o a casa, con argilla o con ingredienti fai da te, sono molto usati per contrastare i fastidiosi e antiestetici cuscinetti. Ma sono davvero efficaci?

Tutte noi, almeno una volta, abbiamo sperimentato rimedi casalinghi per i più disparati trattamenti estetici, dalle maschere fatte in casa per il viso, fino agli impacchi per i capelli con gli ingredienti delle nonne, passando per i fanghi anticellulite, usati per ridurre sensibilmente i centimetri del girocoscia ed eliminare la fastidiosa pelle a buccia d’arancia.

Una volta i fanghi anticellulite erano considerati un trattamento “di lusso”, ma oggi sono alla portata anche dei portafogli meno capienti, e molte Spa e centri estetici li mettono a disposizione delle proprie clienti. Se però volete davvero limitare al minimo la spesa per il trattamento, sul mercato esistono anche moltissimi fanghi da usare fai da te.

Certo, che siano fatti da un professionista o a casa, la domanda che ci poniamo è comunque sempre la stessa: i fanghi anticellulite sono davvero efficaci?

I fanghi anticellulite funzionano?

fanghi anticellulite funzionano
Fonte: web

Facciamo una premessa generale: i fanghi anticellulite non fanno male, anche se ci sono particolari circostanze in cui il loro uso è sconsigliato. Questo accade quando si soffre di ipertensione o ipotensione, di vene varicose, quando si hanno problemi di circolazione, disturbi della tiroide o si assumono farmaci a base di levotiroxina; ne viene scoraggiato il ricorso anche qualora si abbiano allergie allo iodio o ai crostacei, la pelle sensibile, se ci si trova in gravidanza, o si hanno disturbi cardiaci, trombosi o trombosi venosa profonda.

Perché occorreva fare questo tipo di premessa? Perché i fanghi anticellulite funzionano, grazie alle proprietà detossificanti, esfolianti e di stimolazione del microcircolo, e migliorano l’aspetto estetico dell’adiposità localizzata che produce la pelle a buccia di arancia. Ma certamente non sono in grado di eliminare tutto l’adipe e il grasso sottocutaneo accumulato, poiché la loro azione è prevalentemente superficiale.

Tuttavia, anche le persone che devono perdere molti chili possono trarre giovamento dai trattamenti estetici a base di fanghi, soprattutto considerando che non servono esclusivamente a contrastare la buccia d’arancia grazie all’azione drenante, ma vengono utilizzati anche per il relax, per la stimolazione e il benessere del corpo, e perché hanno effetti depurativi e idratanti, drenanti.

Sono diversi i tipi di trattamenti fatti con i fanghi: c’è, ad esempio, il trattamento idratante, che, aggiungendo lozioni e altri ingredienti di origine naturale, può ammorbidire la pelle e aumentarne l’idratazione; oppure i trattamenti detossificanti, che stimolano la circolazione,  la microcircolazione locale che in caso di cellulite è compromessa, e rivitalizzano. Per questo tipo di trattamenti vengono solitamente usate le alghe del Mar Morto, ricche di minerali, ma anche le alghe microscopiche dei Colli Euganei o quelle sulfuree di Piestany.

Il trattamento dimagrante è invece quello che prevede di avvolgere le parti del corpo, cosce o pancia ad esempio, dopo aver applicato i fanghi anticellulite, per aumentare la temperatura corporea e migliorare la penetrazione dei principi attivi nella pelle. Inoltre il calore serve per aumentare la velocità del metabolismo e bruciare più grassi. Al trattamento con fanghi anticellulite possono essere aggiunti anche rimedi naturali come la buccia di limone, i semi di finocchio, il timo, la radice di zenzero, o l’equiseto.

Tornando alla domanda principale, ovvero se i fanghi anticellulite, e tutti gli altri, funzionino, è importante ricordare che la loro efficacia è temporanea, e legata al seguire una dieta bilanciata e una giuste dose di attività fisica.

In ogni caso, le alghe contenute nei fanghi anticellulite contengono dei composti bioattivi che vengono assorbiti dalla pelle, e possono effettivamente, secondo quanto sostengono diversi studi clinici, detossificare, eliminare l’eccesso di fluidi nel corpo stimolando la circolazione locale, ma anche, ad esempio, diminuire il dolore muscolare e lo stress.

Quali sono i fanghi anticellulite migliori?

Può sembrare strano, ma la zona geografica di provenienza delle alghe o dei minerali usati per i fanghi è molto importante, dato che i migliori provengono da territori ricchi di risorse naturali come le zone del Mar Morto, le zone dove sono presenti i geyser – l’Islanda, ad esempio – o le sorgenti termali come i fanghi sull’Isola di Vulcano. Ad ogni modo, per avere un quadro generale, i migliori fanghi anticellulite sono tre:

  • Fanghi di argilla: sono composti da materiali naturali a grana fine, che inumiditi con l’acqua, assumono una consistenza pastosa. L’argilla ha la proprietà di conservare il calore e un’alta assorbenza, grazie a cui riesce a trattenere impurità e umidità della pelle.
    Ogni tipo di argilla, proveniente da diverse parti del mondo, ha le sue proprietà specifiche: la Caolinite, ad esempio, proveniente dal sud-est asiatico, viene utilizzata molto nella cosmetica, mentre la Smectita, dell’Arizona, è rossa e viene usata nei trattamenti detossificanti.
  • Fango: per avere proprietà terapeutiche il fango deve essere fatto maturare in acqua minerale naturale tramite ossidazione e riduzione del fango per un massimo 12 mesi. Lo zolfo è un componente importante in diversi tipi di fanghi terapeutici, ed è risaputo che i bagni sulfurei riducano lo stress ossidativo e le infiammazioni muscolari. Sono infatti ottimi rimedi contro l’osteoartrite, l’artrite reumatoide, e la sua azione altamente detossificante è naturalmente molto efficace per contrastare adipe e cellulite.
    Uno dei fanghi ricchi di zolfo più conosciuto è il fango proveniente dal Mar Morto, dotato di alta salinità.
  • Fanghi di torba: la torba è formata da strati di sfagno (Sphagnum), un genere di muschio che si trova nelle paludi. Le sue sono proprietà anti-infiammatorie, la torba stimola la circolazione, è antisettica e antivirale, detossifica, rilassa ed è un rimedio contro artriti e dolori muscolari.

Fanghi anticellulite fai da te

fanghi anticellulite fai da te
Fonte: web

Se volete evitare il ricorso ai centri estetici e non potete recarvi in una Spa, potete preparare anche dei fanghi anticellulite casalinghi.

Il procedimento è piuttosto semplice: dovete procurarvi in erboristeria un cucchiaio di argilla ventilata, 50 grammi di alghe essiccate in polvere, gli oli essenziali giusti (possono essere usate menta piperita, rosmarino, betulla o limone) e l’acqua per amalgamare il tutto. “Rovistando” nella vostra cucina potete inoltre usare anche caffè e cacao, ideali contro la cellulite, da usare in due trattamenti diversi, mescolati con dell’acqua calda.

Che sia fatto con l’argilla, i fondi di caffè o il cacao, dovrete applicare il composto preparato su cosce, glutei, pancia e fianchi, con un pennello o direttamente con le mani, e poi lasciare agire per almeno quarantacinque minuti.  Ovviamente, con il passare dei minuti, il fango si indurirà; per toglierlo dovrete eliminarlo con acqua tiepida, e non asciugare sfregando con energia la pelle, solo tamponando, per evitare le irritazioni.

Si tratta di una vera e propria “coccola”, facile e piacevole, che ripetuta almeno una volta alla settimana – in abbinamento a uno stile di vita equilibrato e improntato al benessere – darà i suoi frutti.

Se però non volete avventurarvi in “ricette” casalinghe, potete sempre optare per i fanghi disponibili nei centri commerciali, come i famosi Fanghi di Alga Guam, i CELL PLUS MD, o i Geomar.

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